La guerra del capitale 2006


13 dicembre 2006
Siena
Incidente mortale sul lavoro oggi pomeriggio a Gracciano, frazione del Comune di Montepulciano (Siena): un operaio ha perso la vita, schiacciato da una gru, mentre stava lavorando in un cantiere edile. L'uomo stava caricando materiale edile sul mezzo insieme a due colleghi quando, per motivi ancora da chiarire, la gru si e' ribaltata, chiacciando l'operaio, che e' morto sul colpo. Sull'accaduto e' stata aperta un'inchiesta.

11 dicembre 2006
Carrara

Un giovane operaio che lavorava in una cava di marmo, G.A. di 30 anni, originario di Monzone nel Comune di Fivizzano, e' rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro, stamani, in una cava di marmo di Carrara: e' precipitato da una bancata di marmo da un'altezza di circa otto metri ed ora e' ricoverato in Neurochirurgia all'ospedale 'Santa Chiara' di Pisa. L'incidente e' avvenuto in una cava in localita' Campocecina, nel Comune di Carrara: secondo una prima ricostruzione, effettuata dai tecnici dell'Azienda Usl 1, il giovane (che non e' un cavatore, ma un operaio di una ditta che si occupa dell'asportazione dei detriti) si trovava su una bancata quando, per motivi in corso di accertamento, e' precipitato. Dopo un volo di quasi otto metri, e' caduto su un serbatoio di gasolio che robabilmente ha anche attutito il colpo. Le sue condizioni, pero', sono apparse subito gravi e il giovane e' stato trasportato in elicottero a Pisa, dove e' ricoverato.

16 novembre 2006
PERUGIA
Quattro morti e un ferito nell'esplosione di un oleificio, la Umbria Olii, nella zona di Campello sul Clitunno. I vigili del fuoco di diversi comandi della provincia di Perugia, oltre a polizia e carabinieri, hanno lavorato ore per avere ragione delle fiamme. Le persone coinvolte nell'esplosione facevano parte di una squadra di cinque persone e stavano lavorando vicino ad un silo. Due cadaveri, carbonizzati, sono stati individuati e recuperati dai vigili del fuoco.

Palermo

Un operaio e' rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto ieri a Palermo. Secondo una prima ricostruzione della polizia, Settimo D., di 39 anni, stava lavorando in un cantiere privato per la
ristrutturazione di un immobile, in via Messina Marine, quando, per cause in via di accertamento, e' precipitato da un'altezza di quasi 4 metri. L'operaio e' stato ricoverato con la prognosi riservata all'ospedale 'Buccheri-La Ferla'

14 novembre 2006
Udine

Un agricoltore di 68 anni, Silvio Simonetti, e' stato vittima di un grave infortunio ieri sera, mentre eseguiva dei lavori forestali in un terreno di sua proprieta' in provincia di Udine. Il trattore guidato da Simonetti, per cause in corso di accertamento, si e' rovesciato piu' volte per poi fermarsi sopra il suo corpo in fondo a una vallata. Solo oggi, verso mezzogiorno, alcune persone hanno notato degli indumenti dell'agricoltore, che e' celibe ed e' il solo abitante di Moggessa, frazione di Moggio Udinese.
Finalmente sono arrivati i soccorsi con l'elicottero del 118.
Simonetti ha passato tutta la notte all'addiaccio e infatti era in preda a una grave ipotermia. All'uomo sono stati diagnosticati un trauma toracico e addominale. E' ricoverato nel reparto Terapia intensiva dell'ospedale di Udine.

