MUJADDEDI DA' DELL'"INFEDELE" AI DELEGATI
INTIMIDAZIONI E MINACCE IMPEDISCONO LA DISCUSSIONE SULLA LAICITA' DELLA COSTITUZIONE


febbraio 2004, da AFP, 2 gennaio 2004. Traduzione a cura di Elena Poli

 

KABUL, 1 gennaio: il rappresentante della Comunità Europea, Vendrell, ha riferito di essere rimasto "molto scosso" quando giovedì il presidente della Loya Jirga ha definito "infedeli" i delegati che si sono opposti alla proposta di definire l'Afghanistan un Paese islamico.
I delegati hanno raccolto più delle 151 firme necessarie e hanno presentato una richiesta formale perché il termine "islamica" venisse rimosso dal primo articolo della costituzione, che descrive l'Afghanistan una "repubblica islamica".
"Noi non voteremo su questo. Coloro che hanno avanzato tale proposta sono degli infedeli", ha detto Sibghatullah Mujaddedi, presidente della Loya Jirga, l'assemblea chiamata a ratificare la costituzione. L'incontro è stato aggiornato a Sabato dopo che circa 200 delegati si sono rifiutati di votare sugli articoli in questione.
"Sono rimasto scosso questa mattina quando il presidente Mujaddedi, probabilmente senza rendersi conto di quello che stava dicendo, ha minacciato i delegati che hanno proposto di scrivere 'l'Afghanistan è una repubblica' anziché 'l'Afghanistan è una repubblica islamica'", ha riferito Vendrell ai giornalisti sotto la tenda bianca dove, dal 14 dicembre, si riunisce la Loya Jirga.
"Ho trovato questo comportamento strano da parte di una persona come Mujaddedi, che ho sempre ritenuto essere tollerante", ha detto, proseguendo "è il tipo di termine che mi sarei aspettato di sentire da un talebano".
Vendrell ha anche criticato l'episodio come una mancanza di trasparenza e ha affermato che la bozza della costituzione presentata all'assemblea non era lo stesso documento che era stato precedentemente approvato da un comitato di delegati.