SE QUESTO E' UN UOMO SE QUESTA E' UNA DONNA

se questo è un uomo se questa è una donna
che gode nello scrutarti da uno spioncino
quando dormi quando pensi quando cachi
che dice spogliati flettiti allarga le chiappe

se questo è un uomo se questa è una donna
quando ti sporca le mani di nero e giù il palmo
e le dita una ad una e poi flash di fronte di profilo
meglio due si meglio due!

Se questo è un uomo se questa è una donna
glorioso nel metterti a nudo come un verme
pensandosi come il Dio della Sistina
quando è solo un pezzo di merda

Se questo e un uomo se questa è una donna
viene nella notte o all'alba a frugare nella tua vita
le foto della madre dei figli le lettere d'amore
e quelle d'odio pure, specialmente quelle

i giornali i libri le agende i volantini tutte le parole
le mutande i calzini le maglie gli assorbenti
le medicine le chicchere i giocattoli le pentole
le lenzuola i materassi il cesso la cucina

se questo è un uomo se questa è una donna
si infila i guanti e il suono della gomma
e la pistola o la manetta che occhieggia
così per caso occhieggia da una tasca.

se questo è un uomo se questa è una donna
che alla fine trionfante soddisfatto del lavoro
arrivederci alla prossima oppure andiamo
prepari quattro stracci e firmi i fogli

se questo e un uomo se questa è una donna
che ascolta nell'ombra ogni tua parola
ti pedina dalla mattina alla sera
ti chiama per nome e cognome e dice
documenti

se questo è un uomo se questa è una donna
ti porta via un bacio per le scale coraggio
quando potrò vederti? quando scriverti?
e le parole che si frantumano fra i denti

se questo è un uomo se questa è una donna
che incomincia a comandare la quadriglia
otto battute d'introduzione ventiquattro di ballo
avanti due
i saluti
passo incrociato
doppia catena delle dame o i mulinelli
i saluti a due coppie
il doppio mulinello delle quattro coppie due a due
catena inglese
grande catena
passo crociato
promenade....
foglio di via
obbligo di firma
residenza coatta
carcere
e la quadriglia
di camera di sicurezza
in camera di sicurezza
di tribunale in tribunale
di galera in galera

se questo è un uomo se questa è una donna
che apre cancelli chiude cancelli
rancio ora d'aria traduzione lavoro
doccia posta colloquio pacco luce spenta

se questo è un uomo se questa è una donna
che ascolta il rumore della notte i sospiri
i pianti le urla le bestemmie e il silenzio
senza impazzire senza ululare come un lupo

se questo è un uomo se questa è una donna
li abbiamo già incontrati ad Auschwitz a Dachau
li abbiamo già incontrati a Via Tasso e a San Sabba
perchè vi stupite di ritrovarli ad Abu Ghraib?

se questo è un uomo se questa è una donna
li abbiamo già incontrati tante volte
perchè stupirsi di trovarli a Guantanamo
perchè stupirsi di trovarli a Jenin?

sempre vi diranno che eseguivano un ordine
per l'ORDINE
sempre si diranno innocenti
stupendosi nello scoprire di non essere amati.

vittoria [sabinaoliva@libero.it]




GENESI DEI SE

vuoto etereità atmosfera

terra dura unica prospettiva, sangue
in troppo fragili vene.

carne, carne! come vi è venuto in mente!
di regalarmi un corpo per imbavagliare
la mia assente libertà?

richiamato alla gravità
da un frenetico incontrarsi di corpi
sfregarsi di attimi

vortice che mi condannò
oblio...

terra

sangue sudore lacrime saliva sperma urina

in gabbia.


ma con nessuno mai avrei barattato
la mia vita ineffabile

percio tutto pretendo
da quest'oscura contingenza.


se non più il gioco,
inutile bellezza,
almeno il rifugio, il nutrimento, la cura,

e la possibilita di urlare
inferocite notti viscerali bramosie.

tiziano [almayer2@hotmail.com]




"Messaggio-appello"

I dominatori della cultura vogliono farcelo credere, ma
LA POESIA NON è MORTA.

Stanno tentando di ucciderla, ma non riusciranno mai a farlo, se continueremo a lottare. Nascosta dall'oligarchia mediatica, relegata in spazi sempre più ristretti, cerca di sopravvivere. Per superarare gli squilibri e le insidie ambientali, la poesia si è evoluta e talvolta è diventata cruda e dura, ma in un ambiente come questo o si cresce in fretta o si muore. Desidero, con tutto me stesso, dare voce alla poesia libertaria e sto cercando di raccogliere tutto il materiale possibile, per non lasciarla soffocare nei cassetti, negli scaffali, nella polvere. "La poesia è l'ultimo nemico non violento dello stato rimasto in piedi. Chi si domanda a cosa serve, dimostra subito di averne un bisogno disperato", è Lawrence Ferlinghetti, un mito letterario di ottantaquattro anni che mi viene in aiuto.
Mandate al seguente indirizzo qualsiasi cosa: basta coi timori reverenziali! Attenzione però: il materiale che mi spedite, potrebbe essere divulgato o letto pubblicamente, se non siete d'accordo lasciate stare, non ho tempo da perdere. Se, invece, vi accollate il rischio, di una lettura ad alta voce fatta da voi o dal sottoscritto, fatevi avanti. Ferlinghetti dice: "Anche un messaggio e-mail è poesia... La poesia è ancora la prima speranza, all'inizio della giornata, e l'ultimo rifugio, quando tutto intorno sembra cadere". La prossima volta in strada, in piazza, in un circolo... potrebbero riecheggiare le parole dei vostri scritti, della vostra poesia militante e assolutamente libera, scritta con un linguaggio percepibile da tutti, ma capace di emozionare.
Un'ultima frase che appartiene ancora al già citato simbolo della dissidenza americana: "Non state a contemplare il vostro ombelico, pretendendo che sia rilevante per tutto il resto del mondo. Se avete qualcosa da dire aprite la bocca, invece di mugugnare".
Spedite il vostro materiale a: Fabio Vicari moujxv@tin.it
Chiedo troppo? Sono troppo ingenuo?

