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From "Marco Papa" <marco.papa@emotiv.it>
Date Tue, 24 Jun 2003 15:51:32 +0200
Subject Re: [hackmeeting] Discriminazione...

ho partecipato all'hm per la prima volta quest'anno con grande piacere, per
aver visto tante persone pacificamente e attivamente insieme e piu' in
generale per la sensazione che ne ho ricevuto. credo che sia giusto
affermare che un meeting di questo genere debba trascendere differenze come
"Etnia, colore della pelle, religione ..." che messe a confronto possono
produrre una crescita (un aumento qualitativo e quantitativo di conoscenza e
di apertura verso la vita) per ognuno e credo che la politica esprima sempre
un orientamento preciso su come gestire queste differenze: quindi credo che
la politica non sia prescindibile neanche in questo contesto (oltre che in
quelli suoi propri) e che anche il confronto su questi orientamenti possa
avvenire pacificamente. penso anche che si possa affermare che storicamente
non e' "la sinistra" occidentale a reprimere in modo autoritario e violento
la volonta' di confronto pacifico sulle differenze e che "la destra" spesso
non e' pronta ad accogliere qualsiasi differenza o diversita' come un
fattore di arricchimento.

marco

----- Original Message ----- 
From: ".:: Krueger ::." <Krueger@i-otaku.org>
To: <hackmeeting@kyuzz.org>
Sent: Tuesday, June 24, 2003 2:55 PM
Subject: [hackmeeting] Discriminazione...


> >> ormai l'open source e' fenomeno di
> > > massa, e tra gli spettatori dei workshop ho visto anche un paio di
> > > conoscenti che normalmente votano per il centrodestra... Pretendere
> > > che tutti quelli che partecipano al meeting abbiano (e dichiarino alla
> > > stampa) le stesse motivazioni e le stesse idee mi sembra non solo
> > > sbagliato, ma anche irrealistico.
>
> Finalmente una perla di saggezza....
>
> L'etica hacker, quella VERA, presuppone l'abbattimento di ogni barriera
e/o
> diversità!
> Etnia, colore della pelle, religione e credi vari non dovrebbero essere
cose
> rilevanti o discriminanti all'interno di una comunità che si definisce uno
> "spazio libero". Invece qui sembra molto sia basato sulla politica,
> addiritura leggendo alcune mail su questa ML  sembra che le  motivazioni
che
> dovrebbero aver spinto gli organizzatori ad organizzare l'hackmeeting
siano
> passate in secondo piano per lasciare più spazio a quello che sta sempre
più
> prendendo piede come movimento politico....basato sull hi-tech.
>
> A me sinceramente la politica non interessa, non mi è mai interessata,
> svolgo il mio dovere come cittandino italiano andando a votare, accredito
> delle preferenze perchè mi viene chiesto di farlo, ma sinceramente, non me
> ne frega un cazzo, per questo motivo dovrei perdere il privilegio di fare
> parte di questa comunità?  O cmq dovrei sentirmi a disagio nel farne parte
> perchè la presenza politica all'interno è così "soffocante"?
>
> Sembra che ciò che riguarda l'hacking sia diventato il mezzo, e non più il
> fine. Il mezzo usato usato da molti per ragiungere obbiettivi che ben poco
> hanno a che fare con l'hacking o che cmq lo fanno passare in secono piano.
>
> Entrando all' HM mi è passato davanti un ragazzino, avrà avuto poco più di
> 15 anni, indossava una maglietta di Che Guerava...tutto normale... niente
di
> che... ma perchè dopo un'ora che stavo li dentro ho avuto la sensazione
che
> se da quel cancello fosse entranto qualcuno con la maglietta di forza
Italia
> o un palloncino del Mc Donald's non ne sarebbe uscito vivo?  E non voglio
> nemmeno parlare di quel ragazzino di 16 anni che l'anno scorso all' HM è
> stato preso a pugni perchè dichiarò di essere di destra. Ma HM doveva
essere
> uno spazio libero?
>
> Sinceramente vorrei che nessuno si sentisse offeso da queste parole visto
> che non è assolutamente mia intenzione mancare di rispetto a nessuno su
> questa ML, partecipo agli HM dal 99 e sono sempre stato contento di farlo,
> condivido molti dei pensieri di HM, solo non mi interessano quelli
politici,
> non li critico...semplicemente non mi interessano.
>  E sinceramente vorrei che arrivasse il giorno in cui si potrà entrare ad
HM
> lasciando gli ideali politici fuori dal cancello e parlare solo di quello
> per cui l'hack meeting è stato creato.
>
> In conclusione aggiungo solo che ogni persona, può benissimo essere attivo
> su più fronti, partecipare ad un hackmeeting e allo stesso tempo essere
una
> persona attiva sul fronte politico (qualsiasi esso sia), dico solo che
> queste persone forse dovrebbero essere più caute e cercare di non far
> sembrare che le due cose siano un tutt'uno, anche perchè l'esperienza
> insegna che mischiare due cose diverse e distinte tra loro  non ha mai
> portato giovamenti, anzi ha danneggiato le due singole cose in modo
> irriparabile
>
> Krueger
>
>
>
> Un'altra cosa per chi ha scritto questo:
>
> > quindi
> > non dico che tutti i partecipanti siano attivisti di sinistra
> > pero' sicuramente il meeting come evento nasce da li' e quindi ne
conserva
> > l'imprintng nella sua natura
>
> Nasce da li? Allora forse non dovrebbe chiamarsi "hack meeting" bensì
"festa
> dell'unità digitale meeting" o qualcosa del genere.
> S si decide di usare un termine generico per un evento, poi non si può
> pretendere di rigirarselo a piacimento e farlo puntare a una cerchia
> ristretta di idee ! ! !
>
>
>
>
>
>
> _______________________________________________
> hackmeeting mailing list
> hackmeeting@kyuzz.org
> http://lists.kyuzz.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>

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