AGLI AMERICANI, UN POPOLO CHE AMA LA LIBERTA'
DISCORSO PRONUNCIATO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE


Marzo 2006. Di Malalai Joya, Madison (USA), UW Memorial Union. Traduzione di Silvia D.

 

Nel nome della Democrazia e della Pace

Cari amici,
Permettetemi di esprimervi i più cordiali saluti e gli auguri delle mie sorelle afghane. Vorrei esprimere i miei sentiti ringraziamenti ai miei sostenitori per questo invito che mi da' la possibilità di girare gli USA e portare il mio messaggio agli americani, un popolo che ama la libertà.
Onorabili amici,
Io vengo da una terra dove la realtà non è come voi la conoscete attraverso i media e potreste aspettarvi di sentirmi parlare del così detto recente sviluppo relativo alle donne. Dolorosamente e sfortunatamente ciò che è accaduto in Afghanistan o ciò che è accaduto dopo l'undici di settembre ed il successivo intervento militare americano in Afghanistan nel nome di "guerra al terrore" o di "liberare le donne afgane", non è qualcosa che posso esprimere con le parole.
Io vengo da una terra ancora presa tra due fuochi. Da una parte ci sono i brutali e terrificanti fondamentalisti Jahadi dell'Alleanza del Nord che sono appoggiati dagli USA. Dall'altra ci sono i Talebani ed i terroristi di Al-Qaida che hanno l'appoggio di tutti i regimi fondamentalisti ed anti-democratici, e dei relativi partiti ed organizzazioni in diverse parti del mondo.
Io vengo da una terra dove i Taleban possono essersene andati, ma anche secondo gli esperti dei diritti dell'Onu, il cerchio delle violenze e degli abusi non è cessato, dove uranio impoverito e bombe sono stati usati contro la popolazione innocente, dove secondo l'Osservatorio dei Diritti Umani, i signori della guerra sono emersi da Loya Jirga più potenti che mai e dove gli stessi signori della guerra dominano il nuovo Parlamento, quello che secondo alcuni osservatori internazionali è un miracolo, dove le donne sono attaccate con gli acidi se viste non interamente coperte, dove le leggi reprimono ancora specialmente le donne, un Paese che, a detta dell'Onu, diventerà un Narco-Stato sotto la mafia della droga, l'Alleanza del Nord.
Il "New York Times" ha pubblicato i nomi di parecchi di questi spacciatori di droga e l'ex Ministro degli Interni ha un'ulteriore lista di nomi. E secondo il Daily Telegraph del 6/02 di quest'anno, Habibullah Qaderi Ministro anti-narcotici ed un diplomatico europeo in Kabul non possono e non vogliono negare il coinvolgimento di Ministri del governo vicini a Mr. Karzai, coinvolgimento in commercio di droga e traffici ed uso illecito di fondi donati per combattere questa piaga.
Io vengo da un Paese dove i contadini coltivatori di oppio sono costretti a vendere le loro figlie per pagare i debiti con i narco-trafficanti. Nella sua pubblicazione del 31 di gennaio, il Financial Times dice che il caso Afghanistan non è semplice. E' un Paese dove il governo vieta a contadini poveri e affamati di coltivare l'oppio ma permette al Governatore della stessa provincia di continuare a trafficare droga.
E' una terra che sta affrontando un disastro sanitario peggiore dello Tsunami. 700 bambini e 50-70 donne muoiono ogni giorno a causa dell'assenza di assistenza sanitaria.
Io grido da un Paese dove il divario tra ricchi e poveri cresce di giorno in giorno e dove centinaia di persone muoiono a causa di mancanza di legna in un inverno rigido ad appena pochi chilometri dal Palazzo presidenziale, dove l'accesso a acqua potabile, elettricità, abitazioni appropriate, educazione ed altri basilari servizi vitali sono diventati una fantasia.
Ironicamente questo sta accadendo in un Paese che ha ricevuto12 miliardi di aiuti ed per cui ne sono stati impegnati altri 10 miliardi alla recente conferenza di Londra.