SALUTE E LIBERTA'


Fabio [moujxv@tin.it]




MI SONO CINTO IL CAPO DI UNA CORONA DI EDIFICI IN FIAMME

Mi sono cinto il capo
Di una corona di edifici in fiamme
E ho viaggiato
Notturno
         Stradale
                  Sopralevato
Nella zona a declino industriale
Dell'anima


Mi sono cinto il capo
Di una corona di edifici in fiamme
E ho viaggiato
Tra l'odore di asfalto
E copertoni bruciati
Ch'io nacqui per loro
E non merito altro


Mi sono cinto il capo
Di una corona di edifici in fiamme
E ho viaggiato
Cervello
         Città
Territorio nemico da conquistare
Giorno per giorno

anonimo




Alcune poesie del libertario prigioniero Morabito (attualmente prigioniero a Secondigliano, Napoli)


GIORNATA DI CARCERE

Divoro le parole
senza contare le ore
leggo, scrivo, disegno
in queste ore d'insonnia
ormai quasi ci sono
abituato a dormir poco
questa è la mia vita...
Se tale può esser chiamata!!!
Inusato, inusitato, inusatamente
insolito, non comune
non siamo tutti uguali
così creati dalla stessa
carne, ossa, sangue, unghie,
cuore...
Eppure ognuno uguali
ma con capelli, barba, occhi,
naso, bocca, denti e ventre diverso
c'è chi assaggia il cibo a malapena
ed è sazio, c'è chi beve poco
e non ha sete, c'è chi vive
nella ricchezza più assoluta
e non è mai appagato...
Chi di poco s'accontenta
mangiando e bevendo di tutto ciò
che è stato creato in natura
grano, frutta, olio, carne, soia,
lenticchie, fagioli, etc. etc.
Ogni uomo è uguale agli altri
aboliamo lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo!!!
Diritti uguali per tutti
in una sola parola: uguaglianza, anarchia!!!



UN GRIDO DI RIVOLTA

Ho passato la mia vita
tra lotte, lutti e ancora lotte,
insonnia, mia compagna di viaggio
sarà così lungo superare
quest'insonnia? C'era un tempo
per ogni cosa...Anche quello
per dormire, ma io non ci riesco
eppure dormire è una cosa normalissima
ma io non ci riesco a dormire
il sonno genera i mostri...
l'insonnia è una rottura di palle!!!
Quanta confusione in testa
o Dio di tutti e della mia solitudine
ascolta il mio grido di rivolta...
dammi la salute, un po' di pace e
di serenità, lascia che io muoia
se questa è la tua volontà
con un grido di rivolta
anche se per l'ultima volta!!!
Rivolta contro ogni ingiustizia!!!



LIVORNO LAGER PSICHIATRICO

Uggia, tedio, turbine
Ressa, fisima, cure
Cuore
Nel suo cuore fiorì la speranza
E non era primavera
Ma una notte gelida d'inverno
o.p.g. ospedale psichiatrico giudiziario
il carcere dentro il carcere
folle, full-time, lager
lager, lager, lager
livorno, livorno e ancora livorno
tante livorno
sezione o.p.g.
botte, rivolta, denunce
deontologia dottor psichiatra
paolo bernardi
dov'è la tua deontologia?
Del tuo vile e vergognoso
Scrupolo professionale
Al servizio padronale e borghese
Paura? E di chi? E perchè?
Tu hai studiato la mia psiche
Hai scritto che sono malato mentale
Ma non sono matto, coccinella vola via
La tua strada lunga sia, lascialo perdere
Questo psichiatra, e un cocker di psichiatria
Non ha nulla con cui curare
Ma si crede il padrone del mondo
Nel bene e nel male
Quanti figli di mamma hai fatto soffrire...
E quanti sono morti...
Livorno sezione o.p.g.
Psichiatra rimani lì
Urla con il suo schianto redentore:
la medicina giusta per te sai cos'è?
Un uragano che urla forte
Come la di...te!!!

P.S. cameriere per cortesia una semplice aggiunta sul conto. Grazie!!!

Secondiglianaz in un giorno
Senza spazio e senza tempo
Con il sole lato...



UN SORRISO

Un sorriso
a volte
fa più bene
di una medicina
il sorriso d'un bimbo
è meraviglioso!!!
Gli sorridono
le labbra, gli occhi e il cuore
lasciate a me questo sorriso
che lo contempli
anche nel buio
più triste
di una notte insonne
gelida d'inverno
un sorriso...
Figlio mio il tuo sorriso!!!
Sorridi alla vita
perchè nel tuo sorriso
svanisca la mia sofferenza!!!
Tu sei la mia gioia
il dono più grande
figlio mio, ti voglio bene
un bene d'un padre al proprio figlio!!!!!



VERRÀ

Immerso, paralizzato dal caldo
cerco un posto all'ombra,
al fresco, giriamo avanti -indietro
in questa vasca di cemento
il sole che illumina
e riscalda il mondo
e il mio cuore
a volte è insopportabile
è difficile spiegarmelo
la primavera...Verrà!!!
Verrà la primavera
e con essa i fiori,
sbocceranno...
Con i loro profumi
e i colori a iosa

Mario Leo Morabito
Lager-prigione Secondiglianaz