ALA LOYA JIRGA SOTTO
L'OMBRA DEI FUCILI E DELLE MINACCE.
IL
COMUNICATO DI RAWA DENUNCIA LA COMPOSIZIONE DELLA GRANDE ASSEMBLEA
IN MANO AI FONDAMENTALISTI
Mentre la Loya Jirga (Grande Assemblea) intraprende la sua attività, la maggioranza del nostro popolo ferito e stordito, che ha sopportato i continui colpi degli ultimi dieci anni, sembra guardare ad essa con occhi delusi. Delusi perché la Loya Jirga si è riunita sotto il patrocinio dei fucili, delle minacce e della corruzione dei fondamentalisti; e delusi dal numero dei candidati uccisi durante le elezioni che, secondo i giornalisti stranieri, ammonta ad almeno otto.
Secondo quanto affermato dalla Commissione della Loya Jirga, coloro che sono stati coinvolti in crimini di guerra e violazioni dei diritti umani non sono idonei ad essere membri della Loya Jirga; tuttavia i resoconti dimostrano che molti candidati rispettabili, non contaminati dall'onta dell'affiliazione con questo o quel partito fondamentalista, sono stati raggruppati e messi da parte. Basandoci su rapporti stranieri, tali disposizioni di potere sono più accentuati ad Herat sotto il dominio di Ismail Khan che concorre con Hizb-e Wahdat e Shoura-e Nizar per ottenere il favore del regime iraniano.
Le parole che seguono circa la beffa e l'inaffidabilità della Loya Jirga non sono di RAWA, ma di altri:
Anche uno sguardo affrettato al documento procedurale emesso dalla Commissione della Loya Jirga nota che ai distretti del nord (Uzbak) e dell'ovest (Tajik) è stato assegnato un numero molto più alto di delegati.
Una copia del censimento governativo del 1979-81 ed una mappa prodotta dall'UNDP mostra solamente 12 distretti per la provincia di Badakhshan e 2 per il Punjshir. Al Badakhshan sono stati assegnati un totale di 28 distretti e al Punjshir 4. La Commissione della Loya Jirga ha adottato la stima della popolazione del 1996 al tempo in cui il governo dell'Alleanza del Nord retto da Rabbani teneva il potere nella sola Kabul e certamente non era in grado di compiere un'indagine nel resto del paese dove non aveva alcuna autorità. La stima del 1996 è fortemente 'tajiko-orientata'.
"The Nation", 11 maggio 2002
Tutti questi resoconti fanno sì che, per la prima volta, la nostra gente sia messa al corrente di questa vergognosa frode.
Altri giornalisti ben informati di "The News" (1 aprile 2002) citano le università di Khost, Albironi, Parvan, Bamyan e l'università di Abdullah Bin Masood come quelle che hanno richiesto di avere ciascuna il proprio rappresentante nella Loya Jirga. Ed è tuttora oscura la provenienza di tali università se non dalla forza dell'Alleanza del Nord che le ha imposte alla Commissione della Loya Jirga col fine di incuneare maggiormente i propri elementi nella Loya Jirga.
La composizione della Commissione della Loya Jirga è essa stessa ingiusta e dubbia. Come è possibile che Musa Tawana, un leader di Jemiat-e- Islami, con strette connessioni a Rabbani, possa pensare ad altro se non ad insinuare altri della sua banda di traditori nella Loya Jirga? Egli, ed altri come lui, avrebbe potuto essere un vero membro della Commissione della Loya Jirga solo se avesse denunciato l'intera verità sui crimini e tradimenti delle folli bande fondamentaliste e se avesse rotto, senza esitazione, ogni relazione con esse.
Nel frattempo, il cosiddetto Capo della Giustizia Mulavi Fazal Hadi Shinwari, che gestisce una madrasa in Dara Adam Khil, a proposito di Gulbaddin dice: "L'ingegnere Gulbaddin Hekmatyar e i suoi sostenitori hanno giocato un grande ruolo nella jihad dell'Afghanistan pertanto meritano di essere presi in considerazione nel governo che va a costituirsi. Né Gulbaddin né gli altri commisero crimini, dunque non vi è alcuna ragione per imporre loro alcuna restrizione".
E così, secondo il Signor Capo della Giustizia (con le scuse per l'offesa arrecata agli altri ministri della giustizia del mondo), l'uccisione di 50.000 persone nella sola Kabul dal 1992 al 1996 è stata compiuta dagli uccelli nel cielo!
In tali circostanze, in cui il Capo della Giustizia di un paese rovinato ignora senza vergogna il sangue versato per mano di Gulbaddin e compagnia, in cui i banditi fondamentalisti usano fucili e denaro in uno sfoggio di potere per reprimere spietatamente, brutalmente e diffusamente la popolazione, in cui il rappresentante dell'ONU è circondato da consiglieri abietti e faziosi e non vi è alcuna effettiva forza di pace dell'ONU, come potremmo aspettarci che la Loya Jirga sia composta da persone rispettabili, democratiche, anti-jehadi e anti-talebane?
La portata della delusione del popolo rispetto alla Loya Jirga potrà essere valutata meglio quando si vedranno i risultati, ma indubbiamente una cosa è certa: la Loya Jirga è stata inquinata dalla sozzura dei fondamentalisti, pertanto, non si tratta in alcun modo della Loya Jirga a cui aspirava la nostra gente.
Come RAWA ha più volte ribadito, a meno che il morbo del fondamentalismo non venga eliminato dal governo e da tutti i suoi ministeri, nessuno sviluppo, nessuna istituzione e nessuna decisione rimarrà incontaminata.
Nonostante tutti questi fatti amari, alcuni sono del parere che la partecipazione di forze democratiche e anti-fondamentaliste sia ancora possibile; speriamo che sia così. L'importanza della loro presenza sarà maggiormente avvertita quando denunceranno fermamente la vera natura dei fondamentalisti con i quali siedono e che vogliono soltanto dare uno status di legalità ai loro feroci crimini.
L'Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan sarà in accordo con tutti quei membri della Loya Jirga che confermeranno la loro lealtà alla democrazia e ai desideri del popolo prendendo ferma posizione contro tutti i banditi jehadi e talebani.
Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)
9 giugno 2002