Nemmeno una frazione di questi soldi sono stati usati a beneficio e per il benessere della nostra gente.Se li sono intascati i signori della guerra nel governo e quelli che non appoggiano il governo, i funzionari del governo e le organizzazioni non governative. Se non è così, allora come mai non è cambiato niente nella vita della nostra gente?
Il Dott. Ramazan Bashar Dost, MP ed ex-ministro della pianificazione ha ragione quando dichiara che la recente conferenza londinese è inutile, senza significato. Ha ragione quando dice che se anche uno solo dei miliardi degli aiuti fosse stato speso per beneficiare la gente sarebbe cambiato l'aspetto di tutto l'Afghanistan.
Io vengo da una terra dove uomini armati dell'Alleanza del Nord hanno violentato Fatima di 14anni, Rahima di 11, la loro madre e la nonna di 60 anni, una terra dove la trentenne Amina è stata lapidata a morte, dove Nadia Anjuman diviene facilmente vittima della violenza di suo marito perché lui sa di aver l'appoggio dei misogini signori della guerra dell'alleanza del Nord e perché sa che non esiste una legge che possa impedirglielo, dove la giovane Muska dipendente dell'Onu, rapita da uomini armati, si è dovuta immolare per salvare il suo onore, dove nonostante la presenza di più di sei mila soldati delle truppe per la pace delle NU in Kabul, Clementina Cantoni e altri dipendenti di ONG e dipendenti stranieri delle NU sono rapiti in pieno giorno. Ma il segreto dietro tutto questo non è mai stato rivelato ai media e alla gente.
Io vengo da una terra dove la nostra gente semplicemente vede gli USA portare una finta democrazia perché la democrazia in Afghanistan ha significato l'imposizione degli Jahadis dell'Alleanza del nord. Questi Jahadis hanno assassinato 65.000 civili solo a Kabul. Democrazia qui significa solo una riverniciata delle facce dei Talebani. Questa democrazia ha solo portato la gente dalla padella nella brace.
Il governo degli USA continua a promettere di non commettere i suoi passati errori. Ma la terribile verità è che gli USA stanno commettendo gli stessi errori. Stanno sostenendo i fondamentalisti più che mai. Gli USA contano sull'Alleanza del Nord che ha trasformato l'Afghanistan in un inferno tra il 1992 e il 1996. Quindi gli USA devono alla nostra gente delle scuse serie e ufficiali per aver sostenuto e sovvenzionato i più brutali e ignoranti fondamentalisti.
Io vengo da una terra dove tutti i piani per la ricostruzione sono pieni di crepe e disonestà, dove garantire sicurezza, stabilità e diritti umani, mentre si conta su una manciata di banditi, trafficanti di droga e signori della guerra, è niente più che un'illusione.
Io appartengo ad una terra dove la gente, le organizzazioni per i diritti umani, in particolare l'Osservatorio per il Diritti Umani, e sezioni dei media continuano a pretendere che i Signori della Guerra, i trafficanti di droga, i criminali Khalqis e Parchami vengano processati. Ma essi non solonon vengono consegnati alla giustizia ma vergognosamente gli vengono offerte posizioni governative più prestigiose. Gli è stata data la possibilità di arrivare in Parlamento con l'appoggio degli USA e dei loro alleati. E' un Paese dove il capo della giustizia è un uomo ignorante e medievale affiliato al più orrido e terroristico partito Islamico, quello di Gulbaddin, un tempo figlio prediletto della CIA. La sua principale attività come giudice è attaccare i diritti delle donne, censurare canali TV e satellitari e proibire la musica.
Io chiedo aiuto da una terra dove sfortunatamente alcuni osservatori internazionali definiscono in modo falso e disonesto le elezioni in Afghanistan un miracolo, anche quando il parlamento è stipato con più del 70% di elementi criminali inclusi i membri del regime fantoccio della Russia Sovietica, i trafficanti di droga e gli assassini dell'Alleanza del Nord. Il presente Parlamento è sicuramente un buon strumento per legalizzare il dominio criminale dei fondamentalisti in Afghanistan.
