CAMPAGNA ABITI PULITI


IN PRIMO PIANO


Mai più morti per insicurezza sul lavoro. Azione internazionale per la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici in Bangladesh. Aprile 2006. A cura della campagna Abiti Puliti


ARCHIVIO

Difensore dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori tessili indigeni messicani in pericolo di vita. Nel mirino anche la giornalista Lyda Cacho, colpevole di svolgere indagini sul coinvolgimento del produttore tessile messicano Kamil Nacif in un giro di prostituzione infantile. Marzo 2006. A cura di Ersilia Monti, della Campagna Abiti Puliti

Tre tragedie in una settimana nelle imprese tessili in Bangladesh. Morti, feriti e distruzione per produrre indumenti a prezzi sempre più stracciati. Marzo 2006. A cura della Campagna Abiti Puliti

La condizione femminile nell'industria dell'abbigliamento in Turchia e nei paesi dell'Est europeo. Quindici ore di lavoro al giorno, salari insufficienti, abusi: un'accurata indagine. Febbraio 2006. A cura di Ersilia Monti, Francesco Gesualdi, Claudio Brocanelli, Deborah Lucchetti della Campagna Abiti Puliti

Liberato Martin Barrios, difensore dei diritti dei lavoratori e degli indigeni messicani. Grazie a una efficace campagna internazionale. Febbraio 2006. Dalla Clean Clothes Campaign

Scarpe New Balance, abusi e sfruttamento presso fornitore cinese. Un dossier documenta condizioni di lavoro inumane. Febbraio 2006. Estratto da: RSI News, 18.1.2006 a cura della campagna Abiti Puliti

Grande distribuzione: Coin, commesse da buttare. Anche in Italia le lavoratrici in balia dei giochi di mercato. Ottobre 2005. Campagna Abiti Puliti, a cura di Coordinamento Lombardo Nord/Sud del Mondo, Centro Nuovo Modello Sviluppo, Mani Tese, ROBA dell'Altro Mondo Abiti puliti

Lavoratori di cinque paesi citano in giudizio Wal-Mart. Gravi violazioni dei diritti umani nelle fabbriche di giocattoli e abbigliamento. Ottobre 2005. Fonte International Labor Rights Fund (www.laborrights.org), a cura della Campagna Abiti Puliti

Maria Mejia è libera. Rilasciata grazie al pressioni internazionali. Settembre 2005. Dalla Campagna Abiti Puliti

Liberate Maria Mejia. Sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici delle maquilas in Guatemala, adesso è detenuta ingiustamente negli Stati Uniti ed occorre fare pressione per la sua scarcerazione. Settembre 2005. Dalla Campagna Abiti Puliti

Cosa c'è dietro il crollo della spectrumltd? L'11 Aprile crollava a Dhaka in Bangladesh un maglificio fornitore di molte imprese europee: i retroscena del disastro e le azioni in corso per sostenere le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori rimasti uccisi e tutelare i diritti dei sopravvissuti. Giugno 2005. A cura di Ersilia Monti e di Deborah Lucchetti

Nike e Decathlon in Thailandia: primi risultati. Tre lavoratrici licenziate sono state reintegrate, le iniziative di pressione sono sospese ma l'attenzione resta alta. Aprile 2005. Dalla Clean Clothes Campaign

NIKE e DECATHLON in Thailandia: servono a qualcosa i codici di condotta? Richiesta di azione urgente pervenuta dall'ong thailandese CLIST. Gennaio 2005. Dalla Clean Clothes Campaign

Messico: attivista di ONG impegnata nel caso Tarrant aggredito da ignoti. Gli attacchi agli attivisti per i diritti umani si moltiplicano, dopo l'assassinio dell'avvocatessa Griselda Tirado. Febbraio 2004. Dalla Clean Clothes Campaign. Fonte Maquila Solidarity Network, info@maquilasolidarity.org.

Un fondo pensione del sindacato chiede conto a un'impresa in Honduras di licenziamenti e violazioni dei diritti dei lavoratori. Il fondo di solidarietà della Federazione sindacale del Quebec ritira le azioni possedute in Gildan, produttore di T-Shirt. Ricordiamo che nel settore tessile i "lavoratori" sono in grande maggioranza lavoratrici donne, purtroppo le fonti non rilevano la dimensione di genere delle discriminazioni e delle lotte. Gennaio 2004. Dalla Clean Clothes Campaign. Traduzione di Silvia Giamberini

Lotta in Indonesia. Licenziate per aver scioperato, aspettano giustizia da tre mesi. Il sindacato indonesiano dei lavoratori tessili e dell'abbigliamento ABGTeks chiede la solidarietà internazionale. Novembre 2003. A cura di Ersilia Monti, Clean Clothes Campaign

NIKE cacciata via dalle scuole di Roma.Chiusa la campagna "Fuori la Nike dalla scuola", ora il Comune si doti di una "Commissione Etica" di Valutazione delle sponsorizzazioni. Basta alla devastazione della formazione pubblica da parte delle multinazionali degli affari. Settembre 2003. Dal Coordinamento cambia lo sponsor di Roma.

