ESPLOSIONE A KABUL
UN RACCONTO DEGLI ATTENTATI DEL 5 SETTEMBRE SCORSO E LE CONSIDERAZIONI DI UNA TESTIMONE DIRETTA


ottobre 2002, di Orzala Ashraf, presidente di Hawca. Traduzione di Isabella Apicella

 

La città di Kabul è di nuovo in un bagno di sangue e le vittime sono ancora civili innocenti
Il 5 settembre alle ore 14.50 c'è stata una fortissima esplosione nel centro di Kabul e ancora una volta la città, che aveva riguadagnato un po' di calma e di speranza, è ripiombata nel suo passato scioccante. Pole Bagh-e-Aumoni è una delle zone affollate della parte centrale di Kabul e la maggior parte della gente nella zona sono venditori , di acqua, di sigarette, di gomma. Si tratta di un quartiere povero della città. Questo può solo voler dire che l'obiettivo dei brutali nemici dell'umanità erano SOLAMENTE PERSONE INNOCENTI, NIENT'ALTRO.
La zona è molto affaccendata il giovedì sera perché il giorno seguente è una giornata di festa quindi la gente esce numerosa per prepararsi al venerdì.
Il numero delle vittime secondo le stime ufficiali nel momento in cui scrivo è di 33, mentre il numero delle persone ferite sta salendo a 200. Come sempre la maggior parte di loro sono donne e bambini.
Subito dopo l'incidente mi sono recata nella regione ormai resa impenetrabile a chiunque; ho cercato una via d'accesso dicendo che ero una giornalista alla ricerca di notizie di prima mano sull'incidente. Ho incontrato un vecchio sdraiato in un angolo: non era stato ferito, era solo stordito. Ho cercato di parlargli ma lui parlava con frequenti interruzioni. Ha detto di aver prima udito un suono leggero proveniente dal lato della bicicletta, voleva avvicinarsi poi ha visto un'auto esplodere in aria e ha perso conoscenza per qualche tempo. Ha detto: "Grazie a Dio non sono ferito, dopo aver aperto gli occhi ho visto così tanto sangue nella strada, un bambino era ricoperto di sangue, sua madre era ferita e in lacrime e le gambe e le braccia delle persone ."
Per la gente di Kabul non è niente di nuovo, solo 8 mesi fa sono stati sotto i terribili attacchi delle bombe americane contro il terrorismo, ma questa volta nessuno si aspettava altre bombe e altre esplosioni. Ecco perché si è trattato di un profondo shock.
Ho anche chiesto ad alcune persone chi possa essere responsabile di tutto questo. "Chiunque sia è crudele, se è un uomo dovrebbe farsi avanti e dire quello che vuole, un essere umano non può uccidere un innocente, anche nella legge delle giungla gli animali non uccidono gli innocenti."
Molti accusano il famigerato dittatore Gulbaddin Hekmatyar.
"Se Gulbaddin Hekmatyar vuole il Jihad, non dovrebbe cominciarla contro la gente ma contro quelli che sono responsabili della distruzione del paese compreso lui".
"Non c'è alcuna differenza tra Osama Bin Laden e Hekmatyar per noi" dice Karzai in una conferenza stampa tenutasi a Kabul questo pomeriggio.
Lo stesso giorno si è verificato un attacco terroristico contro lo stesso Karzai mentre era a Kandahar per incontrare la gente. Due persone, inclusa una guardia di Karzai, hanno perso la vita nell'attentato.
D'altra parte notizie inquietanti provengono da parte del Ministero degli Affari delle Donne: si stanno per l'appunto ricevendo avvertimenti su un possibile bombardamento o un attacco suicida contro il ministro o contro l'edificio del ministero. Tuttavia le autorità di sicurezza stanno indagando sulla questione, ma nonostante tutto c'è molta preoccupazione riguardo all'incolumità dei ministri, in particolare della ministra del Ministero degli Affari delle Donne. La ragione è semplice: in questo periodo un anno fa le donne non potevano uscire dalle loro case mentre oggi hanno un ministero. E' qualcosa di insopportabile per i nemici delle donne e per i civili innocenti.
HAWKA condanna fermamente gli attacchi terroristici sui civili innocenti e chiede alla comunità internazionale non solo di esprimersi, ma di fare qualcosa in pratica per assistere il popolo afgano per far sì che atti del genere non possano verificarsi.