RELAZIONE SULLA MISSIONE
IN PAKISTAN DI CAROL MANN, PRESIDENTE DEL FEMAID
gennaio 2002, traduzione di
Anna Fiordaliso
Dall'11 al 21 dicembre, la Presidente Carol Mann del FemAid si è recata in Pakistan come commissario di inchiesta per controllare i progetti su cui entrambe le organizzazioni avevano lavorato negli ultimi due anni.
Questa è la sua relazione personale.Come ben sapete,andai a trovare il team RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane) per 10 giorni e arrivai con 75 chili di forniture mediche donate da tre generosi dottori dell'area parigina e di Caen, dischi e attrezzature richieste da RAWA, una grande scatola di aquiloni mandata da sostenitori californiani, una borsa ugualmente grande di semi di verdure donate da una scuola materna francese, disegni di bambini e lettere dal Canada, lettere di sostenitori e denaro liquido. Nonostante avessi sostenuto i loro progetti negli ultimi 2 anni e mezzo attraverso FemAid, non ero mai stata lì io stessa, anche se parecchi amici e sostenitori FemAid erano andati a controllare le cose laggiù.
RAWA fu molto felice delle lettere e delle foto che portavo, ciò rendeva ogni cosa più personale.IL TEAM RAWA
Da dove cominciare, caricata come sono da una tale ricchezza di impressioni? La prima lezione è stata il costante ricordo del contesto e la quasi irrilevanza dei nostri standard quando si tratta di donne del subcontinente.
Prima di tutto, RAWA è formata da una formidabile squadra di giovani donne eccezionalmente generose fra i 18 e i 22 anni, (e sembra pochissime sopra i 40). Si ha la sensazione di incontrare un contingente di vere amazzoni, determinate nel migliorare la condizione delle donne nella loro propria cultura. Ma dietro l'apparente facilità e sofisticazione, queste sono nondimeno donne orientali che non hanno alcuna intenzione di vivere come le loro sorelle dell'occidente: in pubblico esse sono velate (ma questo è stato deciso per non attrarreattenzione), nutrono un atteggiamento conservatore verso il sesso e le relazioni con gli uomini in generale (in una società dove tutti i matrimoni, perfino oggi, sono organizzati) e deliberatamente coltivano una tradizionale modestia che rasenta l'austerità, che nel loro caso include un rifiuto di truccarsi o indossare colori chiari, un modo di rifiutare concessioni a ogni tipo di stereotipo orientale o occidentale.
Sebbene decisamente non religiose, io dubito che molte di loro si ritengano atee. Queste ragazze, alcune di origine rurale, altre figlie di dottori e professionisti, sono state spesso cresciute insieme nelle strutture RAWA (proprio come lo sono le ragazze più giovani), poiché alcune delle loro madri hanno trascorso gli ultimi anni, a rischio delle loro vite, dentro e fuori dell'Afghanistan per organizzare classi di alfabetizzazione per donne a cui era state rifiutata la scolarizzazione da uno o l'altro gruppo di fondamentalisti. In un collegio simile alla struttura che io ho visitato, molti degli studenti teenagers non avevano visto le loro madri per anni.Qualche volta la quindicenne Zoya mi ha detto privatamente in perfetto inglese: "Noi ci sediamo lì e ci sentiamo tanto soli e svantaggiati". Ma nessuno rimane fermo su tali sentimenti e sono convinti che il sacrificio è necessario per determinare una più colta e articolata generazione di donne che sarà capace di occupare il proprio posto nella terra promessa e che ogni singolo afghano che io ho incontrato sogna, con gli occhi che gli si illuminano. E tutti gli afghani che io ho incontrato sembrano sostenere Zahir Shah, almeno la sua capacità di raccogliere gente onesta intorno a sé, anche se molti temono la minaccia posta dall'Alleanza e chiedono la prova che questa non sia una riedizione della situazione che portò i talebani al potere.
Quando la loro scolarizzazione è finita, molte ragazze prestano servizio in Afghanistan, insegnando in remote aree rurali. Queste ragazze RAWA sono stupefacenti, affettuose e determinate. Il loro modo di pensare è eccezionalmente chiaro e maturo. E pensare che i miei studenti hanno la stessa età... lontani anni luce, inutile dirlo. E i ragazzi nei loro gruppi di sostegno -quelli che ho incontrato- sono uguali. Uno di loro, in un campo di rifugiati recitava brani di poesia francese da uno dei pochi libri che era riuscito a salvare a Kabul. Oddio,divento sentimentale...