13 novembre 2006
Udine
Raccapricciante e dolorosissimo infortunio sul lavoro oggi in un panificio di Lestizza. Un dipendente della societa', Francesco Milan di 42 anni, per cause in via di accertamento, e' rimasto incastrato con il braccio sinistro tra i rulli di una macchina raffinatrice per impasti. L'uomo, che e' stato soccorso da personale dei Vigili del Fuoco e dal 118, e' stato trasportato all'ospedale civile di Udine dove e' stato accolto per 'grave scuoiamento della mano e dell'avambraccio sinistro'. E' stato ricoverato al reparto di chirurgia plastica.
Arezzo
Un operaio e' morto, nel primo pomeriggio ad Arezzo, schiacciato da una lastra di cemento, mentre stava lavorando in un cantiere edile. La vittima, 40 anni, stava seguendo da basso lo spostamento di una pesante lastra di cemento, utilizzata per la copertura di fognature, agganciata con funi di acciaio a una gru. La procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.
Le indagini stabiliranno le cause dell'improvviso crollo a terra della lastra, che ha schiacciato l'operaio, deceduto sul colpo. All'inchiesta collaborano i carabinieri, i vigili del fuoco e gli ispettori del dipartimento di prevenzione dell'Asl.k
Bari
Ha subito l'amputazione della gamba uno dei due operai feriti questa mattina sulla linea ferroviaria tra Barletta e Spinazzola, in provincia di Bari, mentre effettuavano dei lavori nel tratto tra Spinazzola e Poggiorsini. Secondo i primi accertamenti compiuti dalle Ferrovie dello Stato, un carrello di servizio delle squadre tecniche e' uscito dai binari durante il rientro dal turno di lavoro. In seguito al deragliamento del mezzo, un operaio, Salvatore Loglisci, 45 anni di Gravina in Puglia, e' morto mentre altri due sono rimasti feriti. Al momento dell'incidente il traffico ferroviario era sospeso in quanto la linea era stata chiusa in precedenza per eseguire i lavori di manutenzione. Il secondo operaio ferito ha subito una frattura a
uno degli arti inferiori. La vittima invece e' morta dopo aver battuto la testa per terra a causa del deragliamento. Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha aperto un'inchiesta per stabilire le cause dell'accaduto.
Sull'episodio indaga la Polizia Ferroviaria.

8 novembre 2006
Trezzo d'Adda
Due operai (30 anni) dell'impresa di manutenzione AVR, sono sono stati investiti sulla A4. Erano a bordo dei mezzi su cui lavoravano, in corsia di emergenza, quando sono stati investiti dal tir, che si e' poi ribaltato.
La tragedia si e' consumata intorno alle 4, nei pressi del vecchio casello di Trezzo d'Adda. All'improvviso il conducente del mezzo pesante ha perso il controllo ed e' finito addosso ai veicoli della societa' che si occupa della realizzazione della quarta corsia, e si e' ribaltato. L'impatto e' stato inevitabile e iolentissimo. Le cause dello schianto non sono ancora state accertate. Sul posto gli agenti della polizia stradale di Seriate, che hanno provveduto al sequestro dei mezzi coinvolti nello schianto. L'autostrada non e' mai stata chiusa al traffico. Autostrade per l'Italia, in un comunicato, esprime il proprio cordoglio alle famiglie dei due operai della AVR e ai colleghi dell'impresa che ogni giorno lavorano sulla rete.
Foggia
Un lavoratore di un cantiere di Apricena, Angelo Leggieri di 60 anni, originario del centro garganico, e' morto mentre stava lavorando per la costruzione di un nuovo capannone, quando una trave e' caduta colpendolo in pieno. Il 60enne e' stato soccorso da alcuni colleghi ma per lui non c'e' stato nulla da fare. Alcuni giorni fa un altro dipendente di un'azienda di Lesina, era morto perche' rimasto intrappolato in una
macchinario.

3 novembre 2006
Lecce

Un operaio è stato investito e ucciso nel pomeriggio sulla tratta delle Ferrovie del Sud-Est mentre era intento a lavori di manutenzione sulla tratta Gagliano del Capo-Lecce. Della vittima, dipendente di una azienda appaltatrice, non si è appreso il nome.

8 ottobre 2006
Verona

Un operaio delle Fonderie Bassi è morto travolto da un paranco che si è staccato improvvisamente. Roberto Castagnaro, 43 anni, di Arcole era un attivista sindacale e delegato per la sicurezza. Alla sua famiglia è giunto il codoglio del ministro Damiano.

17 ottobre 2006
Torino
Un operaio e' rimasto ustionato al volto a causa dell'esplosione di un quadro elettrico. L'episodio e' avvenuto in Corso Bolzano, dove sono in corso le opere per le realizzazione del passante ferroviario.
Secondo le prime informazioni sembra che l'elettricista stesse lavorando ad un pannello elettrico quando questo e' esploso e la fiammata lo ha investito in faccia. Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei Vigili del fuoco, la Polizia e i Carabinieri che erano gia' in zona per il crollo di un paio di cunicoli del museo Pietro Micca, avvenuto negli ultimi due giorni e scoperto questa mattina proprio a pochi metri da dove, piu' tardi, e' accaduto l'infortunio sul lavoro.
Agrigento

Infortunio sul lavoro stamane nel cantiere che si occupa della ristrutturazione e della manutenzione del museo archeologico di San Nicola ad Agrigento. Un operaio, G.F. di 48 anni originario di Mussomeli (Caltanissetta) e' precipitato da una impalcatura. L'uomo ha fatto un volo di circa tre metri. Immediatamente soccorso dai compagni di lavoro e' stato trasportato in ospedale dove gli e' stato diagnosticato un trauma cranico. L'uomo se la cavera' con una prognosi di dieci giorni. Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle Volanti dela Questura di Agrigento mentre sono stati attivati anche gli ispettori del lavoro che dovranno verificare se nel cantiere siano state rispettate tute le misure di sicurezza.

