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From
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Coordinamento Antirazzista della FAI <fat@inrete.it>
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Date
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Sun, 17 Feb 2002 00:07:51 +0100
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Subject
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c99: urgente: tentato suicidio e repressione al lager di Trapani
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Grave la situazione all'interno del lager per immigrati "Serraino Vulpitta" di Trapani.
Apprendiamo che in queste ore la tensione, già altissima da oltre due settimane nel lager di Trapani, è ulteriormente salita.
I reclusi rifiutano il cibo e la polizia reagisce spegnendo sigarette sul collo agli immigrati in sciopero della fame.
Si segnala in serata un tentativo di suicidio.
Si teme che la situazione possa ulteriormente peggiorare.
Invitiamo alla massima vigilanza ed a far circolare il più possibile le notizie.
Coordinamento antirazzista della Federazione Anarchica Italiana
Per chi non avesse seguito la vicenda riportiamo il comunicato pubblicato da Umanità Nova n. 6 del 17 febbraio relativo alla rivolta di 10 giorni orsono.
Trapani: rivolta al "Serraino Vulpitta"
Lunedì 4 febbraio, un ennesimo sbarco di migranti nordafricani a Mazara del Vallo (si tratterebbe di 139 persone) ha avuto il solito strascico determinato dalle politiche della "Fortezza Europa".
Essendo clandestini, ossia, per lo Stato italiano, "non persone", i nuovi migranti sono stati immediatamente trasferiti al Centro di Permanenza Temporanea di Trapani "Serraino Vulpitta", famoso per le "comodità" offerte ai soggiornanti e per il "rispetto dei diritti" di cui essi possono godere da parte delle autorità.
Poiché il CPT alloggiava già 54 persone - i posti sono 50 - i 139 nordafricani sono stati messi nel centro di transito, al primo piano, dove in genere si procede alle operazioni di identificazione. Potete tutti immaginare le condizioni in cui i migranti erano costretti a vivere. Già da martedì iniziano a protestare per le condizioni in cui sono trattenuti, attraverso lo sciopero della fame. Non possono essere portati negli altri centri siciliani e calabresi perché già pieni. Cominciano così i primi atti di autolesionismo, e mercoledì, pare, viene anche bruciata una coperta. Tra mercoledì e giovedì, probabilmente, scoppia una rivolta all'interno del CPT. Ci sono stati, nella repressione della protesta, 5 feriti ed un arresto. In seguito ci sarebbe stato un tentativo di fuga di massa, prontamente represso. 100 immigrati sono stati così trasferiti alla palestra "Buscaino Campo", vicino al porto. Il CPT è ora completamente blindato e militarizzato. (...)
Contro le politiche di chiusura e il razzismo ribadiamo la lotta per il diritto di tutti a muoversi liberamente, per il diritto alla cittadinanza, per il diritto ad una vita migliore.
Domenica 10 febbraio è circolata la notizia di una nuova rivolta duramente repressa alla Palestra "Buscaino Campo" (NdR).
T.A.Z. laboratorio di comunicazione libertaria