IL CONTESTO ISLAMICO DI PASHTUN
Si deve capire il contesto per valutare perchè la parola "Rivoluzionario" in sé stessa è così importante: questo è praticamente il marchio più conservatore dell'Islam immaginabile e scontrarsi con questo frontalmente è un vero trauma. Questo contesto non è un'invenzione talebana, semplicemente è una tradizione Pashtun (il gruppo etnico dominante), la quale spiega che perfino oggi, nelle strade di Peshawar e in alcuni dei campi (e nello stesso Afghanistan), le donne possono andare al mercato solo avvolte nei loro burqua. Perfino Karachi e il centro di Islamabad in paragone sembrano Los Angeles. I mass media ci hanno dato l'idea che le donne hanno semplicemente gettato via i loro veli e messo su il trucco con selvaggio abbandono, ma ciò è solo pubblicità sensazionalistica dei media per giustificare la politica di Bush. Se questo è vero nel privato (di fronte alle camere televisive), è impossibile in pubblico perché sarebbero attaccate dai maschi il cui atteggiamento non è e non potrebbe essere cambiato in una notte(o in un secolo?). Io personalmente
mi sentirei più sicura in alcuni luoghi con il mio viso coperto, ma poiché sono alta e porto gli occhiali, questo pone infiniti problemi.IL tanto acclamato burqa non è il vero problema, ogni altra cosa lo è. C'è un proverbio Pashtun che fa più o meno così:'Le donne dovrebbero essere viste o nelle loro case o nelle loro tombe'. I diritti irrinunciabili delle donne devono ancora fare una lunga strada, nessuna meraviglia che la politica di RAWA (modesta secondo i nostri standard femministi) è considerata radicale e sovversiva perché essa sfida il paradigma maschile dominante dell'Islam e del subcontinente. Le donne sono quotidianamente picchiate, le ragazze sono denutrite, le neonate spariscono dalle statistiche alla nascita e nessuno nella regione lo considera anormale poiché le donne stesse hanno interiorizzato questi valori. Eccetto una minoranza di cui RAWA è certamente quella con più voce. Detto ciò le donne che ho incontrato non sono completamente infelici: esse si sono evolute copiando strategie che danno loro qualche forma di soddisfazione e di orgoglio, generalmente centrata sulla famiglia. A parte ciò, a Peshawar, ho visto una ragazza con un burqa che faceva oscillare le sue gambe sospese in cima a scarpe con zeppa...
Su un livello meno violento, le relazioni fra i sessi sono condizionate da un'opinione di vergogna e indecenza, dove la vicinanza dei corpi femminili in un contesto maschile è percepita come inappropriata, perfino inconcepibile - eccetto in un contesto di proprietà, dove una donna è considerata in primo luogo di proprietà di suo padre (e in una estensione minore di suo fratello) e poi di suo marito, e spetta a questi uomini difendere (o coltivare, nel caso del marito) il loro "territorio" femminile. Inoltre, le ragazze non si rivoltano necessariamente contro ciò, educate come sono a sottomettersi agli uomini e ad essere responsabili per la loro felicità e l'equilibrio familiare. C'è una specie di piacere indiretto derivato da ciò, specialmente se una donna produce un'infornata di figli. Il ruolo di RAWA è di porre in rilievo le ingiustizie e gli abusi contro le donne attraverso le estreme interpretazioni delle tradizioni locali che esse vogliono modernizzare, non necessariamente distruggere. A livello personale, ad alcune di loro certamente non interessa distaccarsene totalmente, non desiderano trasformare Kabul in una città occidentale.Per darvi un'idea fino a che punto questo è radicato nel locale modo di pensare: ho trascorso alcuni giorni in un campo di rifugiati che RAWA aiuta a portare avanti e ho proposto diverse idee per migliorare la vita degli orfani che essi hanno ospitato in due orfanotrofi separati (un'istruzione in classe mista di questo passo dovrebbe apparire entro il 3000). La prima idea fu una lavatrice, poiché i 40 ragazzi e le 40 ragazze lavavano i loro vestiti e le loro lenzuola a mano in bacinelle di acqua gelida che doveva essere riscaldata (ricorda che ciò è tipico dell'acuto marchio del pensiero progressivo di RAWA: i ragazzi devono lavarsi da sé i propri vestiti). Ognuno insisteva sulla necessità di 2 macchine poiché era impensabile per i ragazzi e le ragazze incontrarsi nell'uno o nell'altro orfanotrofio: dopo molte calorose discussioni, ottenni di metterli d'accordo che avrebbero posto una sola lavatrice su qualche terreno neutro dove specifici giorni sarebbero stati assegnati a ogni gruppo. Allora provai a fare lo stesso con il congelatore, ma questa volta persi. In estate, da maggio-giugno in poi la temperatura raggiunge i 50 gradi Celsius, i ragazzi (o le donne velate) devono andare al bazar più vicino per trascinarsi dietro blocchi di ghiaccio, così un tale acquisto diventa una priorità. Un congelatore per tutti avrebbe significato una costante convergenza dei sessi per tutta l'estate, la qualcosa è giudicata totalmente inappropriata.