7 ottobre 2006
Roma
Infortunio sul lavoro in via Giulio Venzi, a Roma. Un operaio di 51 anni, dipendente della ditta Europa Costruzioni, secondo quanto riferisce la polizia, ieri mentre stava lavorando, e' caduto dal secondo piano ed e' morto sul colpo.

23 settembre 2006
Licata
E' morto appena giunto in ospedale Spiridon Mircea, l’operaio rimasto intrappolato per due giorni sotto le macerie di una palazzina di 5 piani e 17 appartamenti crollata a Torre di Gaffe, a Licata.
E’ stato purtroppo inutile il lavoro dei Vigili del Fuoco che ieri sera erano riusciti a liberarlo, anche se però costretti a amputargli i piedi.
L’operaio aveva 32 anni, era sposato e papà di 3 figli.
La palazzina era crollata mercoledì scorso alle 14. L'allarme sulla possibilità che sotto le macerie vi fosse qualcuno è stato dato dalla moglie di Mircea che ha detto che il marito lavorava lì. Sono cominciate le ricerche da parte dei vigili del fuoco che hanno utilizzato i geofoni, segnalatori di suoni, e soprattutto i cani. Grazie alle tecnologie moderne e alla sensibilita' di Brenda, Helmut, Falco e Kiria, i pastori tedeschi dell'unità cinofila regionale dei vigili del fuoco, l' operaio rumeno è stato individuato e in mattinata sono cominciate le operazioni di salvataggio durate alla fine oltre 10 ore. Purtroppo l’impegno è stato inutile.

13 settembre 2006
Trento
Infortunio sul lavoro a Tuenno, in provincia di Trento. Un operaio immigrato, che stava lavorando in una casa in ristrutturazione, e' stato colpito da un asse mentre si trovava su un ponteggio ed e' caduto a terra. L'uomo e' stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Frosinone
Un anziano agricoltore è morto schiacciato da un trattore a Ripi in provincia di Frosinone. Salva la moglie che gli era accanto. La vittima stava tornando a casa dopo aver tagliato alcune piante con una motosega, quando il mezzo agricolo si è ribaltato.

30 agosto 2006
Brindisi
Un operaio e' morto in un infortunio sul lavoro avvenuto in uno stabilimento oleario alla periferia di Oria. Sergio Arpa, di 44 anni, e' caduto dal tetto dell'azienda mentre era intento a riverniciare una tubazione.
Nell'impatto l'uomo ha riportato lesioni gravissime ed e' morto praticamente sul colpo. Un'inchiesta e' stata avviata sull'incidente, mentre l'azienda e' stata posta sotto sequestro dai carabinieri.
Udine
Dante Leonzi, un operaio di 51 anni originario di Pescara e residente ad Amaro (Udine), e' in prognosi riservata dopo essere caduto da un'altezza di circa 6 metri. L'uomo, dipendente della ditta C.G.S. spa di Feletto Umberto (una frazione di Tavagnacco), stava lavorando a Ugovizza, in un cantiere allestito nell'azienda agricola "Alpe dei larici". In particolare, stava smantellando il tetto di un capannone quando, per cause in corso di accertamento, e' precipitato al suolo. Leonzi e' stato soccorso da personale del 118 di Tarvisio ed elitrasportato all' ospedale di Udine, dove e' stato ricoverato con riserva di prognosi. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Pontebba.
Piacenza
La vittima e' Ermanno Polledri, 54 anni. L'uomo era uno dei titolari dell'officina. Al momento dell'infortunio - secondo la ricostruzione compiuta dai carabinieri - stava manovrando un carrello, quando per cause in
corso di accertamento il mezzo si e' ribaltato, schiacciandolo.
Perugia
Un operaio e' morto folgorato questa mattina intorno alle 11.30 nella zona del Comune di Preci, frazione Monte Bufo, mentre stava lavorando con una gru. Secondo le prime informazioni fornite dai Vigili del Fuoco, l'uomo si trovava all'interno della cabina di guida quando il braccio della gru avrebbe urtato contro i fili dell'alta tensione. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Perugia e della squadra di Norcia, i carabinieri e gli operatori del 118. Il corpo senza vita dell'uomo e' stato estratto dal mezzo dopo dopo l'intervento dei tecnici dell'Enel che hanno provveduto a isolare i fili dell'alta tensione.

