Chi
era Ghassan Kanafani?
In
ricordo dell'intellettuale palestinese ucciso nel 1972. REDS. Gennaio 2001.
L'8 Luglio 1972 a Beirut, un
ordigno esposivo fa saltare in aria la macchina in cui si trovano Ghassan
Kanafani ed una sua giovanissima nipote. L'attentato, attribuito ai servizi
segreti israeliani, mette fine alla vita di uno degli intellettuali di maggior
spicco della cultura palestinese ed araba in genere. I LIBRI DI G. KANAFANI
Scrittore, poeta, giornalista, pittore e militante a tempo pieno per la causa
palestinese era nato ad Acri nel 1936, quando la Palestina era sotto il mandato
Britannico. Nel 1948 con la nascita di Israele segue le vicessitudini di migliaia
di suoi connazionali nella triste, e da troppi dimenticata, diaspora palestinese.
La prima meta della famiglia Kanafani è il Libano, e Ghassan racconterà
il viaggio "che li farà diventare profughi" nel racconto
" La terra delle arance tristi". Kanafani risiederà poi a
Damasco ed in Kuwait, nel 1960 viene chiamato a Beirut dove dirigerà
la parte letteraria della rivista del Movimento Nazionalista Arabo. Brillante
giornalista diventerà nel 1969 il direttore dell'organo ufficiale del
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. L'impegno politico a fianco
del suo popolo lo porterà ad essere associato indissolubilmente alla
causa palestinese e a far parlare di "Letteratura della Resistenza"
per designare l'attività letteraria di autori che come Kanafani hanno
espresso nelle loro opere l'impegno politico e il coinvolgimento diretto nelle
vicende del popolo palestinese.Kanafani è considerato dalla critica
araba e dagli specialisti occidentali uno dei massimi scrittori arabi contemporanei
e alcune delle sue opere sono state tradotte in italiano per varie case editrici.
Ritorno ad Haifa, Edizioni Ripostes e da Edizioni Lavoro
Kanafani mette una di fronte all'altra le due entità del conflitto
arabo-israeliano e con un abile gioco di flash back ci porta attraverso le
tappe della "nabka" (catastrofe) palestinese. Con la creatività
di un grande scrittore e il cuore di chi vive in prima persona la lotta di
un popolo, Kanafani mette in scena tutto il dramma dell'espulsione dei palestinesi
dalla loro terra, senza concedere nulla all'odio, ma con profonda umanità.
Una coppia palestinese torna a visitare la sua città e la sua casa
da cui era stata espulsa nel 1948....
La madre di Sa'ad, Edizioni Ripostes
Uomini sotto il sole, da "Palestina tre racconti" Edizioni
Ripostes e da Sellerio
Il racconto di Kanafani più noto nel mondo arabo, da cui è stato
tratto anche un film (in Italia è stato proiettato solo in occasione
di qualche festival del cinema), narra l'odissea di tre palestinesi. Marwan,
Asad e Abu Quais tentano di attraversare clandestinamente la frontiera tra
due paesi arabi alla ricerca di lavoro. Una storia chiusa nel nero pessimismo
di un popolo che non ha futuro. Quest'opera, come altre di questo periodo,
è colma di tristezza ed è segnata dal cupo pessimismo di Kanafani
che non intravedeva, all'epoca, una soluzione per il problema del suo paese.
La porta, da "Palestina dimensione teatro" Edizioni Ripostes
Se tu fossi un cavallo, ed. Jouvence
La terra delle arance tristi e Solo dieci metri, tratti da "Narratori
arabi del novecento" Volume secondo ed. Bompiani