Così alla fine ogni orfanotrofio sarà attrezzato con il suo proprio congelatore, come ogni altro orfanotrofio che RAWA gestisce. Con il senno del poi, mi rendo conto che il loro modo di fare è quello appropriato, non si possono trasformare secoli di modelli codificati di comportamento in maniera repentina, non possiamo imporre i nostri standard e le nostre nozioni femministe di autodefinizione e di scelta in una società che neppure lontanamente riconosce l'esistenza di tali opzioni. Ma devo aggiungere che queste discussioni ebbero luogo con il capo maschile dell'orfanotrofio (un fedele sostenitore di RAWA, di circa 23 anni, non l'unico sostenitore maschile) seduto accanto alle ragazze RAWA, una rivoluzione in sé stessa secondo i modelli locali: il campo dei rifugiati accanto, gestito da un intransigente fondamentalista li chiama Infedeli per questo comportamento apparentemente oltraggioso. Non è buono per noi screditare questa specie di comportamento come ridicolo poiché esso E' la realtà in cui vivono, completa con i fanatici che brandiscono Kalashnikov a 300 iarde da lì. E RAWA si sottomette a ciò in un modo puramente pragmatico, perché tenendo un profilo basso essi possono continuare il loro eccezionale lavoro.IL FUTURO DELL'EDUCAZIONE FEMMINILE IN AFGHANISTAN
Nei termini della loro azione, anche se non sono stata in Afghanistan con loro, capisco l'importanza di continuare le classi di alfabetizzazione nel loro paese. Nonostante le più acclamate promesse dell'Alleanza di iniziare la scolarizzazione delle ragazze una volta ancora, niente è ancora cominciato. Da una parte, le scuole sono chiuse per le lunghe vacanze invernali e a causa del freddo la sosta invernale è la più lunga dell'anno scolastico. Nessuno realmente sa cosa succederà questa primavera quando il nuovo anno comincerà, ma i corsi RAWA continuano nel frattempo e questi sono essenziali.SCUOLE E ORFANOTROFI PER I RIFUGIATI AFGHANI IN PAKISTAN
Ho visto le scuole RAWA in Pakistan: esse offrono 4 ore gratis di scolarizzazione quotidiana ai bambini afghani nei quartieri poveri della città che non possono permettersi di andare alle scuole pakistane. Quasi tutti i ragazzi e alcune delle ragazze dall'età di sette anni in poi svolgono qualche lavoretto dopo la scuola, spesso fino al tramonto: raccogliere stracci, carte dai cumuli di immondizia (un chilo per una rupia), inchiodare chiodi nelle scarpe, fare spugne di filo metallico (25 dozzine per 10 rupie, vendute individualmente a 8 rupie,$1=60 rupie) ecc. Inutile dire, questi fragili ragazzi sembrano tre anni più piccoli dei loro ben nutriti coetanei occidentali. I corsi sono in Farsi, non in Urdi ed essi imparano cose sull'Afghanistan. A noi questo può sembrare limitato e nazionalista ma essi lo percepiscono come essenziale nel costruire la coscienza nazionale per aiutarli a ricostruire il loro paese. Ma nelle scuole pakistane anche la storia come la geografia sembra essere limitata al Pakistan. Un'altra cosa è che RAWA porta avanti scuole che hanno un solo anno obbligatorio sull'Islam, ma ci si deve ricordare che nelle scuole più religiose, ce ne sono non meno di cinque e nel mondo musulmano l'istruzione secolare è inconcepibile. Ma per questo modo avanzato di insegnare, le scuole RAWA rimangono su una linea estremamente privata e quasi segreta poiché le aree povere tendono a essere gestite da fondamentalisti.