29 agosto 2006
Pordenone
Un operaio di 33 anni, Marco Vianelli, e' la vittima di un incidente sul lavoro avvenuto nel tardo pomeriggio a Cordovado (Pordenone). L'uomo, insieme ad altri colleghi, stava effettuando degli scavi in una strada, quando il braccio di una pala meccanica ha colpito il capo di Vianelli. L'operaio e' deceduto sul colpo, inutile l'arrivo dei sanitari del 118 e dell'elisoccorso. Parrebbe che l'infortunio sia stato causato da una disattenzione. Sul posto sono giunti i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente mortale.

26 agosto 2006
Trento

Germano Pasqualini, 38enne caporeparto della TrentoFrutta, che produce succhi di frutta, e' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale neurochirurgico di Verona, dove dovra' subire un'operazione: non e' in pericolo di vita, ma ha subito un grave trauma facciale, che gli ha procurato una brutta ferita all'altezza dello zigomo, sul lato del viso fino all'orecchio. Pasqualini e' rimasto ferito dal braccio meccanico della macchina che si era improvvisamente bloccata e che l'uomo aveva cercato di rimettere in moto. Soccorso dall'ambulanza del 118, e' stato trasportato in un primo momento all'ospedale S. Chiara di Trento, ma, dopo una prima visita, i medici gli hanno riscontrato una ferita nella zona occipitale, sopra l'occhio, con delle incrinature sulla testa. Hanno dunque giudicata necessaria un'operazione, che pero' doveva essere portata a termine in presenza di un neurochirurgo, che a Trento non c'e'. Questa la ragione del trasporto a Verona.

24 agosto 2006
Taranto

Non si arresta lo stillicidio di incidenti nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto proprio nello stesso periodo in cui l'azienda ha licenziato tre operai proprio perche' si infortunavano troppo. Due lavoratori sono rimasti feriti nelle ultime ore in modo non grave. Michele Gargano, 50 anni, barese, interno all'azienda, e' caduto da una scala nell'Officina manutenzione-carpenteria e si e' fratturato entrambi i piedi. Per lui 30 giorni di prognosi. Nell'altro incidente Giancarlo De Nicola, 49 anni, dipendente di una ditta esterna, e' stato colpito al volto dal cilindro del martinetto idraulico mentre effettuava una manutenzione. Anche lui e' stato ricoverato in ospedale.
Brescia
Un nuovo infortunio mortale e' accaduto in provincia di Brescia. Un uomo di 65 anni, G.G., di Coccaglio (Brescia), e' precipitato dal tetto di un capannone sul quale stava lavorando, in una azienda di alimenti per cani e gatti a Cologne. La copertura, per ragioni ancora da accertare, ha ceduto. Un volo di otto metri non ha lasciato scampo all'uomo che e' morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti, oltre ai soccorritori del 118, l'Asl di Palazzolo e i carabinieri della Compagnia di Chiari che si occupano delle indagini.

22 agosto 2006
Milano

Stava effettuando dei lavori di manutenzione all'interno della colonna dell'ascensore quando e' scivolato dalla scala che lo reggeva ed e' caduto. E' accaduto stamattina ad un operaio nella sede distaccata di Vizzolo Predabissi dell'Ospedale di Melegnano. Al momento la vittima e' ricoverata nell'Istituto Neurologico ''Carlo Besta'' a Milano ed e' in prognosi riservata: avrebbe riportato una serie di fratture al cranio e al viso ma non sarebbe in pericolo di vita. L'operaio, dipendente della ditta Curti di Lecco, stava lavorando insieme ad un altro operaio, dipendente della Del Bo di Milano, l'azienda che ha vinto la gara d'appalto per la manutenzione degli ascensori. Si erano serviti di una scala prestata dall'ospedale, dalla quale la vittima sarebbe scivolata. La probabile mancanza di sistemi di protezione quali caschetto e corde di sicurezza avrebbe peggiorato le conseguenze dell'incidente. Il dipendente della Curti ha ricevuto le prime cure nello stesso Ospedale di Melegnano, e si sarebbe trovato in stato vigile al momento del trasferimento nella struttura del ''Besta''.

