ARTICOLI PUBBLICATI DOPO LA CONFERENZA STAMPA DI RAWA
ARTICOLI SULLA CONFERENZA STAMPA DI RAWA SONO STATI PUBBLICATI ANCHE SU QUASI TUTTI I GIORNALI URDU E PUSHTO DEL PAKISTAN


ottobre 2001, da RAWA, traduzione di Giovanna Gagliardo

Il 21 settembre 2001 RAWA ha tenuto una conferenza stampa presso il Press Club di Peshawar per denunciare l'attacco terroristico agli Stati Uniti ed esprimere le posizioni di RAWA rispetto ad un possibile attacco all'Afghanistan. La conferenza stampa si sarebbe dovuta tenere a Islamabad il 14 settembre, ma la polizia pakistana si è rifiutata di concedere il permesso.

Gli attacchi a Kabul non porrebbero fine alla tensione: RAWA

The Frontier Post, 22 settembre 2001

Dalla redazione

PESHAWAR: Venerdì scorso l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan (RAWA) ha chiesto alla comunità mondiale di interrompere qualsiasi sostegno finanziario e politico diretto ai Talebani e all'Alleanza del Nord ed ha aggiunto che il popolo dell'Afghanistan non ha niente a che fare con Osama ed i suoi complici.

Durante la conferenza stampa che si è svolta qui a Peshawar presso il Press Club, Saima Karim ha detto che attaccare l'Afghanistan e uccidere la sua gente più derelitta e misera non allevierebbe in alcun modo il dolore del popolo americano, aggiungendo che gli Stati Uniti dovrebbero distinguere tra il popolo dell'Afghanistan ed una manciata di fondamentalisti.

Afflitta per il profondo turbamento causato al mondo intero dai terribili attacchi agli Stati Uniti, anche RAWA ha espresso la sua condanna per questo atto di violenza e terrore, dicendo come RAWA avesse già avvertito gli USA e i suoi alleati di non appoggiare gli elementi traditori, criminali, antidemocratici e misogini.

Ha affermato che Osama è stato il pupillo della CIA, mentre ora i talebani ed Osama sono i primi indiziati dalle forze americane per gli attacchi, dicendo che gli USA dovrebbero considerare le cause di fondo di questo terribile evento.

"Gli afghani non sono dei terroristi, e non sono neanche nella posizione di generare ancora terrorismo perché il paese sta attraversando una fase terribile ed è distrutto dagli attacchi degli ultimi venti anni" ha aggiunto.

Ha anche affermato che, se gliene fosse offerta la possibilità, un governo di Zahir Shah sarebbe migliore di quello dei talebani, aggiungendo che il mondo dovrebbe distinguere tra la gente misera e sconvolta dell'Afghanistan.

 

RAWA appoggia il piano di pace dell'ex re

Dawn, 22 settembre 2001

Dalla redazione

PESHAWAR, 21 settembre: l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan (RAWA) ha affermato che l'arresto di Osama bin Laden da parte degli Stati Uniti non rappresenterebbe una soluzione permanente al terrorismo che interessa il mondo intero e certamente non diminuirebbe la miseria del popolo afghano.

Parlando venerdì scorso durante una conferenza stampa presso il Press Club di Peshawar Saima Karin, una portavoce di RAWA, ha detto che la politica a breve termine e poco realistica di Bush e dei suoi alleati aveva permesso ai sicari di Osama di distruggere la vita di uomini e donne innocenti nel mondo. "L'Afghanistan ha protetto per anni migliaia di persone del genere, che sono in grado di danneggiare la società", ha aggiunto.

Ha detto che negli ultimi anni l'Afghanistan era diventato un rifugio sicuro per i terroristi. Ha espresso preoccupazione per i recenti attacchi a New York e Washington e l'uccisione di persone innocenti. "RAWA ha sempre denunciato il terrorismo essendone stata minacciata fin dal colpo di stato in Afghanistan nell'aprile 1978", ha aggiunto.

Gli USA, ha continuato Saima Karim, avevano incoraggiato l'orientamento terroristico quando avevano esteso il proprio appoggio militare e finanziario alle forze fondamentaliste in Afghanistan.

Quando i reparti russi si erano ritirati dall'Afghanistan, tutte le forze democratiche avevano deciso di ricostruire l'Afghanistan, ma gli Stati Uniti si erano dissociati dal problema afghano, consentendo ai fondamentalisti di far scoppiare la guerra civile nel paese.

Saima Karin ha espresso il pieno appoggio all'iniziativa di pace lanciata dall'ex re afghano Zahir Shah, che vive attualmente in esilio in Italia.