Allo stesso modo ho visitato i loro orfanotrofi che provvedono ai ragazzi che hanno perso almeno un genitore, generalmente il padre. Ma di nuovo, il fatto di essere stati uccisi da un mudjhaddin o da un talebano non implica che la vittima fosse un progressista. Frequentemente le madri sentono di essere troppo povere per badare ai loro figli (la cui media nazionale è di circa sette). Si guarda agli infernali campi simili a buchi come Jalozai e si capisce facilmente perché. Gli orfanotrofi gestiti da RAWA offrono in paragone un alto standard di educazione e cura - per gli standard locali questi ragazzini vivono molto meglio che se vivessero con le loro famiglie. Le madri impoverite infatti sono le uniche che chiedono a RAWA di far studiare le loro figlie negli orfanotrofi. A Peshawar comunque, c'è un orfanotrofio pieno di bambini tra i sei-sette anni, molti dei quali hanno perso i loro genitori nei recenti bombardamenti dell'Afghanistan: questo posto è in uno stato veramente miserevole, e i poveri bambini stavano deperendo per la tosse e l'asma. Essi vengono da ambienti profondamente disperati poiché di solito i bambini più piccoli sono assorbiti in famiglie superstiti. Uno di loro mi chiese: "Voi pensate che noi potremo mai vivere come i bambini dell'Occidente?"
Tutto questo per un effetto collaterale...
Le condizioni sono le più primitive secondo i nostri livelli di comodità e igiene, ma RAWA non ha il denaro per tutti i suoi progetti e i suoi membri stanno cercando di aiutare quanta più gente è possibile. Ma ancora si deve pensare di cosa c'è esattamente bisogno in queste situazioni in cui nessuno dei nostri ragazzi sopravvivrebbe per più di 10 minuti. La qual cosa significa mettere tutto questo in contesto... In Pakistan, dove le fogne aperte sono la norma, nessuno rimane traumatizzato nell'avere un buco nel terreno come gabinetto e un rubinetto di acqua fredda per lavare: il risultato è che nelle scuole e negli orfanotrofi i bambini sono tutti puliti perché essi e i loro custodi sanno far fronte a tali restrizioni. Nei quartieri poveri e in molti dei campi di rifugiati essi dovrebbero camminare spesso per miglia per trovare acqua e in Jalozai, la sporcizia è indescrivibile. E lo stesso per il cibo: negli orfanotrofi, essi hanno un pasto regolare, carne e frutta una volta a settimana può spiegare la mancanza di vitamine per noi ma per loro è accettabile perché la frutta fresca, come la carne, è considerata un lusso.L'ETICA DEGLI AIUTI UMANITARI
Quando si fanno aiuti umanitari uno si deve chiedere quali standard dovrebbero essere usati. Io sono convinta che bisogna sempre porsi delle domande sui destinatari per stabilire un ordine di priorità. Per esempio negli orfanotrofi non ci sono giocattoli e le rare bambole sono poste su scaffali da adulti ultrazelanti, cosicché i bambini non rovinino tali preziosi oggetti. La mia prima reazione fu di farmi mandare giocattoli ma dopo alcuni minuti, divenne chiaro che in una cultura che non dà valore a Barbie o ai Gameboys, tale aiuto sarebbe non solo inutile ma anche potenzialmente dannoso perché introduce un intero nuovo gruppo di valori da consumatore che questi ragazzini non
sono abituati a maneggiare. Le classi di musica, la formazione di un coro sarebbe molto più apprezzato, eccetto il fatto che i musicisti sono pagati 4 volte il salario di un direttore di orfanotrofio.Qui abbiamo stabilito una lista di priorità a breve termine e un piano a lungo termine: aiuto immediato per le emergenze, un aiuto preventivato a lungo termine per pagare i salari e per stabilire ulteriori progetti.COME E' SPESO IL DENARO OFFERTO DA FEMAID
Dopo ampie discussioni rimanemmo d'accordo che il denaro che io portavo sarebbe stato speso nel modo seguente, per bisogni a breve termine / immediati e progetti a lungo termine:
Ogni orfanotrofio sarà attrezzato con una lavatrice, un televisore con videoregistratore, un congelatore in cui io spero di riuscire a mettere da parte un gelato settimanale per ogni bambino durante i mesi estivi. Allo stesso modo, una torta di compleanno mensile e collettiva renderebbe la vita meno intollerabile a questi bambini. Dato che gli orfanotrofi di Peshawar non hanno lenzuola, 40 set saranno acquistati la settimana prossima. Spero che il finanziamento permetterà l'acquisto di nuovi ventilatori per l'estate e il graduale rinnovamento degli edifici, incluso il sistema idraulico e il miglioramento dei bagni. Diversamente dalla valanga di aiuti che arrivano attraverso i grandi Organismi non Governativi (e poi si perdono attraverso gli intermediari), il denaro è distribuito per precisi progetti su cui mutualmente abbiamo concordato. Un fondo separato è stato creato per pagare lo staff di ogni orfanotrofio e scuola in Pakistan per un anno ed entro la metà di gennaio, quando l'euro finalmente sarà accettato dalle banche pakistane, tutto questo sarà possibile.Devo aggiungere che io veramente non so dove sono andati a finire i milioni che il mondo ha donato per il noto campo di Jalozai.