20 luglio 2006
Terracina

Tragedia sul lavoro sul litorale Pontino, in località Lungo Sisto. Un uomo e un ragazzo sono rimasti folgorati da una scarica elettrica di 20mila volt mentre spostavano un ponteggio di cinque piani.
Si tratta di Silvanno Pannozzo, il titolare della ditta di ristrutturazioni che effettuava i lavori, e un operaio di origine rumena di 16 anni. Miracolosamente illeso un'altro operaio rumeno, di 20 anni, che stava aiutando i due uomini a spostare una impalcatura da una villa bifamiliare ad un'altra casa. Secondo le prime ricostruzioni il ponteggio deve essersi incagliato nei fili dell'alta tensione provocando una scarica elettrica che ha ucciso all'istante i due lavoratori.
I mezzi del 118 hanno dovuto attendere l'arrivo dei tecnici dell'Enel per poter intervenire perchè nella zona era ancora presente una forte tensione elettrostatica che metteva a rischio gli stessi soccorritori. La zona è stata chiusa al traffico per consensentire gli accertamenti.

19 luglio 2006
Salerno
Una caduta di un metro e' mezzo e' stata fatale per Carmine Lombardi, operaio 58enne di Alma Campania (Napoli). L'incidente e' avvenuto a Roccapiemonte, dove la vittima lavorava, questa mattina intorno alle 10. A quanto si apprende, l'uomo era impegnato con altri operai in un lavoro di ristrutturazione di un'abitazione privata. Lombardi stava lavorando sul tetto, quando e' avvenuta la tragedia. Per cause ancora da accertare, l'uomo ha perso l'equilibrio, cadendo in un solaio sottostante. La distanza fra il tetto e il solaio e' di 1,5 metri, ma la vittima ha sbattutto violentemente il capo e il trauma cranico e' stato fatale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino e gli ispettori dello Spisal, il servizio di prevenzione infortuni del lavoro, che si sono occupati dei rilievi tecnici per stabilire se ci sono state violazioni sulle norme antiinfortunistiche. La procura di Nocera Inferiore ha aperto un'indagine sull'incidente e ha disposto l'esame esterno del cadavere da parte del medico legale. Al vaglio degli inquirenti c'e' anche l'ipotesi che la vittima possa essere stata colta da un malore.
La piaga degli infortuni sul lavoro colpisce di nuovo la provincia di Salerno a distanza di due settimane. Il 5 luglio, a Montesano sulla Marcellana, due donne, Annamaria Mercadante (49 anni) e Giovanna Curcio (15 anni), sono morte nell'incendio della fabbrica nella quale lavoravano. Un incidente che ha riportato l'attenzione sui casi di morte sul lavoro. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era intervenuto, chiedendo ''indagini approfondite e severe''.

18 luglio 2006
Roma

Un operaio di 53 anni Pietro N. e' morto questo pomeriggio a Roma nel cantiere di un palazzo in costruzione, in via Anagnina 317. L'uomo, secondo quanto si e' appreso per cause da accertare, ha perso l'equilibrio ed e' caduto nel vano ascensore morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. In provincia di Roma a Grottaferrata, inoltre, due operai sono rimasti ustionati mentre stavano montando la guaina sul tetto di un palazzo con la fiamma ossidrica. E' accaduto in via Maria Gabriella dell'Unita'. Uno dei due e' stato trasferito in gravi condizioni nel centro grandi ustionati del Sant'Eugenio.

17 luglio 2006
Bologna

E' morto questa notte, folgorato da una scarica di corrente di 3.000 volt, un operaio che lavorava sulla linea ferroviaria Milano-Bologna. L'incidente in cui ha perso la vita D. L., 43 anni, originario di Latina, e' avvenuto lungo i binari nei pressi di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Parte del tratto elettrico su cui l'operaio stava lavorando era stato disalimentato ma l'uomo avrebbe toccato uno dei fili percorsi dalla corrente elettrica ed e' morto all'istante.
Brescia
Un trentenne di origini marocchine e' rimasto vittima di un terribile incidente sul lavoro. Il fatto e' accaduto oggi poco dopo le 14 a Paderno Franciacorta (Bs), in via Cascina Croce, in una ditta specializzata in guarnizioni. In base alle prime ricostruzioni il giovane stava sistemando del silicone su un macchinario quando -non si sa ancora se per via di un guasto o di un imprudenza- dallo stesso e' partito un pistone che gli ha tranciato di netto una mano. L'operaio e' stato trasportato d'urgenza in un ospedale di Milano per tentare la ricostruzione dell'arto. Del caso si stanno occupando i Carabinieri di Ospitaletto (compagnia di Chiari). In corso i sopralluoghi dell'Asl.

14 luglio 2006
Montalto Uffugo
Un giovane di 19 anni, Giuseppe Capalbo, di Rose, in provincia di Cosenza, dipendente di una azienda edilizia, e' morto sul lavoro questo pomeriggio . Il giovane al momento dell'incidente si trovava nel fondo dello scavo delle fondamenta di un edificio residenziale, quando, per cause ancora in corso di accertamento, e' stato travolto da una massa di terreno che si e' staccata da una parete della buca. Il giovane e' morto all'istante.

