PATTUGLIE ARMATE MUTILANO
NASO E ORECCHIE A SEI AFGHANI PER ESSERSI RASI LA BARBA
LE
BANDE INTEGRALISTE CONTINUANO A COLPIRE I CIVILI
dicembre 2001, da The Independent.
Articolo di James Palmer. Traduzione di Flavia Abbinante.
Un gruppo di uomini armati hanno fermato un pulman che si allontanava da Kabul e hanno reciso di netto naso e orecchie a sei passeggeri. Erano colpevoli di essersi fatti la barba.
Lunedì scorso, nei pressi della città di Tangi Abrishum, uomini armati, probabilmente banditi, hanno fermato e perquisito un pullman diretto a Jalalabad, nell'est dell'Afghanistan, la città in cui il 19 novembre sono stati assaliti e uccisi quattro giornalisti.
Gli assalitori hanno ordinato a tutti i passeggeri che si erano rasati la barba di scendere dal pullman. Poi hanno mutilato i sei uomini, tutti afghani, perchè avevano disobbedito all'ordine dell'ormai caduta milizia talebana di lasciarsi crescere la barba. La notizia é stata data ieri dall'AIP, l'Afghan Islamic Press, dalla sede del Pakistan.
Da quando le truppe dell'Alleanza del Nord, con le spalle coperte dalle bombe americane, hanno cacciato i talebani da Kabul e da altre città, gli afghani di tutto il Paese si accalcano in file lunghissime davanti alle botteghe dei barbieri. Ma non appena le pattuglie militari si ritirano, i timori di rappresaglie di guerriglia e di assalti diventano realtà. Già molti tratti delle strade che collegano tra di loro le città afghane sono diventate dominio dei senza-legge, e, pertanto estremamente pericolose.L'AIP ha diffuso la notizia che tra domenica e lunedì diverse vetture sono state sequestrate a Tangi Abrishum, circa 90 Kilometri a est di Kabul. Testimonianze di alcuni autisti dicono di avere visto sulla scena anche sette corpi privi di vita. Le agenzie di aiuti umanitari che in questi giorni stanno cercando di raggiungere con i convogli dei generi alimentari la popolazione afghana che sta morendo di fame sono state pesantemente ostacolate dai banditi che controllano le strade.
Ciononostante, il Segretario di Stato americano, Colin Powell, ha detto ieri che gli Stati Uniti non sono propensi a contribuire con loro truppe alla sicurezza delle strade afghane.
"Riteniamo che sia preferibile impegnare le nostre forze per mantenere un livello di stabilità nazionale tale da permettere alle forze indigene sul territorio - l'Alleanza del Nord e i gruppi armati delle etnie del Sud - di garantire la sicurezza necessaria a liberare le strade dai banditi," ha detto Powell. Se queste misure dovessero rivelarsi inefficaci si farà ricorso a pressioni per portare un contingente di forze internazionali all'interno del paese, continua il Segretario di Stato americano. "Ma sembra inverosimile anche solo immaginare di provvedere a un contingente abbastanza numeroso da controllare tutte le strade dell'Afghanistan. Non é un paese piccolo come la Bosnia o il Kossovo. Stiamo parlando di uno stato grande come il Texas. Ci vorrebbe un numero di uomini impensabile. No, non saremo noi a occuparcene".
Gran Bretagna, Germania e Francia hanno messo a disposizione dei contingenti militari per assicurare la pace in Afghanistan. Novanta soldati delle forze speciali della Turchia, il solo paese della Nato a maggioranza musulmana, sono pronti a partire.