Il popolo afghano si è veramente disgustato della manipolazione senza precedenti delle elezioni parlamentari e l'ha definita una farsa. Ma il Sig. Karzai ha ridicolmente cercato di difendere le elezioni dicendo "Questo è un esercizio di democrazia, lasciate che si esercitino due volte." Stava rispondendo ad una domanda sui molti votanti registratisi più volte e chetentavano di votare ripetutamente.
Ci sarà qualche altro Presidente che cercherà di giustificare la corruzione e il tradimento alla democrazia in un modo così assurdo?
Cari amici,
Con la situazione nel mio paese così come ve l'ho descritta, sicuramente sarete d'accordo con me che il paese non può essere libero! Vorrei quindi ancora portare alla vostra attenzione i seguenti punti:
Gli USA ed i suoi alleati non sono interessati alle cause principali del terrorismo. La causa principale è la loro dipendenza dai terroristi dell'Alleanza del Nord. Questa dipendenza si deve agli interessi che riscuotono gli USA. E' per questo che la nostra gente non considera gli USA e gli alleati "liberatori" del nostro Paese
Cari amici, il mio Paese ferito non è libero! Le bombe americane e la presenza delle truppe non servono per fondare una democrazia nel nostro Paese. Servono, come ho detto prima, solo per i suoi interessi strategici non solo in Afghanistan ma anche in tutti gli altri Paesi oppressi e rovinati dal fondamentalismo. Non lo dico io. I fautori della politica americana lo confessano:
George Kennan dice che l'America non ha mai avuto interesse nell'esportare la democrazia e che la democrazia non ha mai avuto alcun valore o alcuna importanza nella politica estera. Secondo Howard Wierd, la democrazia è un'ottima maschera per gli obiettivi strategici.
Care sorelle e fratelli,
superare la minaccia del fondamentalismo ed istituire una vera e secolare democrazia in Afghanistan può essere fatto solo dal popolo afghano e sarà possibile solo quando gli USA ed i suoi alleati, onestamente e senza compromessi, smetteranno di sostenere i fondamentalisti e le organizzazioni e gli individui e i partiti anti-democratici. E' mia opinione che il modo migliore e più onesto è di aiutare il popolo afghano a rimuovere tutti i fondamentalisti dalle posizioni di governo e di Parlamento. Si meritano solo di essere giudicati per essersi appropriati di miliardi di dollari nel nome del popolo, ed è questo ciò che il popolo vuole.
Rispettabili amici,
Non ho molto tempo per parlarvi dettagliatamente del mio sventurato Afghanistan ma spero che abbiate compreso da quello che ho condiviso con voi che il mio Paese è ancora nelle catene sanguinose dei fondamentalisti. L'unica cosa che è cambiata è che sono più sicuri del sostegno degli Usa e sono più liberi di fare quello che gli pare.
E spero sinceramente che considererete seriamente il nostro avvertimento circa la terribile minaccia che sta affrontando l'Afghanistan sotto i fondamentalisti dell'Alleanza del Nord. Di certo questa situazione prolungherà la nostra lotta.
Cari amici,
Ho vinto le elezioni senz'altro che la fiducia e l'amore della gente. Oggi sono membro del Parlamento ma lasciate che vi dica onestamente che se io non usassi questa opportunità per denunciare la vera natura di tutti i criminali signori della guerra e dei loro burattini nel parlamento, non potrei tollerare nemmeno per un momento questa dolorosa esperienza. Voglio solo essere una voce per il mio popolo che è sempre stato ridotto al silenzio.
Sono ben consapevole delle difficoltà, minacce e sacrifici che devo affrontare ma mi fido della mia gente. Io so che sono con me a prescindere da quello che mi succede.
Vorrei anche assicurarvi, come amici sinceri del popolo afghano, che io difenderò sempre la verità e non sarò degradata mai al livello di quegli intellettuali e politici che a causa del timore per la loro vita o per i loro interessi hanno fatto compromessi con i nemici della nostra gente ed i loro sostenitori internazionali e regionali.
Come disse Brecht non voglio essere un criminale per non aver detto la verità!
Grazie.