12 luglio 2006
Bergamo

Un gravissimo incidente sul lavoro e' avvenuto proprio alla vigilia dello sciopero contro gli infortuni nei cantieri e in fabbrica proclamato per domani dai sindacati: un operaio e' stato seppellito da una frana nel cantiere in cui stava lavorando. Il giovane, un 22enne di Barzana, e' ricoverato in gravissime condizioni. L'incidente e' avvenuto in un'azienda agricola della localita' Riviera di Pontida, dove sono in corso dei lavori di drenaggio che servono a preparare il terreno per un vigneto. Il giovane era al lavoro con alcuni colleghi per nello scavo per la realizzazione di alcuni canali. E si trovava proprio all'interno di un canale quando improvvisamente una enorme massa di terra e' franata dal bordo dello scavo seppellendolo. Il primo ad accorgersi di quanto era accaduto e' stato il manovratore di una ruspa che si trovava nelle vicinanze (si pensa che proprio le vibrazioni prodotte dal mezzo abbiano provocato la frana) e che e' corso in sui aiuto.
Ma ci sono voluti i vigili del fuoco a trarre in salvo il ferito, poi ricoverato con prognosi riservata con traumi e schiacciamenti all'addome e al bacino. Anche il conducente della ruspa e' stato poi colto da malore ed e' stato
ricoverato.

11 luglio 2006
Massa

Un operaio di 37 anni, Maurizio Piteo, e' morto stamani in Lunigiana, schiacciato da una piattaforma di metallo. Piteo lascia moglie e due figlie. L'uomo, di origine pugliese ma residente da diversi anni in Lunigiana, stava lavorando, assieme ad altri operai, alla manutenzione di un viadotto sulla strada che porta a Guinadi, vicino a Pontremoli. Piteo stava controllando il carico quando il cavo della gru a cui era fissata la piattaforma di metallo si e' spaccato. Inutili sono stati i soccorsi, l'uomo e' deceduto sul colpo.

10 luglio 2006
Varese

Questa mattina a perdere la vita e' stato un muratore di 26 anni rimasto schiacciato da una gru che stava smontando.
L'infortunio sul lavoro in un cantiere edile a Ferno (Va). Il giovane ha riportato un gravissimo trauma toracico-addominale e inutile e' stato il tempestivo ricovero all'ospedale di Gallarate dove e' deceduto un paio di ore dopo, poco prima delle 13.00. Secondo una prima ricostruzione sarebbe rimasto schiacciato dalla gru mentre con alcuni colleghi la stava caricando su un autocarro. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri ed i sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito all'Ospedale di Gallarate. Sulle cause dell'incidente, sono in corso accertamenti da parte dell'Unita' operativa dell'Asl di Cardano al Campo per determinarne cause e responsabilita'.
Verona
Seydi Idriss operaio senegalese della Riva Acciaio è deceduto in un terribile infortunio domenica mattina poco prima della fine del turno di lavoro, rimanendo schiacciato dai macchinari del laminatoio3 dell’impianto veronese, immediato è stato lo sciopero di tutti i lavoratori.
Nonostante la questione della sicurezza sia sempre al primo posto nelle rivendicazioni sindacali della RSU della RIVA, ancora una volta arriva prima l’incidente piuttosto che le azioni per prevenirlo.
E’ l’ennesima morte sul lavoro a Verona, la scorsa settimana altri 3 operai edili hanno perso la vita in altri due distinti incidenti.
Il susseguirsi in tutto il paese di incidenti sul lavoro denuncia la necessità di riaprire a tutti i livelli sia aziendali che istituzionali di una vera e propria vertenza sicurezza.

5 luglio 2006
Salerno

Un tragico incidente è costato la vita a due operaie, tra cui un'adolescente di soli 15 anni, in una fabbrica di materassi.
Un incendio è scoppiato questa mattina, intorno alle 11 nel seminterrato dello stabilimento, dove si trovava il laboratorio pieno di materiale prevalentemente plastico e acrilico, utilizzato per confezionare i materassi. Giovanna Curcio, studentessa quindicenne e Anna Maria Mercadante, 49 anni, sono rimaste asfissiate dal fumo mentre cercavano di domare il fuoco trasportando acqua da un bagno. Le altre tre persone che si trovavano nell'edificio in quel momento sono riuscite invece a mettersi in salvo saltando tra le fiamme.
Le indagini dei carabinieri ora puntano ad accertare le cause dell'incendio della fabbrica, di cui risulta titolare Biagio Maceri, e se fossero rispettate tutte le norme prescritte di sicurezza.

