CAMPAGNA ABITI PULITI - NIKE E REEBOK IN MESSICO: I LAVORATORI DELLA KUKDONG (ORA MEX MODE) CE L'HANNO FATTA: NASCE UN SINDACATO INDIPENDENTE CHE FIRMA IL SUO PRIMO CONTRATTO COLLETTIVO.
AGGIORNAMENTI SUL CASO


novembre 2001, di Esilia Monti

 

NIKE E REEBOK IN MESSICO: i lavoratori della Kukdong (ora Mex Mode) ce l'hanno fatta: nasce un sindacato indipendente che firma il suo primo contratto collettivo. Al suo fianco una fitta rete di solidarietà internazionale.

RIEPILOGO DEL CASO
Gennaio 2001: sciopero delle maestranze della Kukdong, azienda coreana fornitrice di Nike e Reebok. Chiedono migliori condizioni di lavoro e il diritto di scegliere il proprio sindacato. Il risultato sono 15 persone ferite dalla polizia e alcune centinaia di scioperanti licenziati. Ma il caso non passa inosservato: nella fabbrica di Atlixco, nello stato del Puebla, si confezionano felpe Nike per almeno 14 università statunitensi che hanno aderito ad organismi di garanzia sociale come il Worker Rights Consortium o la Fair Labor Association di cui anche Nike fa parte. Seguono tre ispezioni indipendenti che accertano le violazioni dei codici di condotta e sollecitano rimedi. La campagna di pressione internazionale è efficacemente guidata dai gruppi studenteschi universitari nordamericani che si riconoscono nella rete United Students Against Sweatshops.
Marzo 2001: vengono compiute le formalità necessarie per il riconoscimento di un sindacato di fabbrica indipendente che vuole battersi per la fine dei privilegi accordati al FROC CROC, sindacato legato allo storico partito conservatore messicano PRI, che impedisce lo svolgimento di regolari elezioni pur non avendo propri rappresentanti nella fabbrica. Nei mesi successivi si intensificano le aggressioni fisiche e verbali, i tentativi di corruzione e di intimidazione da parte del FROC CROC con
L'intento di creare defezioni all'interno del gruppo promotore del nuovo sindacato e rendere così nulla la richiesta di registrazione legale. E' una pratica che il FROC CROC conosce bene avendola già sperimentata con successo in altre realtà produttive. Occorre accelerare i tempi per il riconoscimento legale. I gruppi internazionali si rivolgono al governo messicano attraverso le sue sedi diplomatiche nel mondo per chiedergli di garantire nella fabbrica di Atlixco il rispetto della liberta' di associazione. Negli Stati Uniti vengono organizzate una quarantina di delegazioni presso gli uffici consolari. Sollecitazioni analoghe sono state presentate anche da Nike e Reebok.

NOVITA'
Ottenuto il riconoscimento legale con il nome di Sitemex, il sindacato dei lavoratori della Kukdong, che ora ha cambiato nome in Mex Mode, firma il 21 di settembre il suo primo contratto collettivo dopo aver raggiunto un accordo con l'azienda il 31 agosto che pone fine al contratto di lavoro arbitrario che la legava al sindacato FROC-CROC. E' una novità nel settore delle maquiladoras del Messico che non ha mai tollerato sindacati indipendenti. La vittoria é il risultato di una battaglia difficile durata nove mesi e che non sarebbe stata possibile senza il sostegno coordinato di un gran numero di organizzazioni internazionali: Centro de Apoyo al Trabajador, Students Against Sweatshops, AFL-CIO, US Labor Education in the American Project, Campaign for Labor Rights, Korean House for International Solidarity, Maquila Solidarity Network, Clean Clothes Campaign.

CONTINUIAMO A SOSTENERE I LAVORATORI DELLA MEX MODE (ex Kukdong)
E' importante che le aziende che si riforniscono dalla Mex Mode, in particolare Nike e Reebok, mantengano fede agli impegni e non interrompano le commesse adesso che é stato costituito un sindacato indipendente.
Campaign for Labor Rights, a cui hanno fatto capo le comunicazioni, c'invita a scrivere a Nike e Reebok per ringraziarle del ruolo positivo svolto e invitarle a mantenere Mex Mode fra i propri fornitori.

SINTESI IN ITALIANO DEL TESTO DELL'EMAIL DA INVIARE A NIKE E REEBOK
Vi scrivo per ringraziarvi del ruolo positivo svolto dalla vostra impresa nel garantire il rispetto della libertà di associazione sindacale per i lavoratori della Mex Mode, ex Kukdong, in Messico. Apprendo con piacere che il sindacato liberamente scelto dalle maestranze, Sitemex, é stato riconosciuto legalmente e ha potuto firmare un contratto collettivo di lavoro. Vi invito caldamente a mantener fede all'impegno di rispettare i diritti sindacali continuando a garantire le vostre commesse a Mex Mode.
Aspetto una vostra conferma in tal senso.

TESTO DA INVIARE PER EMAIL A NIKE E REEBOK inviando una copia a Campaign for Labor Rights (CLRmain@afgj.org)

For the attention of:
Vada Manager, Director, Global Issues Management Nike Inc.
(vada.manager@nike.com)
Dough Cahn, Vice President, Human Rights Programs Reebok
(doug.cahn@reebok.com)

 

Dear Mr.Manager, Dear Mr.Cahn,

I am writing to thank Nike and Reebok for the positive role your companies played in helping to ensure that workers' right to freedom of association at the Mex Mode factory, formerly known as Kukdong, in Atlixco, Mexico is respected.
I am very pleased to learn that the company and the local Mexican labor board have recognized the union of the workers' choice, and that the new union, SITEMEX, and Mex Mode have successfully negotiated a collective agreement.
I would strongly urge your companies to demonstrate your ongoing commitment to the right of workers to freedom of association by not walking away from Mex Mode now that a fair resolution to the dispute has been achieved. Please make good on your commitment to the workers at Mex Mode by resuming and continuing to place orders with the factory.
I look forward to receiving word that your companies are placing and will continue to place orders with Mex Mode as long as the workers' rights are respected.

Sincerely,
(nome e cognome, eventuale organizzazione di appartenenza)