Io fui introdotta furtivamente nel campo sotto un velo nero poiché i giornalisti e gli estranei non hanno più il permesso di andare lì: perfino RAWA deve introdurre i suoi aiuti in segreto. Quasi sorprendente poiché le autorità locali non vogliono che il mondo veda il livello di carestia e disperazione in questo raccapricciante posto. La stessa cosa per Atora Khatak, un altro campo di cui si è parlato sui mass media: gli aiuti si sono fermati, sembra 5 mesi fa,eccetto per una distribuzione di farina per Ramazan. La gente nel campo mi ha detto che il comandante del campo (un Pakistano, scelto dalle autorità locali) intasca gli aiuti e li rivende oltre a gestire il crimine e il racket della droga con i tre locali Imam (preti). Spero che qualcuno farà scoppiare un caso senza però scoraggiare i donatori.Mentre ero in Pakistan donai fondi anche per un altro dei nostri progetti, la scuola di Khatoun-e-Fatima a Islamabad che provvede ai bambini che vivono nei quartieri poveri conosciuti come la colonia francese. Controllate.
DONAZIONI SPECIALI
Devo aggiungere che gli aquiloni furono molto graditi e questo regalo dai sostenitori californiani aveva anche un valore simbolico, poiché i telebani li avevano proibiti. Gli aquiloni sono il passatempo nazionale ma generalmente riservato ai maschi. Ma io donai metà di essi ad un orfanotrofio di ragazze eccezionali e l'altra metà ai ragazzi. I semi sono andati ai due orfanotrofi nei dintorni rurali, situati nel campo portato avanti da RAWA. I ragazzi e le ragazze tenteranno di coltivare le loro verdure e se ciò si rivela un successo, continueremo su questo progetto. I disegni e le lettere che portai hanno reso i bambini molto felici.RACCOMANDAZIONI
Future donazioni e aiuti.
Sembra probabile che i futuri aiuti umanitari globali saranno versati sull'Afghanistan e che il campo dei rifugiati in Pakistan sarà gradualmente dimenticato. Nondimeno, i tre milioni di rifugiati in Pakistan non ritorneranno in Afghanistan poiché sono troppo poveri per andare in qualsiasi posto, lasciati soli a ricostruire le loro case devastate. I soldi donati a FemAid per aiutare i rifugiati del campo saranno mandati a RAWA per questo specifico proposito. Tenteremo di continuare a sostenere le scuole nei quartieri poveri e cercheremo di stabilire legami con gli alunni e gli insegnanti.Penso che continueremo a finanziare progetti in Afghanistan poiché questo costituisce una delle priorità RAWA. Essi stanno prendendo in esame progetti a Kabul (incluso la costruzione di un orfanotrofio e una casa per donne e bambini che chiedono l'elemosina nelle strade) e che noi esamineremo a fondo.
Come si può vedere penso che il miglior modo di lavorare è di essere molto precisi in ciò che stiamo facendo e continuare a lavorare su progetti specifici.Così noi aiuteremo a pagare gli insegnanti e lo staff nelle scuole RAWA, le classi di alfabetizzazione e gli orfanotrofi e cercheremo di migliorare le condizioni degli studenti.
Alcune specie di attrezzature specializzate saranno mandate in futuro con noleggio aereo, ma in generale è inutile mandare qualsiasi cosa poiché il trasporto (e il sovraccarico aereo) è troppo costoso. Inoltre, ogni cosa è molto più economica laggiù, il denaro liquido rimane il modo migliore. Fra le cose che potrebbero essere mandate ci sono i computers (attrezzati di tutto, con programmi appropriati,per le scuole), abbonamenti a riviste mediche e di salute. Borse di studio per queste ragazze motivate sarebbero meravigliose, ma ricordiamoci che esse generalmente non sono laureate: teoricamente, se potenziali donatori pagassero per studi di medicina nel Pakistan (troppo costosi per qualsiasi Afgano e la maggior parte dei Pakistani), questo sarebbe un eccellente progetto.
Sono convinta che continueremo a fare progetti con RAWA, sono ammirevoli partners per i nostri progetti. I donatori avranno la soddisfazione di sapere che essi stanno realmente aiutando e che i loro fondi, a fatica guadagnati, non sono sprecati o intascati in qualche modo..
Ultimo ma non minore, ricordiamoci che combattere per le donne afgane vuol dire far diventare il mondo un posto migliore per tutte le donne della terra.