4 luglio 2006
Brescia

Due infortuni sul lavoro sul Garda, in meno di due ore. Le vittime sono due giovani operai, un 23enne e un 25enne, entrambi ricoverati all'Ospedale civile in citta'. Il primo, che sembrerebbe in condizioni non gravi, verso l'1.30 si trovava in un cantiere edile in una frazione di Lonato: per motivi ancora in corso di accertamento ha riportato un trauma al torace. Il secondo, invece - cui e' andata peggio perche' pare sia in prognosi riservata - e' rimasto folgorato mentre poco dopo le 15 era al lavoro in un'abitazione privata di Sopraponte di Gavardo. Dei rilievi si stanno occupando gli uomini della Medicina del Lavoro dell'ospedale di Salo', arrivati sul posto con il 118.

3 luglio 2006
Roma

"Morto da una settimana, ma non ne sapeva niente nessuno": questa la grave denuncia del segretario generale della Cgil Fillea (Federazione italiana lavoratori legno, edili e affini), del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, in provincia di Roma, a proposito della morte di un operaio di 29 anni, Luigi Morini, di Colleferro, in una cava per l'escavazione del basalto in localita' Laghetto, nel comune di Montecompatri (Rm).
L'incidente e' avvenuto il 24 giugno scorso, alle prime ore dell'alba, ma nessuno, compreso il servizio della Asl Rm H, ne ha saputo nulla sino alla mattina di sabato 1^ luglio.
Non bastano piu' le assurde morti dei lavoratori delle costruzioni, a questo si devono aggiungere le 'morti nascoste' all'opinione pubblica e agli organismi di controllo. La Fillea Cgil comprensoriale ha annunciato che si attivera' a tutti i livelli per fare chiarezza sui fatti e non esclude la possibilita' di costituirsi parte civile.

29 giugno 2006
Palermo

E' morto nella notte dopo oltre_dieci ore di agonia Calogero Minardi, l'operaio quarantenne di Palermo ferito sul posto di lavoro da una scheggia che gli ha perforato il polmone. L'incidente sul lavoro e' avvenuto ieri mattina nello stabilimento 'Stancampiano argenterie' di Palermo, dove per causa ancora da accertare una scheggia e' partita dalla macchina che taglia il metallo e lavora l'argento. La scheggia si e' conficcata come un proiettile nel petto dell'uomo perforandogli il polmone. In un primo momento Minardi e' stato trasferito all'ospedale Buccheri La Ferla, ma viste le condizioni apparse subito gravi e' stato portato nella clinica Villa Maria Eleonora dove e' stato sottoposto a un intervento chirurgico che si e' protratto fino a tarda sera. A mezzanotte il cuore dell'operaio si e' fermato. La Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta per accertare quanto e' accaduto ieri mattina e valutare eventuali responsabilita'.
Bergamo
Quinto incidente mortale sul lavoro in provincia di Bergamo dall'inizio di giugno. E' morto nella notte un operaio egiziano di 25 anni, rimasto ferito in infortunio avvenuto ieri pomeriggio alla AV Strutture, ditta di costruzioni a Calvenzano. Secondo le testimonianze, l'uomo, dipendente di una cooperativa che fornisce manodopera alla ditta, stava pulendo uno scivolo in cui viene versata la malta quando un carrello per il trasporto del materiale lo ha colpito alle spalle schiacciandolo. Un collega ha descritto "un spettacolo orribile: era come se fosse stato spezzato a meta'. Non riuscivo a muovermi per la paura". L'operaio egiziano, che era ancora vivo, e' stato estratto dai macchinari dai Vigili del fuoco e poi portato in elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dov'e' morto nel corso della notte.