Molestie sessuali sul lavoro in Kenya: ancora nessuna soluzione per le e i licenziati della zona franca di ruaranka. Espulsi per avere rivendicato il rispetto dei minimi salariali e della libertà di associazione, denunciato gli straordinari forzati, le quote di produzione irraggiungibili e le molestie sessuali. Giugno 2003. Da Ersilia Monti, della Clean Clothes Campaign (fonte: Kenyan Human Rights Commission, Tailors and Textile Union)

LA NUOVA CAMPAGNA DI BENETTON, ECCO PERCHE' NON CI PIACE
Clean Clothes Campaign

La nuova campagna promozionale con la quale Benetton associa il suo nome al Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite è appena partita e già incombe sulle nostre strade e infarcisce i nostri giornali. Guardiamo quella pubblicità e come sempre scuotiamo la testa. Benetton non ci convince. Non ci convince sui temi della pace, della lotta alla fame, delle donne, delle minoranze etniche.
Ecco perchè:
- Sulla pace ("Nel golfo per l'esercito inglese: la nave di Benetton", La Repubblica, 27.2.2003)
- Sulla fame ("Wearing thin: the state of pay in the fashion industry, 2000-2001", Labour Behind the Label)
- Sulle donne ("Le donne afghane non vestono Benetton", lettera aperta alla stampa del Coordinamento Italiano a sostegno di Rawa)
- Sulle minoranze etniche ("Benetton: la multinazionale della menzogna, i colori uniti della simulazione", comunicato della Comunità Mapuche-Tehuelce "11 de Octubre", 28.2.2003

Campagna Kappa: responsabilità sociale e produzione sotto regimi oppressivi e schiavisti. Il presidente di BasicNet Kappa ha discusso a Torino in un convegno organizzato dalla Campagna Biancaneve sulla produzione in Birmania. Pubblichiamo una sintesi delle conclusioni e, per i più curiosi, il vivace resoconto registrato del dibattito pubblico. Marzo 2003. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti

NIKE e PUMA: un appello agli italiani da NIKEWATCH CAMPAIGN. La storia esemplare di Ida, donna, migrante e licenziata. Marzo 2003. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti

PUMA in Messico: l'indignazione del CAT. L'organizzazione che assiste i lavoratori (ricordiamo: in maggioranza donne) contesta il rapporto degli inviati tedeschi e conferma le accuse alla multinazionale. Marzo 2003. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti

Le lavoratrici e i lavoratori thailandesi rimasti senza lavoro. Dopo tre mesi di proteste, termina il presidio di lotta e si avvia una cooperativa autogestita. Febbraio 2003. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti.

PUMA in Messico si difende dalle denunce. La subfornitrice della multinazionale tedesca accusata di non pagare i salari, imporre straordinari forzati, chiudere a chiave lavoratrici e lavoratori nella fabbrica. Febbraio 2003. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti

Nike in indonesia: 7 mila lavoratrici e lavoratori licenziati dalla PT DOSON. Negate le indennità di licenziamento dalla ditta in subappalto. Una lettera dal'Australia che ci chiedono di sottoscrivere, e le prime reazioni della Nike alla nuova protesta internazionale. Gennaio 2003. Da Ersilia Monti.

Nike e il sindaco di Roma. Continua la campagna contro le sponsorizzazioni pubbliche di aziende oggetto di boicottaggio. Gennaio 2003. Da Ersilia Monti.

Lettera al sindaco di Roma: non accettare doni dalla Nike. Il Comune di Roma sta per accettare la sponsorizzazione della Nike che "dona" gentilmente a 20 scuole di Roma i campi utilizzati per il torneo Scorpion K.O., le famose "gabbie". Novembre 2002. Dal coordinamento Cambia lo Sponsor

PPR/GUCCI: Una campagna internazionale contro il gigante del lusso. Sono donne 7 lavoratori su 10, lavorano in condizioni drammatiche negli USA come in Asia, chi lo ha denunciato rischia il licenziamento. Ottobre 2002. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti.

In Indonesia scioperare non sarà più un diritto: scriviamo a NIKE e alle rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori. Sta per essere cancellato anche il diritto all'astensione dal lavoro retribuita per maternità Ottobre 2002. Dalla Clean Clothes Campaign, a cura di Ersilia Monti.

Fondo monetario internazionale: in indonesia scioperare non sarà più un diritto. Settembre 2002. Dalla Clean Clothes Campaign

Nike condannata per le bugie al pubblico. La Corte suprema della California: il colosso dell'abbigliamento sportivo non può mentire ai consumatori. All'indice i comunicati a difesa degli stabilimenti nel sudest asiatico. Maggio 2002.

