Report dell'AHACamp by T_Bazz
Ciao a tutt@,
visto che alla fine del Camp abbiamo deciso che ci saranno diversi report per dare il giusto pluralismo, posso permettermi di scendere un po' nel personale ed essere meno asettica e burocratica :)
In generale, a mio parere l'AHA Camping ci ha dimostrato che e' ancora possibile creare un discorso collettivo che sia capace di integrare diversi aspetti critici, da quello artistico, a quello tecnologico a quello politico. Sono stata molto contenta di vedere che il Camp ha portato allo scontro e incontro di molti punti di vista differenti. Non del resto AHA e' l'acronimo di Activism-Hacking-Artivism, che vuole essere una dialettica senza sintesi … Il Camp ha infatti presentato un pluralismo di interventi a mio parere di alta qualita' contenutistica.
Abbiamo toccato diversi aspetti dell'attuale dibattito sulle piattaforme di social networking (ringrazio in particolare moltissimo Gadda per la bella collaborazione e Annalisa e Gaia per i loro interventi!), messo le riflessioni in pratica grazie al workshop di Les liens invisibles; abbiamo toccato tematiche politiche creando un interessante dibattito su teoria e pratica con il seminario del S.A.L.E.; abbiamo scoperto di essere pesantemente controllati nel territorio urbano - ancora piu' di quello che ci immaginavamo - grazie a EPTO; abbiamo assistito alla lunga e performativa presentazione di xDxD e alla mitica performance di Giacomo Verde + Dj (non ricordo il nome!) in cui la musica dei Joy Division si accompagnava alle immagini di Gramsci! (mitico!!!)…abbiamo poi visionato diversi contributi video consigliati dalla lista, conoscendoci un po' tutti almeno in differita, e siamo stati capaci di avere lo streaming dopo una lunga preparazione (grazie Gianmarco!)…e soprattutto ho avuto la conferma che AHA sara' sempre piu' viva e presente grazie al fondamentale contributo di lo_bo, una vera colonna portante!!!! (e capace di creare operazioni di hackeraggio pure per procurare le magliette finite in un ignoto magazzino di Venezia! - tra l'altro bellissime, grazie a chi le ha realizzate!).
Ringrazio anche Massimo Canevacci, Stefano Coletto e Francesco Monico per aver movimentato i toni del camp mostrando che nessuno era d'accordo con nessuno :) ma mostrando anche che c'e' ancora molto da discutere e da riflettere sia in termini politici che artistici e grazie anche a Simona che ha cercato - nonostante le difficolta' di partenza - di creare un punto di incontro fra realta' diverse, speriamo che il network di realta' italiane che si occupano di media art si riesca veramente a farlo!
Ringrazio poi tutti i ragazzi e le ragazze del S.A.L.E. che hanno dato un fondamentale apporto organizzativo e messo a disposizione per tutti noi la bellissima struttura che hanno (tenetevela stretta e con cui si e' creato uno scambio molto positivo! facciamo altre cose insieme!!!
Una informazione di “servizio” e' anche che abbiamo deciso di far continuare l'esperienza dell'AHACamping per un mese negli spazi del S.A.L.E. in cui verranno mostrati in loop i video di Giacomo Verde, quelli di Mariano Equizzi (con un bellissimo DVD fatto apposta per il nostro camp, grazie MarianZ!), quelli di CUM2CUT e quelli di tutti coloro che hanno inviato il loro materiale o l'hanno fatto scaricare dal wiki.
Detto questo, vorrei ricapitolare un po' le chiacchiere della riunione finale, della domenica mattina. Prima della riunione, abbiamo letto il testo su Wikiartpedia che Tommaso ci ha inviato come partecipazione in remoto. Poi abbiamo proseguito riflettendo sulla costruzione della piattaforma di social(aha)networking. Ora saro' un po' piu' burocratica parlando in 3a persona :)
Le considerazioni iniziali sono state sul fatto di perche' e come concepire questa piattaforma. Come lo_bo ha sottolineato, abbiamo concepito il nostro wiki per creare un evento, l'AHACamping.
Abbiamo tutti collaborato nella sua implementazione, ma di fatto chi ci ha lavorato a livello tecnico e' stato un ristretto gruppo di persone. Lo_bo ha infatti sottolineato che e' stato difficile condividere la costruzione dell'interfaccia, in maniera realmente collettiva. Il dubbio e' che se si costruisce una piattaforma di social networking collettivo si perda molto tempo per costruirlo tecnicamente e poi alla fine sia un ristretto gruppo di persone che ci lavora. Durante l'assemblea si e' poi discusso sulla problematica del perche' creare questa piattaforma. T_bazz ha evidenziato il fatto che, essendo ormai immersi in una realta' in cui esistono social networks proprietari, il nostro apporto potrebbe essere quello di ragionare sulla costruzione di uno spazio aperto e critico, che permetta la condivisione e lo scambio di materiali in maniera piu' integrata e avanzata rispetto alla mailing-list (che comunque rimarrebbe l'importante strumento di coordinamento e sharing), e che soprattutto sia lo specchio di un punto di vista non commerciale di riflessione sull'attivismo politico, la tecnologia e l'arte in rete.
Parafrasando gadda nel suo intervento del venerdi, “mettiamo il sassolino” per creare critica e alternativa, insomma costruiamo ancora una volta la nostra TAZ.
Dedalus ovviamente ci ha fatto notare che dovremmo riflettere sul fatto che c'e' il rischio di replicare le strategie che vogliamo contestare, creando un social network simile a quelli gia' esistenti. Insomma, la sola differenza non puo' essere che sia libero e sia su un server indipendente. Al che, grazie all'illuminante contributo di Shining (Freaknet Medialab) che era presente alla 3 giorni e di xDxD, abbiamo cominciato a ragionare sulle possibilita' aperte da Netsukuku.
Ovviamente conto in xDxD nel raccontarci meglio il come e spero che Shining si iscriva in lista per fare lo stesso. Tutti noi inizieremo a “studiare”, perche' la cosa e' interessantissima e altamente visionaria. Potete comunque leggere qui: http://netsukuku.freaknet.org/ e qui in italiano: http://it.wikipedia.org/wiki/Netsukuku
In poche parole, Netsukuku è il nome di un sistema di routing sperimentale di tipo peer-to-peer, sviluppato dal laboratorio FreakNet, nato per costruire una rete distribuita, anonima e anarchica, non necessariamente separata da Internet, senza il supporto di alcun server, ISP e di alcuna autorita' centrale. Un luogo ideale per le TAZ di tutti i tempi ;)
Abbiamo deciso di costruire il social(aha)networking su Netsukuku! E allo stesso tempo, di creare un'interfaccia nella rete “ordinaria” per spiegare a tutti come raggiungerci e come funziona. L'idea e' comunque quella di costruire la piattaforma tutti insieme o almeno rifletterci su, per chi non ha capacita' tecniche avanzate.
Concludendo, apro le “netsukuku-danze” e invito tutti a mettere sul wiki i vari materiali dell'ahaCamp, foto, video, testi, img poster, ecc.
E magari ci sara' un altro ahaCamping il prossimo anno…sarebbe bello!
Un ultimo appunto economico: dalla vendita delle magliette, coperte le spese, sono stati tirati su 150 euro. 50 sono andati al S.A.L.E. che era sotto di 200 euro per le spese e 100 li daremo a Isole nella Rete, che da' lo spazio server alla nostra mailing-list e al wiki.
Un grazie ancora a tutti, sia quelli che c'erano e quelli che non e che comunque hanno dato il loro contributo :) E' stato bellissimo!!!
T_Bazz
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