GLI USA HANNO CONTRIBUITO ALLA DISTRUZIONE DELL'AFGHANISTAN
"COME AMERICANI CI SENTIAMO VERAMENTE RESPONSABILI PER LA ROVINA DELLE VITE DI QUELLE DONNE E DEI LORO FIGLI DA PARTE DEL NOSTRO GOVERNO, CHE HA FINANZIATO L'ACQUISTO DI ARMI AI GRUPPI TERRORISTICI FONDAMENTALISTI COME TALEBANI E MUJAHIDEEN" HA AFFERMATO SONALI KOLHATKAR, VICEPRESIDENTE E SEGRETARIA DEL AWM


novembre 2001, da The Star del 15/10/2001 di Wani Muthiah
Traduzione di C.Magni

PETALING JAYA: La fondatrice di una organizzazione no-profit americana impegnata nella raccolta fondi a favore della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA, Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan), afferma che gli Stati Uniti hanno considerevolmente contribuito alla distruzione dell'Afghanistan ed alla condizione delle sue donne.
Sonali Kolhatkar, vicepresidente e segretaria dell'Afghan Women's Mission (AWM, Missione delle Donne Afghane), ha dichiarato che la donne afghane conducevano vite normali prima che gli Stati Uniti alimentassero la lotta dei mujahideen per sconfiggere i russi.
"E' incredibile come le donne afghane siano state ridotte dai talebani negli ultimi anni e dai mujahideen prima di loro" ha detto Sonali parlando da Pasadena, in California.
Questa consapevolezza, ha aggiunto Sonali, ha spinto tanto lei quanto i suoi amici Steve Penners ed il Dott. James Ingall, ad allestire una missione nel giugno dello scorso anno, per far quel poco che gli era possibile per alleviare la sofferenza e l'angoscia affrontate dalle donne afghane.
"Come americani ci sentiamo veramente responsabili per la rovina delle vite di quelle donne e dei loro figli da parte del nostro governo, che ha finanziato l'acquisto di armi ai gruppi terroristici fondamentalisti come Talebani e mujahideen" ha affermato.
Attualmente, l'AWM, gestita da volontari composti per la maggioranza da professionisti ed accademici, è il principale canale di raccolta fondi di tutti gli ultimi progetti di RAWA.
Secondo Sonali, decisero di raccogliere fondi per RAWA dopo che varie ricerche indicarono quell'associazione come l'unico soggetto politico in Afghanistan costantemente in lotta contro il fondamentalismo sin dalla sua comparsa, più di due decenni fa.
"Riscontrammo che il cammino intrapreso da RAWA nella sua ricerca della democrazia era non-violento e che al momento era l'organizzazione più credibile a rappresentare la voce delle masse afghane".
"Questo fu il motivo per cui decidemmo prenderci la responsabilità di farci fonte per i fondi necessari a tutti i suoi progetti umanitari" ha detto Sonali.
"Al momento il principale compito di AWM" ha aggiunto "è stato quello di ricostruire e reinsediare l'ospedale Malalai a Quetta, in Pakistan, per rispondere alle necessità mediche dei rifugiati Afghani nel paese.
Oltre a fondare ospedali a libero accesso, AWM ha lavorato all'allestimento di scuole, per istruire e mettere in grado i rifugiati di potersi edificare una vita sostenibile una volta che pace e sovranità saranno ritornati in Afghanistan" ha dichiarato Sonali.
Oltre alla raccolta fondi, AWM ha pure intrapreso azioni di consapevolezza pubblica per informare tanto gli americani quanto la gente di ogni dove, sulle evidenti violazioni dei diritti umani comminate alle donne ed ai bambini afghani dal regime dei Talebani.
"Tentiamo di portare membri di RAWA negli Stati Uniti a parlare della loro organizzazione, della condizione degli afghani così come del sostegno che richiedono per supportare le attività umanitarie," ha affermato Sonali.
Compito non facile, tuttavia, in quanto le attiviste di RAWA affrontano parecchi problemi di sicurezza e sono costantemente esposte a minacce di morte. Per questo sono continuamente costrette a cambiare ubicazione e a mantenersi in incognito.
La fondatrice di RAWA, Meena, fu assassinata in Pakistan nel 1987.