DIPLOMATICO AFGHANO
SI SPOGLIA DI FRONTE ALLA SUA VICINA.
UNA NOTIZIA
CHE RISALE AL 95, ALL'EPOCA DEL GOVERNO DEGLI INTEGERRIMI INTEGRALISTI
OGGI TORNATI AL POTERE
gennaio 2002, traduzione di
Diana Girardelli
Diplomatico afghano si spoglia di fronte alla sua vicina. Mezzogiorno (Nuova Deli), 17 Agosto, 1995
Pare che un diplomatico in pensione dell'ambasciata afghana si sia spogliato ieri sera di fronte alla sua vicina ad Anand Niketan, suscitando l'imbarazzo della polizia e di tutto il corpo diplomatico. La vicina invoca un'azione legale contro il diplomatico ubriaco, ma la polizia dichiara che il Primo Segretario gode della protezione dell'immunità diplomatica.
Sultan Mahmmod Dehdar,
Primo Segretario dell'Ambasciata afghana (il cosiddetto governo Rabbani) in India, si è calato i pantaloni di fronte ad una donna indiana.Il diplomatico esibizionista ha scampato una rappresaglia da parte dei residenti che lo circondavano dopo che la donna, intorno a mezzanotte, ha mandato l'allarme. Alla folla non interessava certo la sua immunità diplomatica, ma ha deciso di non spargere sangue.
Il distretto di polizia della zona sud-occidentale ha dichiarato che il primo segretario dell'ambasciata afgana era appena tornato da una bevuta con un amico. Quando il suo amico lo ha infine lasciato intorno a mezzanotte, il diplomatico il cui nome nome non è stato rivelato dalla polizia è uscito dalla propria dimora e si è introdotto nel complesso residenziale della sua vicina. La donna era rimasta sola con la domestica da quando suo marito era partito.
Il diplomatico ha suonato il campanello e la donna ha sbirciato dalla finestra per assicurarsi sull'identità del visitatore notturno. Vedendo che era il suo vicino, ha presunto che avesse bisogno di aiuto e ha aperto la porta chiedendo alla domestica di restare nei paraggi.
Davanti ai suoi occhi inorriditi il diplomatico si è tolto i pantaloni e si è messo in mostra inebetito dall'alcool.
La donna ha mandato l'allarme e in pochi minuti i vicini sono accorsi in suo aiuto e hanno visto il diplomatico ubriaco, ancora di fronte alla sua porta d'entrata, mezzo nudo e incapace di realizzare ciò che stava accadendo. Un vicino ha composto il numero 100 ed una camionetta PCR è subito arrivata mentre i vicini cominciavano a scagliarsi contro il diplomatico per il suo gesto.
La polizia ha registrato il caso accusando il diplomatico di atti osceni in luogo pubblico e violazione di domicilio, due reati punibili con la detenzione e il pagamento di una multa. Ma ha tuttavia aggiunto che tali provvedimenti erano ostacolati dall'immunità diplomatica accordata ai membri ufficiali dell'ambasciata: l'arresto è stato ineseguibile.