Rispondendo ad una domanda, ha detto che la sua organizzazione si oppone ai talebani e considera l'Alleanza del Nord l'altra faccia della stessa medaglia. "RAWA crede in una soluzione politica del problema che ha costretto migliaia di Afghani a rifugiarsi nei paesi vicini". Siamo a favore di una soluzione politica del problema" ha aggiunto.

 

Gli USA dovrebbero distinguere tra afghani e talebani: RAWA

The Statesman, 22 settembre 2001

Di Shaheen Bouneri

Peshawar: Saima Kareem, dell'Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan (RAWA) ha detto che il governo ed il popolo degli Stati Uniti dovrebbero sapere che c'è un'enorme differenza tra la povera e devastata gente dell'Afghanistan ed i terroristi Jehadis e i criminali Talebani.

Tenendo una conferenza stampa presso il Press Club di Peshawar venerdì scorso ha detto che eventuali attacchi rivolti alla gente delusa e sfruttata dell'Afghanistan equivarrebbero ad un altro atto terroristico che complicherebbe ulteriormente la situazione.

Ha dichiarato che attacchi ampi ed indiscriminati ad un paese che da più di due decenni subisce continui disastri non sarebbero un motivo d'orgoglio. "Non pensiamo che un attacco del genere sarebbe espressione della volontà del popolo americano".

Ha affermato che l'11 settembre 2001 il mondo è rimasto sconvolto di fronte agli orrendi atti terroristici negli Stati Uniti "RAWA si unisce al resto del mondo nell'esprimere il suo dolore e la condanna per questo atto barbarico di violenza e terrore. RAWA aveva già detto agli Stati Uniti di non appoggiare i partiti fondamentalisti islamici più traditori, criminali, antidemocratici e misogini, perché in seguito proprio questi delinquenti jehadi ed i talebani commettevano crimini odiosi contro il nostro popolo.

Non avrebbero provato alcuna vergogna nel commettere crimini simili contro gli americani che consideravano "infedeli". Per raggiungere e mantenere il potere, questi elementi erano disposti a trasformarsi in qualunque forza criminale.

Ha detto che RAWA si riferiva al fatto che sfortunatamente è stato il governo degli Stati Uniti ad appoggiare il generale Ziaul Haq nell'apertura delle scuole dalle quali sono emersi a poco a poco i talebani.

Allo stesso modo, era chiaro a tutti che Osama bin Laden era stato il pupillo della CIA. Ma più penoso era il fatto che i politici americani non avevano tratto alcuna lezione dalle politiche a favore del fondamentalismo attuate nel paese distrutto dalla guerra, e stavano ancora sostenendo questo o quell'altro leader o gruppo fondamentalista.

Secondo RAWA qualsiasi tipo di appoggio alle organizzazioni criminali fondamentaliste Talebane e Jihadi equivale alla violazione dei diritti umani e democratici inclusi quelli delle donne, ha osservato Saima Kareem.

"Se è provato che gli indiziati degli attacchi terroristici si trovano all'esterno degli Stati Uniti, la nostra affermazione costante che i terroristi fondamentalisti alla fine avrebbero divorato i loro creatori viene confermata ancora una volta" ha detto.

La portavoce di RAWA ha chiesto se ora che i talebani ed Osama erano considerati i primi indiziati dall'amministrazione USA, l'America avrebbe sottoposto l'Afghanistan ad un attacco militare simile a quello del 1998, uccidendo migliaia di innocenti afghani per il crimine commesso dai talebani e da Osama. Ha domandato anche se gli USA pensavano che attraverso un attacco del genere, che avrebbe causato migliaia di vittime tra i poveri, destituiti e innocenti afghani, sarebbero riusciti a cancellare le cause di fondo del terrorismo oppure avrebbero diffuso ulteriormente il terrorismo ed i suoi attacchi perversi.
Saima ha detto che il governo ed il popolo americano dovrebbero cercare le cause alla base degli attacchi terroristici a New York e Washington.

"Mentre esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà ed il profondo cordoglio al popolo degli Stati Uniti, crediamo anche che attaccare l'Afghanistan ed uccidere il suo popolo distrutto e sofferente non allevierà in alcun modo il dolore del popolo americano. Desideriamo e speriamo sinceramente che il grande popolo americano possa distinguere tra la gente dell'Afghanistan ed una manciata di terroristi fondamentalisti.
Il nostro cuore si rivolge al popolo degli Stati Uniti. Abbasso il terrorismo." ha concluso Saima Kareem.