SENZA IL RIFIUTO DEI FONDAMENTALISTI, IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI NON E' ALTRO CHE SOGNO ED ILLUSIONE.
RAWA, NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI, DENUNCIA IL DISINTERESSE DELL'OCCIDENTE PER I DIRITTI UMANI E I DIRITTI DELLE DONNE, E CHIEDE CHE I CRIMINALI ATTUALMENTE AL GOVERNO DELL'AFGHANISTAN VENGANO GIUDICATI DA UN TRIBUNALE


dicembre 2002, da Rawa. Traduzione a cura di Iemanjà

 

Per un intero anno il mondo ha osservato l'Afghanistan per vedere se la caduta dei massacratori talebani sarebbe stata seguita da un governo antitalebano e anti-tirannia religiosa. Ma tutte le speranze e le aspirazioni del nostro popolo e di tutti i popoli del mondo amanti della libertà si sono trasformate in disillusione e disperazione quando si è visto che tutto il potere dell'Afghanistan era stato consegnato dagli Stati Uniti e dai loro alleati ai massacratori fondamentalisti dell'"Alleanza del Nord" che sono ancora più sanguinari e sfacciatamente ostili ai diritti umani dei talebani.
L'"Alleanza del Nord" ha dato prova di sé dal 1992 al 1996. Basti dire che le brutalità e le efferatezze delle bande Jehadi durante questi anni, che sono stati i più oscuri della storia dell'Afghanistan, arrivarono a tal punto che il nostro popolo dimenticò i bombardamenti, le esecuzioni di massa e l'oppressione sanguinaria degli invasori russi e dei loro lacchè parchami.
Pertanto, non c'è da sorprendersi se, passato un anno, non abbiamo visto nessun segnale significativo di stabilità, fine della guerra, sicurezza o ricostruzione della vita e dell'economia del paese. Al contrario: adesso la comunità mondiale ha percepito anche che, grazie al predominio di criminali professionisti al governo, i casi orripilanti di violazione dei diritti umani, gli attacchi alle donne, l'ombra spaventosa della tirannia religiosa, la promozione delle differenze religiose ed etniche ed il potere dei comandanti militari che sono semplici marionette, ancora esistono in Afghanistan.
La manifestazione degli studenti dell'Università di Kabul è stata accolta a palle di fucile e la conseguenza è stata lo spargimento di sangue di Ghafar, Rahim e altri. L'incidente, che è una cigatrice umiliante sulla fronte dei fondamentalisti e dei loro complici, mostra di per sé come questo governo sia fragile e indegno di fiducia, un governo che si trova in imbarazzo e spaventato per una semplice manifestazione a favore della fornitura di acqua, elettricità e cibo.
Da quando Karzai è entrato in scena, RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell'Afghanistan) ha denunciato che la predominanza dell'"Alleanza del Nord" comprometteva l'immagine del governo. La mera creazione di varie commissioni e l'indicazione di questa o di quella donna come ministro o dirigente non serve a niente: è solo con il rupudio, seguito da un processo giudiziario contro i fondamentalisti che il nostro popolo, principalmente le nostre sfortunate donne, si sentiranno al sicuro e tranquille, e che la ricostruzione dell'Afghanistan coperto di tombe si potrà concretizzare.
Gli Stadi uniti e l'Occidente parlano di guerra contro il terrorismo e sostengono perfino che le loro azioni hanno portato a un relativo successo. Intanto però, le operazioni terroristiche quasi quotidiane, l'assassinio di due ministri e il tentativo di uccidere Karzai, in continuità con lo sbandamento e la rapina, le scaramucce tra comandanti militari e l'arresto del processo di ricostruzione, eccetera, provano che le loro affermazioni sono errate. Essi hanno bisogno di sapere che il terrorismo di Al-Queda e dei suoi complici, tanto in Afghanistan quanto nel resto del mondo, non finirà finchè esso non smetterà di ricevere appoggio dai governi e dai gruppi fondamentalisti di ogni angolo del mondo e, al suo posto, non ci sarà un appoggio effettivo alle forze democratiche. E il primo passo in questa direzione è porre fine all'appoggio ai criminali Jehadi in Afghanistan.
Il signor Karzai eleva clamori e grida nel chiedere aiuto all'Occidente. Ma non pensa alla presenza dei corrotti e degli elementi Jehadi del suo governo. La comunità mondiale deve prestare la massima attenzione al fatto che ogni tipo di aiuto finanziario al governo afghano - dominato com'è dalle bande dell'"Alleanza del Nord" - sarà usato principalmente per riempire le tasche dei leaders fondamentalisti, per mantenere la loro macchina di guerra in funzione e per rendere fiorenti gli affari dell'eroina.
Tra l'altro, la stesura di una Costituzione e la realizzazione delle elezioni sono anche parte delle promesse di Karzai. Invece, mentre lui, infelicemente, continua ad essere ostaggio dei"Jamiat Islami" e dei criminali della stessa specie, mentre l'ombra sinistra di questi traditori ancora aleggia sul nostro popolo e mentre i capi Jehadi non sono stati condotti di fronte a un tribunale, le suddette promesse continuano a rimanere solo belle parole al vento. E, nella realtà, la Costituzione serve solo per la legittimazione e la legalizzazione dei loro tradimenti e della loro sovranità sanguinaria.
Il nostro popolo ha di fronte agli occhi la Loya Jirga e sa molto bene che essa si è trasformata in un palcoscenico di esibizione del potere e in uno strumento per imporre i desideri e i capricci fondamentalisti con la presenza di questi assassini e stupratori di donne settantenni e bambine di sette anni. E la situazione non potrà migliorare affatto in questa Loya Jirga antidemocratica e piena di nemici del popolo se l'"Alleanza del Nord" continuerà a mantenere la sua esistenza sordida fuori dall'ambito dei tribunali di giustizia.
L'esperienza degli ultimi 23 anni ha mostrato che i governi degli Stati Uniti e dell'Occidente pensano fondamentalmente ai loro propri interessi politici quando si occupano di diritti umani. Dopo l'incidente terrorista dell'11 settembre, il reintegro dei criminali religiosi nelle loro funzioni di governo dell'Afghanistan è l'esempio più cristallino possibile della negligenza e del disinteresse dell'Occidente per i diritti umani, per i diritti delle donne e per la democrazia nel nostro paese. Come sperare che elementi così sleali diventino "umani" e "civili"?
Compatrioti in lutto,
noi donne e uomini, faremo valere i nostri diritti solo attraverso una lotta coraggiosa e organizzata. Rawa chiama tutte le persone e i gruppi amanti della libertà e antifondamentalisti a dimostrare il proprio impegno con i valori democratici e i diritti delle donne attraverso una lotta concreta e decisa contro il fondamentalismo. Dobbiamo denunciare le violazioni dei diritti umani e dei valori democratici da parte dei criminali che ci governano, ed anche non dobbiamo permettere che i "diritti umani" si trasformino in uno strumento nelle mani dei fondamentalisti, con il quale essi vengano a lustrare e imbellettare i loro visi macabri e sudici.
Solo con l'annientamento totale dei traditori religiosi e non religiosi, metteremo fine alla catastrofe dei diritti umani in Afghanistan.