RAWA RESPINGE IL GOVERNO
PROVVISORIO
MANIFESTAZIONE
DI PROTESTA DI FRONTE ALLA SEDE ONU A ISLAMABAD NELLA GIORNATA
INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI
dicembre 2001, Pakistan Observer,
11 dicembre 2001. Traduzione di Giovanna Gagliardo
Islamabad - L'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane (RAWA) rifiuta categoricamente il nuovo assetto di transizione stabilito per l'Afghanistan e chiede la creazione di un governo realmente rappresentativo della volontà popolare, in grado di assicurare i diritti basilari e la sicurezza nel Paese distrutto dalla guerra.
"Il nuovo governo di transizione in Afghanistan guidato da Hamid Karzai è formato principalmente da leader dell'Alleanza del Nord: non è assolutamente accettabile per il popolo afghano e soprattutto per le donne. L'Alleanza del Nord è il principale responsabile di violazioni dei diritti umani" hanno detto le donne di RAWA partecipando ad una dimostrazione di protesta che si è svolta di fronte all'edificio delle Nazioni Unite in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani lunedì scorso.
Le dimostranti tenevano striscioni e cartelli. "Le donne afghane rivendicano i propri diritti fondamentali", "Basta col sacrificio delle donne", "Fate partecipare le donne alla costruzione della nazione su basi di uguaglianza ". Gli slogan venivano scanditi ad alta voce, esortando le Nazioni Unite a svolgere il ruolo che le compete nel fornire giustizia alle donne dell'Afghanistan.
Le dimostranti hanno affermato chiaramente che tra l'Alleanza del Nord ed i talebani sconfitti non c'è differenza d'opinione per quanto riguarda i diritti delle donne. L'Alleanza del Nord in passato è stata coinvolta nelle peggiori atrocità immaginabili perpetrate nei confronti delle donne ed il loro atteggiamento rimarrà lo stesso anche dopo la formazione del nuovo governo.
"Fin dall'inizio RAWA ha guardato all'incontro di Bonn con sfiducia. La composizione del governo provvisorio, che include vampiri jihadi e due donne, una leader del partito mercenario criminale Hezb-e-Wahdat, e l'altra una nota traditrice parchami, ha dimostrato che le Nazioni Unite non sono riuscite ad aiutare il nostro popolo a sbarazzarsi dei resti rancidi dei cerberi dell'Alleanza del Nord", hanno detto le dimostranti.
Hanno inoltre aggiunto che le Nazioni Unite devono sapere che se anche tutti i posti del governo dell'Afghanistan venissero ricoperti da donne del genere, questo non rappresenterebbe un progresso verso la libertà e la liberazione dall'oppressione per le donne afghane.
Secondo Razma Rah, una delle dimostranti afghane, indossare il burqa non è l'unico problema affrontato dalle donne, che sono le vittime silenziose delle peggiori ingiustizie sociali ed economiche commesse negli ultimi venti anni.
L'Afghanistan, che è stato distrutto da anni di lotta tra le diverse fazioni, ha ora bisogno di persone che adottino un approccio democratico per riportare la pace e la stabilità nel Paese.L'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane, unica organizzazione femminista antifondamentalista in Afghanistan, è convinta che soltanto con la creazione di un governo democratico e secolare le donne potranno liberarsi dal peso morto di secoli di oppressione e raggiungere una posizione di parità con gli uomini.
La dimostrazione di protesta, che si è svolta sotto il controllo attento dei contingenti di polizia della capitale, si è conclusa pacificamente.