CON LE DONNE PER
UN'ALTRA EUROPA
MANIFESTO
DELLE DONNE A CONCLUSIONE DELL'ASSEMBLEA EUROPEA DEL 12 NOVEMBRE:
LE CAMPAGNE PROPOSTE
dicembre 2003, dalle
organizzazioni promotrici
Con le donne, per un' altra Europa :
_ un'Europa delle libertà, dell'eguaglianza di uomini/donne
_ un'Europa dei diritti sociali ed economii per tutte e tutti
_ un'Europa solidale, pacifista e smilitarizzata.Venute da tutta l'Europa e anche da altri continenti più di 3000 donne riunite il 12 novembre a Bobigny hanno discusso sulle loro condizioni di vita, scambiato le loro esxpérienze di lotta e di resistenza.
Ci leviamo contro l'Europa machista, sessista, patriarcale e discriminatrice..Denunciamo la proposta di costituzione:
* Ignora l'uguaglianza fra uomini e donne, la constituzione deve riconoscere l'uguaglianza fra gli uomini e le donne come un valore identitario.
* Si presta ad un'offensiva che mira ad introdurre l'eredità cristiana, proprio mentre s'è indebolita nel corso dell'ultimo secolo. E' in gioco l'insieme delle conquiste delle donne sul terreno delle libertà e specialmente del diritto di scegliere, di divorziare, di lavorare... Cedere a queste pressioni accentuerebbe il peso del patriarcato.
* Incide nella pietra posizioni liberiste basate sul rispetto di "un'economia di mercato in cui la concorrenza è libera". Ciò significa la sparizione dello Stato sociale e la rimessa in questione dei servizi pubblici.* Pretende di sviluppare una politica di difesa comune in stretta collaborazione con la NATO, il che trascinerà ancora di più gli stati dell'Unione europea in una politica militarista.
Ci leviamo contro:
* L'Europa fortezza degli accordi di Schengen che, secondo indirizzi di sicurezza, proibisce la circolazione delle persone e privilegia una politica che penalizza, esclude e rigetta nella clandestinità gli immigrati, particolarmente le donne.
* Un'Europa che, con le politiche liberiste, impoverisce sempre di più le donne, rafforza le disuguaglianze professionali e il tempo parziale imposto e in cui le pensioni delle donne sono assai scarse quando non inesistenti.
* Un'Europa che tace sulle violenze fatte alle donne, il commercio dei corpi e la schiavitù moderna.
* Un'Europa che interviene o sostiene le guerre nel mondo intero
Noi, donne riunite il 12 novembre in apertura del forum sociale, affermiamo che un'altra Europa è possibile.
_ Un'Europa della pace smilitarizzata e che rifiuta la guerra come soluzione ai conflitti internazionali
_ Un'Europa dei diritti umani, economici e sociali.
_ Un'Europa che sviluppa l'insieme dei servize pubblici specialmente i servizi alle persone di cui si fanno carico soprattutto dalle donne
_ Un'Europa in cui le donne fanno sentire la loro voce e partecipano paritariamente a prendere le decisioni.
_ Un'Europa della libera circolazione delle persone che riconosce una cittadinanza pena e intiera di ogni persona che vive sul suo territorio.
_ Un'Europa in cui le donne dispongono liberamente del loro corpo - aborto e contraccezione libreri e gratuiti.
_ Un'Europa che rispetta l'orientamento sessuale
_ Per un'Europa laica che s'oppone alla crescita degli integralismi religiosi e che assicura l'applicazione e i progressi dei diritti fondamentali ed umani delle donne.
_ Un'Europa che garantisce il dirtto a un lavoro e un salario decenti con il blocco delle politiche che si legano al tempo parzialePer realizzare questa Europa proponiamo di lanciare delle campagne sui temi definiti dai sei ateliers.
DONNE MIGRANTI, PROTAGONISTE PER UN' ALTRA EUROPAE.