Produzione di abbigliamento in LESO THO: il caso HUDSON BAY COMPANY. Inviamo mail per fermare gli abusi contro le lavoratrici e i lavoratori, e bloccare la decisione di togliere le commesse alla fabbrica indagata provocando disoccupazione. Aprile 2002. A cura di Ersilia Monti.

Un altromondiale è possibile. Il cuore (e non la testa) nel pallone! Avviata la campagna anche in Italia. Ecco il testo di presentazione e le prime adesioni. Marzo 2002.

Lettera ai sindacati regionali. Il testo inviato alle segreterie dei confederali per invitarle a collaborare alla campagna "Un altro Mondiale è possibile" Marzo 2002

Iniziativa della "Campagna Abiti puliti" in occasione del Campionati Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Giappone nel mese di Giugno. Per approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni di lavoro nell'industria mondiale dell'abbigliamento e delle scarpe sportive. Di Rosanna Meazza. Gennaio 2002.

Immagini grafiche. Ottime informazioni sintetiche utili per diffondere la campagna abiti puliti ed altre affini. Gennaio 2002.

NIKE e REEBOK in Messico. I lavoratori della Kukdong (ora Mex Mode) ce l'hanno fatta: nasce un sindacato indipendente che firma il suo primo contratto collettivo. Da Ersilia Monti del coordinamento lombardo Nord/Sud del mondo. Novembre 2001.

Aziende italiane in Indonesia. Licenziamento di un sindacalista e sospensione dal lavoro dei partecipanti allo sciopero di protesta nella fabbrica indonesiana che produce per le aziende italiane Grotto, Diadora, Oviesse (Coin) richiesta di azione urgente pervenuta dall'ufficio assistenza legale del sindacato Garteks. Da Ersilia Monti. Ottobre 2001

Ngadinah assolta - ADIDAS in Indonesia. Aggiornamenti sul caso già trattato a maggio. Di Ersilia Monti. Ottobre 2001.

Prenatal in Thailandia Dopo due mesi di trattative, l'espulsione di 77 lavoratrici, manifestazioni e solidarietà internazionale, il sindacato della Ladybird firma un accordo con l'imprenditore. I problemi principali restano ancora aperti, ma il sindacato conquista la piena agibilità. Di Ersilia Monti della Campagna Abiti Puliti. Luglio 2001.

Adidas in Indonesia: Ngadinah esce di prigione. La segretaria del sindacato indipendente delle lavoratrici e dei lavoratori delle calzature sportive è stata liberata grazie alla campagna internazionale. Di Ersilia Monti della Campagna Abiti Puliti. Giugno 2001.

Prenatal/Artsana in Thailandia. Una lettera da inviare alle multinazionali e ai sindacati tessili italiani per sostenere le trattative delle lavoratrici e dei lavoratori in Thailandia. Di Ersilia Monti della Campagna Abiti Puliti. Giugno 2001.

Adidas in Indonesia: donna e sindacalista, Ngadinah è in stato di arresto con accuse generiche. Richiesta di azione urgente in soccorso della segretaria del sindacato indipendente delle lavoratrici e dei lavoratori delle calzature sportive. Da Social Information and Legal Guidance Foundation, Indonesia. Traduzione di Ersilia Monti. Maggio 2001.

Nicaragua: ragazze madri producono jeans, licenziate per attività sindacale. Aggiornamento sulla lotta per il reintegro delle operaie licenziate, primi parziali successi contro le aziende di proprietà taiwanese e USA. Da Campaign for Labour Rights. Traduzione di Ersilia Monti. Maggio 2001.

Campagna abiti puliti. Presentazione, obiettivi, organizzazione e azioni: una risposta delle donne alla globalizzazione. Di Ersilia Monti del coordinamento lombardo Nord/Sud del mondo. Aprile 2001.

Abiti puliti: lavoratrici in lotta nel Messico. Richiesta di azione urgente a sostegno delle operaie impiegate in un'azienda coreana che produce per la Nike in Messico. Di Ersilia Monti del coordinamento lombardo Nord/Sud del mondo. Aprile 2001.

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copie della documentazione in carta possono essere richieste a: Clean Clothes Campaign
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fax 0031-20-4122786
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ccc@xs4all.nl
o scaricate dal sito web www.cleanclothes.org.




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immagini grafiche della campagna abiti puliti
ed altre affini

I mondiali di calcio dei maschi sono affare di donne.
Iemanja' dà spazio a questa campagna che riguarda in modo prioritario il lavoro delle donne. Non a caso sono donne infatti la grande maggioranza dei lavoratori dei settori che producono abbigliamento e calzature sportive. Salari bassissimi e condizioni di lavoro a volte semischiavili sono possibili quanto più colpiscono chi è socialmente ritenuto di poco valore ed è educato alla sottomissione, ed ha vincoli, condizioni di vita, svantaggi legali e sociali che lo espongono a ricatti. Ma sono donne anche la maggioranza delle delegate sindacali che oggi danno voce alle loro compagne. Sosteniamo la loro lotta.

 



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dal 15 settembre 2001