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From: Flavia Rizzi Sent: Thursday, April 03, 2003 10:28 PM Subject:
Con preghiera di diffusione
Cari Amici, vi giro una richiesta che
arriva da Andreas Speck di War Resisters' International (WRI),
l'Internazionale dei Resistenti alla Guerra di cui il Movimento Nonviolento
è la sezione italiana. VI PREGO DI FAR GIRARE LA RICHIESTA A TUTTI
COLORO, SINGOLI O GRUPPI, CHE PENSATE POSSANO ESSERE
INTERESSATI.
Il 15 maggio è tradizionalmente la Giornata
Internazionale degli Obiettori di Coscienza: per il 15 maggio 2003 War
Resisters' International ha deciso di focalizzare l'attenzione sulla
situazione, in Israele, degli obiettori di coscienza e dei cosiddetti
refusenik (coloro che si rifiutano di prestare servizio militare nei
territori occupati). Ultimamente infatti la situazione, già grave,
dell'obiezione di coscienza in Israele è notevolmente peggiorata. Fino a
pochi mesi fa la sorte degli OdC consisteva in ripetute e successive
incarcerazioni. Attualmente invece dopo la quinta incarcerazione, gli OdC
vengono inviati alla corte marziale. War Resisters International sta
organizzando una delegazione di osservatori internazionali per tenere sotto
controllo la situazione degli OdC inviati alla corte marziale.
Ora
però in particolare, WRI sta cercando, CON UNA CERTA URGENZA, obiettori di
coscienza o attivisti impegnati per la pace, la nonviolenza, il diritto
all'obiezione di coscienza, interessati a PARTECIPARE AD UNA SETTIMANA DI
SEMINARIO-TRAINING IN ISRAELE, IMMEDIATAMENTE PRECEDENTE IL 15 MAGGIO, in
cui obiettori e attivisti provenienti da tutto il mondo possano incontare
gli OdC israeliani e i nonviolenti palestinesi per uno scambio di esperienze
ed opinioni, e per arrivare a programmare UN'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA
INTERNAZIONALE DA REALIZZARE IL 15 MAGGIO IN ISRAELE.
Obiettivi del seminario-training:
* Rafforzare la rete di
organizzazioni degli OdC e dei refusenik israeliani, ed accrescere il
sostegno internazionale a questi gruppi (New Profile, Yesh Gvul, The
Shministim, Courage to Refuse).
* Far crescere la consapevolezza della
comunità internazionale circa il trattamento riservato in Israele a questi
obiettori e ai refusenik, che vengono incarcerati diverse volte, in mancanza
di qualsiasi riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza e ora
deferiti alla corte marziale.
* Collegare l'esperienza dei refusenik
israeliani a quella della resistenza nonviolenta palestinese e unire gli
sforzi per la coesistenza e la cooperazione tra i gruppi palestinesi e
quelli israeliani.
* Promuovere uno scambio di esperienze nell'ambito
dell'azione diretta nonviolenta tra gruppi israeliani, palestinesi e gruppi
provenienti dall'estero.
* Rafforzare la rete internazionale degli
obiettori di coscienza attraverso un'esperienza di training nonviolento da
concludersi con un'azione diretta.
E' RICHIESTA OVVIAMENTE UNA
BUONA CONOSCENZA DELL'INGLESE.
Sotto, riporto materiale. Per
ulteriori informazioni sulla situazione attuale in Israele: www.nonviolenti.org è il sito del Movimento
Nonviolento www.wri-irg.org è il sito di War Resisters'
International
Chi fosse interessato (e chi volesse i testi in formato
più leggibile) si metta in contatto al più presto con:
Andreas Speck - War Resisters' International - email:
info@wri-irg.org
Un saluto a
tutti Flavia
___________________________
23 febbraio 2003
Appello internazionale di War Resisters' International, perché Israele
riconosca il diritto all'obiezione di coscienza.
Il Comitato
Esecutivo di War Resisters' International, il network ultraottantenne di
associazioni pacifiste che collega 90 affiliati in 45 paesi, ha espresso
grave preoccupazione per la situazione degli obiettori di coscienza
israeliani. La posizione è stata espressa durante l'incontro che si è tenuto
a Londra nel weekend passato. Alla luce delle pene crescenti comminate agli
obiettori israeliani, il Comitato Esecutivo fa appello al governo israeliano
perché riconosca il diritto umano all'obiezione di coscienza. Invita i
movimenti pacifisti internazionali a supportare gli obiettori israeliani, e
a far conoscere la loro protesta contro le politiche di governo.
Israele non riconosce il diritto all'obiezione di
coscienza, che deriva dall'Art. 18 della Convenzione Internazionale sui
Diritti Civili e Politici, di cui Israele è un firmatario. Nonostante
questo, e in risposta al numero crescente di obiettori che rifiutano di
arruolarsi, le autorità israeliane stanno moltiplicando le condanne per i
giovani refusenik. Ancora in violazione del diritto internazionale, gli
obiettori di coscienza vengono incarcerati più e più volte - proprio di
recente l'obiettore di coscienza Jonathan Ben-Artzi ha ricevuto l'ottava
condanna, e Dror Boimel ha iniziato la settima. Allo scopo ulteriore di
fiaccare la determinazione di questi giovani, le autorità militari li stanno
ora sottoponendo alla prova della Corte Marziale, nonostante abbiano già
trascorso in cella oltre 150 giorni. Una corte marziale può condannarli per
un periodo massimo di 3 anni. Jonathan Ben-Artzi e Dror Boimel saranno i
primi.