1. Visibilità e valorizzazione delle azioni delle donne migranti nei paesi d'accoglienza
2. Informazione e sensibilizzazione alla diversità culturale in termini di cittadinanza fin dalla più giovane età
3. Libera circolazione di tutte e tutti.
4. Applicazione della legge del paese di residenza in materia di legislazione del lavoro..
5. Riconoscimento delle qualifiche delle donne migranti.LAVORO, PRECARIETA', POVERTA'
1. Uguaglianza reale dei diritti nel lavoro,lotte contro tutte le discriminazioni professionali.
2. Aumento dei minimi sociali, attribuzione delle prestazioni sociali agli individui e non secondo la situazione famigliare
3. Sviluppo di strumenti di tutela collettivi.
DONNE E GUERRE
1. Modifica deL l'art. 1 del la Costituzione Europea per un' Europa contro la guerra, smilitarizzata e denuclearizzata.
2." Adozione" delle prigioniere e detenute palestinesi.
3. Participazione alla carovana della pace, che partirà dall'Europa verso la Palestina e l'Irak.
4. Costruzione in Turchia di una tavola internazionale per settembre 2004 per sostenere le donne turche militanti per la pace.
5. Fare dell'8 marzo prossimo una giornata forte di mobilitazione contro la guerra
6.Campagna specifica perché l'Europa imponga la pace in Cecenia.DIRITTO DI SCEGLIERE, DIRITTI SESSUALI E RIPRODUTTIVI.
1. Affermare fortemente e chiaramente il diritto fondamentale per le donne a disporre dei loro corpi e l'accesso libero e gratuito all'aborto, alla contraccezione in tutti i paesi d' l'Europa.
2. Questa rivendicazione deve essere parte integrante del progetto altermondialista.
3. Costruire una rete permanente di lotta, informazione, dibattito, solidarietà e di vigilanza per mobilitazioni comuni.VIOLENZE CONTRO LE DONNE
1. Poiché chiediamo che l'Uguaglianza uomini/donne sia scritta come valore nella Costituzione europea, ciò implica che la lotta contro le violenze alle donne vi sia completamente assunta come politica pubblica.
2. Rivendichiamo un'armonizzazione delle legislazioni nazionali di lotta contro le violenze fatte alle donne sulla base di quelle più avanzate per mettere in opera direttive europee..
3. Gli stati sono ritenuti responsabili della non applicazione delle leggi, quindi delle conseguenze gravissime per le vittime, il che significa l'impegno a perseguire gli stati (non ottemperanti).
4. Gli stati devono dotarsi urgentemente di mezzi per l'applicazione delle leggi nei loro budgets nazionali.
5. Per diffondere la lotta contro le violenze nei confronti delle donne proponiamo che la giornata internazionale contro le violenze fatte alle donne, il 25 novembre 2004, sia assunta in ogni paese europeo dai movimenti sociali.
6. Proponiamo di organizzare una campagna europea per un mondo senza prostituzione né schiavitù in occasione dei giochi olimpici di Atene del giugno 2004.DONNE E POTERE
1. Chiediamo che i testi sull'uguaglianza fra donne e uomini divengano degli imperativi che richiedono leggi cogenti a livello europeo.
2. Chiediamo che le associazioni femminili e femministe che hanno attualmente uno statuto consultivo a livello delle istituzioni europee e nazionali siano riconosciute come vere "partners societarie".
3. Esigiamo l'esercizio effettivo del la parità nei paesi che hanno una legge (che la sancisce) e rivendichiamo la parità in tutte le istanze europee e nazionali i cui membri sono nominati ed eletti, in strutture consultive o decisionali.Queste campagne si iscrivono nelle lotte dell'insieme dei movimenti sociali per un'Europa dei diriti sociali e dell'uguaglianza..
Le lotte e le rivendicaioni delle donne non sono "specifiche" ma al contrario sono al centro delle lotte contro la mondializzazione liberista.
_ Perché riguardano l'insieme delle donne come degli uomini.
_ Perché mettono in questione le basi stesse dell'organizzazione patriarcale e capitalista..
Noi donne riunite oggi riaffermiamo la nostra solidarietà a tutte le lotte delle donne nel mondo.