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From
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zeist <zeist@comedia.it>
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Date
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Mon, 1 Oct 2001 19:01:08 +0200 (MET DST)
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Subject
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Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics?
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On Mon, 1 Oct 2001, void wrote:
> mah, sono sinceramente deluso da questa intro al nuovo BFI :(((
Vabbe' visto il treddone che is scatenera' da questa mail dico la mia ora
che posso.
> ------------------------------------------------------------------------
> BFi non e` politicamente impegnata.
>
> vero. dal febbraio 1998 fino a questo caldo agosto 2001 BFi non ha mai
> presentato articoli di contenuto politico. politico politico intendo.
> difficile dire di che colore sia questa rivista. rossa? nera? boh. avete
> presente una di quelle magliette hippie... tipo quella che indossa Tim Leary
> nell'immagine che lo ritrae nella sua home... BFi e` quella t-shirt: in essa
> tutti i colori trovano spazio. il risultato e` che questa zine trasuda idee
> diverse, non si schiera e non si fissa su una linea unica. per questo ad
> esempio non leggerete nulla sugli eventi legati ai no-global qui, lo fanno
> gia` tutti i media whore. questa e` una rivista tecnica; se si parla di
> societa` e politica questo avviene solo perche` in un caso particolare il tema
> trattato e` indissolubilmente legato ad esse.
> crociate on-line anti pedofilia, brevetti software, echelon, risvolti legali
> dell'hacking o del phreaking: ok. ma niente di desyncato dal cyberspace.
E allora? bfi e' nata come fanzine tecnica, credo sia sempre stata
percepita come tale, non ci vedo nulla di male. Certo, ci sono aspetti
tecnici che io, come altri, percepisco inscindibili dalla cornice sociale
e/o politica, ma questo non significa non essere interessati ai lati
prettamente tecnici delle cose trattate da BFI, a mio avviso questa prima
parte dell'editoriale e' una precisazione abbastanza inutile......
> purtroppo questa linea editoriale non piace a certi ambienti dell'underground
> informatico in italia.
> alcuni tra i personaggi e i gruppi piu` attivi, organizzati ed interessanti
> (StranoNetwork, Isole nella Rete, Tactical Media Crew, Netstrike..., i
> frequentatori di irc chan quali #q*** e #k****** e vari hacklab) sembrano
> manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare
> alla comunita`.
Skusa ma questa impressione da dove ti deriva? qualcuno ti ha dato
l'idea che questa gente "dell'andergraund" italiano snobbi BFI?
Onestamente non mi pare proprio, la mia (personalissima) impressione e'
che BFI goda una buona se non ottima reputazione negli ambienti da te'
sopracitati in qualita di fanzine tecnica....
> nella lista degli events della quarta edizione dell'HackMeeting
> (http://www.hackmeeting.org/contributi.html) si leggono un sacco di belle
> iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla.
Gia' un vero peccato, sopratutto perche' in italia ci sono ottimi elementi
in grado di portare un contributo tecnico all'hackmeeting (tipo quelli di
s0ftpj, non so' se li konosci....) purtroppo nessuno di loro ha
partecipato all'organizzazione dell'evento e delle iniziative, a parte l'
ottimo seminario di fusys, assieme a vecna ed ad alkuni altri......
> mmh. incredibile, ma tristemente vero. mentre il tratto caratterizzante
> delle piu` importanti hacker convention europee (CCCamp, HIP, HAL) sia stata
> una predominante attenzione all'hacking, inteso come definito nel jargon,
> l'italia pare valorizzare soprattutto il suo connotato politico.
> qualche 'malizioso' ha persino ipotizzato che la scelta stessa del CSA Auro di
> Catania come sede dell'hackmeeting2001 sia stata fatta per consolidare
> l'importanza del Centro agli occhi della giunta comunale, da mesi
> minacciante lo sgombero degli edifici ospitanti il freaknet medialab. ed e`
> un peccato che un evento rivelatosi poi estremamente interessante come quello
> di quest'anno sia inquinato da queste voci.
Con l'opinione dei 'maliziosi' mi ci pulisko il culo, (senza polemica
ovviamente :) e' vero, almeno in parte le motivazioni che hanno portato a
scegliere catania per l'ultimo HKMEETING sono legate alle questioni del
CSA Auro e del Medialab, ma come ha gia' detto ulcero, che male c'e' in
questo? c'e' una lista usata come coordinamento da chi si sbatte per
organizzare il Meeting (si, questa lista:), non e' chiusa a nessuno, certo
se si vuole che la propria opinione sia presa in considerazione e'
"abbastanza" fondamentale esprimerla......
Sono stato all'HAL2001, e mi e' piaciuto parecchio, ma non e'
l'hackmeeting, sono due kose distinte, chi vorrebbe un meeting italiano
piu' tecnico puo' fare 2 cose; o crea un evento suo solo tecnico, o prova
a dare il suo contributo all'evento italiano ke gia' esiste cercando di
contaminarlo e magari facendosi anche contaminare un po', sempre nel
rispetto delle diversita' della scena italiana.
Personalmente auspico la seconda ipotesi, ma e' solo la mia opinione.
> quando ho iniziato ad avvicinarmi all'hacking la cosa che piu` mi
> e` sembrata distinguere gli hackers dalle altre persone e` stata la
> capacita` di ragionare con la PROPRIA TESTA e... beh.. ovviamente di farlo
> piu` velocemente e meglio di molti altri...
> non accuso nessuno. prendetelo come uno sfogo personale, anche se so che
> altri condividono almeno parte di quello che ho detto in queste ultime righe.
> non accuso nessuno ho detto. ma incito almeno qualcuno di quelli nominati in
> precedenza a riflettere un po' su quel che fanno, in particolare sulla
> possibilita` di traslare parte del proprio impegno e risorse dalla politica e
> dall'hacktivism alla pura ricerca tecnica.
Mha onestamente ci riderei pure sopra su sta mail se non mi dispiacesse un
po' questa situazione.
Mi sembra un tiramolla che va' avanti da mooolto tempo: "io kon quelli non
ci parlo che non sono politici, sono tutti qualunkuisti e magari pure un
po' fasci, e pensano solo a smanettare" (non e' vero perche' imho, molte
pratiche dell'hacking piu' tecnico portano in se' una componente politica
piuttosto forte, e scambianto opinioni con svariate persone della scena
"tecnica" italiana ho notato una convergenza di opinioni su molte
questioni).
"io kon quelli non ci parlo perke si kredono piu' in gamba sono komunisti,
mangiano i bambini e parlano solo di kuestioni politke senza scendere mai
nel tekniko" (altrettanto falso perche' negli hacklab sono nati e si
stanno portando avanti progetti di carattere tecnico che a mio avviso
possono risultare molto interessanti, e non mi sembra si sia cosi' chiusi
al confronto con altre realta').
Non lo so, ogni tanti "ci si annusa" si parla magari si inizia a
collaborare, poi qualcuno lancia la frase stronza o dice la cazzata, e ci
si ritorna ad incrastire sulle rispettive posizioni.
Mha, se siamo tutti "hackerz" e quindi "maestri nell'uso dei mezzi di
comunicazione" come' che ci sta' questa "divisione" fra' corrente tecnica
e corrente piu' politicizzata? come' che abbiamo cosi tante difficolta' a
confrontarci?
Tu ci "inviti a traslare parte del nostro impegno....", io invito tutti a
riflettere sul modo di comunicare gli uni con gli altri...............
Byez
Zeist
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