Un report della WRI sull'obiezione di coscienza in Israele,
recentemente sottoposto al Comitato sui Diritti Umani dell'ONU (e pubblicato
in sintesi sul prossimo numero di Azione Nonviolenta, n.d.t.), elenca oltre
180 obiettori di coscienza incarcerati tra il settembre 2001 e il Gennaio
2003 - in tutto, più di 6.500 giorni di carcere.
War
Resisters' International chiede al governo israeliano:
* di riconoscere
il diritto all'obiezione di coscienza, e di approvare una legge al riguardo
secondo gli standard stabiliti dalla Commissione ONU sui Diritti Umani nelle
risoluzioni 1998/77 e 2002/45;
* di rilasciare immediatamente tutti gli
obiettori in carcere, e di posticipare la chiamata alle armi di quanti
dichiarano la loro obiezione di coscienza al momento in cui ci sarà una
legge in materia.
War Resisters' International invita con
urgenza le organizzazioni affiliate, le altre organizzazioni pacifiste e
ognuno di noi a:
* esprimere la loro protesta contro l'incarcerazione di
obiettori di coscienza scrivendo lettere alle ambasciate, ai militari e al
governo di Israele;
* sostenere gli obiettori di coscienza in carcere
inviando loro lettere e messaggi; * prendere parte alla campagna di WRI
in supporto agli obiettori, che culminerà il 15 maggio con la Giornata
Internazionale dell'Obiezione di Coscienza: organizzate azioni di protesta,
manifestazioni, seminari, dibattiti pubblici, per aumentare la
consapevolezza al riguardo e sostenere gli obiettori israeliani;
*
unirsi ad una delegazione WRI come osservatori delle corti marziali che
giudicheranno gli obiettori di coscienza.
Il Comitato Esecutivo
di War Resisters' International
Joanne Sheehan (Chair), Bart Horeman
(Treasurer), Ellen Elster, Siva Ramamoorthy
LE FORZE ARMATE
ISRAELIANE ATTRAVERSANO UN MOMENTO DIFFICILE?
UNO DOPO L'ALTRO, GLI
OBIETTORI DI COSCIENZA VENGONO INVIATI ALLA CORTE MARZIALE
-Uri
Ya'acobi è il terzo obiettore che compare dinanzi alla Corte
Marziale
-Dror Boymel viene inviato nuovamente al Comitato di Coscienza
-Adam Maor condannato a 28 giorni -WRI organizza delegazioni di
osservatori internazionali in Israele
-Uri Ya'acobi è il terzo obiettore
che compare dinanzi alla Corte Marziale
Immediatamente dopo essere stato
rilasciato (il giorno prima.!!) da una condanna, Uri Ya'acobi è stato preso
dalla polizia militare israeliana e portato ad un Centro di Reclutamento
allo scopo dichiarato di "esentarlo dal dovere di svolgere servizio
militare". Al suo arrivo ha scoperto, al contrario, che dovrà affrontare la
Corte Marziale, e da lì è stato condotto immediatamente alla Prigione
Militare n. 4. Uri dovrebbe avere un'udienza preliminare il 23 o il 24
febbraio. L'esercito non ci dà molto tempo per organizzare una presenza, ma
vi faremo sapere il più presto possibile dove e quando si svolgerà la
seduta.
-Dror Boymel viene inviato nuovamente al Comitato
di Coscienza Ieri l'équipe legale di ACRI (associazioni israeliane a favore
dei diritti civili) che difendono Dror Boymel, che è stato incarcerato lo
scorso per venerdì in vista di una seduta di fronte alla Corte Marziale, è
riuscita ad ottenere per lui una seconda udienza al Comitato di Coscienza
(che pure è composto solo da militari), che lo scorso anno ha rifiutato di
riconoscerlo come pacifista. Inoltre, è stato rilasciato fino al momento di
questa udienza. L'avvocato Michaael Sfard cercheré ora di far valere questo
precedente anche per Uri Ya'acobi e Yoni Ben Artzi, il primo della
serie.
-Adam Maor condannato a 28 giorni Sempre nella giornata di
ieri, Adam Maor - che sembra non aver ancora accumulato un sufficiente
numero di sentenze per avere l'onore della Corte Marziale - è stato
condannato ad altri 28 giorni, e nuovamente condotto nella Prigione Militare
n. 4, in cella di isolamento. (Per quale terribile violazione del
regolamento carcerario sia stato destinato all'isolamento, non sappiamo
dire). Un altro renitente alla leva, Yoni Yechezkel è stato invitato a
"incontrare uno psichiatra", ma quando è arrivato al Centro per il
Reclutamento, per la visita, si è sentito dire di ripresentarsi il giorno
dopo per indossare la divisa. A quel punto, è uscito dal
Centro...
-WRI organizza delegazioni di osservatori
internazionali in Israele È importante che si riescano ad organizzare
delegazioni di osservatori internazionali in coincidenza con le udienze
degli obiettori israeliani presso le corti marziali - meglio se alla prima
udienza, e a quella che dovrebbe essere l'ultima per quell'obiettore. Le
udienze verranno rese note in tempi relativamente brevi (circa una settimana
di anticipo), perciò abbiamo bisogno di un elenco di potenziali delegati da
contattare rapidamente. Chiunque voglia unirsi è invitato a chiamare subito
l'ufficio della WRI, mailto:concodoc@wri- irg.org, tel
+44-20-72784040. Abbiamo anche bisogno di fondi per pagare il villaggio e il
soggiorno degli osservatori. Per donazioni o per altre informazioni,
contattare info@wri_irg.org
Andreas
Speck War Resisters'
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