28 giugno 2006
Pordenone

Un operaio bosniaco, Muarem Saranovic di 48 anni, che da pochi giorni si trovava in Italia, e' morto a seguito di un colpo di sole accusato ieri mentre stava lavorando in un cantiere di Vigonovo di Fontanafredda in provincia di Pordenone, dove improvvisamente si e' accasciato al suolo. Subito soccorso dai colleghi l'uomo, che da quanto si e' appreso era rimasto esposto per l'intera giornata al sole, e' stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Pordenone dove e' stato accolto prima al reparto di rianimazione, poi in quello di terapia intensiva. Qui questa mattina poco dopo le sette Saranovic e' morto. Secondo i sanitari una delle cause della morte e' da attribuire all'eccessiva esposizione al calore ed alla forte umidita' che contraddistinguono queste giornate. I Carabinieri della stazione di Fontanafredda stanno effettuando le indagini per stabilire le cause e l'esatta dinamica della morte del bosniaco.
Civitanova Marche
I sindacati dei trasporti Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Sma Fast-Confsal, Ugl hanno proclamato uno sciopero simbolico di tutto il personale ferroviario delle Marche per venerdi' prossimo. I dipendenti si asterranno dal lavoro 15 minuti ad ogni inizio di turno e 5 minuti alla partenza dei treni. La protesta e' per ricordare il capotecnico Daniele Maiolatesi, 34 anni di Chiaravalle (An), deceduto oggi dopo essere stato probabilmente urtato da un treno mentre lavorava lungo i binari vicino alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche (Mc). I sindacati, in una nota, esprimono il cordoglio alla famiglia del giovane e sollecitano la magistratura e le ferrovie ad accertare le dinamiche e le responsabilita' dell'accaduto ritenendo ''che la politica aziondale di continua riduzione di personale e di diminuita attenzione alla sicurezza del lavoro e dei lavoratori non sia estranea a disgrazie di questo genere''.

22 giugno 2006
Verona
Morti due rumeni caduti da una gru. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, sulla base anche di alcune testimonianze, i due rumeni, che stavano operando per riparare delle infiltrazioni d'acqua sul campanile della chiesa di Santa Croce, sono precipitati uno dopo l'altro a causa dell'inclinatura del carrello della gru che non sarebbe stato chiuso con l'apposito fermo. La magistratura ha gia' disposto il sequestro del mezzo. Sulla disgrazia di stamane sono intervenuti i sindacati del settore edilizia rilevando che sempre piu' spesso sono i lavoratori stranieri impiegati nell'edilizia le vittime di infortuni di diversa gravita'.
Bergamo
Si precisa, con il passare delle ore, la dinamica della violenta esplosione che stamattina, ha provocato la morte di un operaio e ha completamente distrutto un capannone di circa 800 metri quadrati di superficie della ditta ''Cosimo Fina Srl'', specializzata nella manutenzione di bombole e di serbatoi sotto pressione. Lo scoppio e' avvenuto in via Baccanello, nella zona industriale al confine con Calusco d'Adda. La ricostruzione dei vigili del fuoco e dei carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, avrebbe permesso di stabilire che a determinare il violento botto, sentito in tutta l'Isola Bergamasca e che ha provocato danni consistenti anche alle strutture vicine nel raggio di 200 metri, sarebbe stato del gas fuoriuscito da una delle bombole di acetilene, teoricamente vuote, stoccate all'interno del deposito. Nessuno si sarebbe accorto della fuga di gas, che ha saturato l'aria, e quando stamattina l'operaio rimasto vittima dell'esplosione si e' avvicinato per caricarla, insieme ad altre due, su un carrello elevatore, la bombola e' esplosa, innescando una terribile reazione a catena. Ancora non si sa quante fossero quelle accumulate all'interno del capannone di cui, ora, rimangono soltanto le macerie. L'operaio e' rimasto ucciso sul colpo mentre alcuni colleghi che si trovavano nella zona hanno raccontato di essere stati sbalzati a diversi metri di distanza a causa dello spostamento d'aria. Nessuno di questi ultimi fortunatamente ha riportato ferite gravi: i sanitari del 118, giunti sul posto con i pompieri e le forze dell'ordine, hanno dovuto medicarli per escoriazioni superficiali e applicare ad alcuni collari di sicurezza a causa di botte riportate alla colonna vertebrale. Del capannone non e' rimasto praticamente piu' nulla. Per lo spavento, molte persone si sono riversate in strada. Poi, gradualmente, la situazione e' tornata sotto controllo.

21 giugno 2006
Savona

Un marocchino di 45 anni residente in provincia di Massa Carrara e' caduto questa mattina da una struttura in un cantiere nelle aree delle funivie Alto Tirreno nel porto di Savona. L'uomo insieme ad altri colleghi stava sistemando una putrella quando ha perso l'equilibrio facendo un volo di circa 4 metri. Soccorso dal 118, l'uomo e' stato trasportato all'Ospedale San Paolo di Savona, ma non e' in pericolo di vita. La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro della parte del cantiere dove si e' verificato l'infortunio.

20 giugno 2006
Roma

'Chi paga ora per la morte del giovane edile? La morte di Carlo Merola, 24 anni, rimasto vittima di un infortunio mortale in un cantiere della Roma-Fiumicino obbliga le imprese edili ad una riflessione rigorosa: che prezzo debbono pagare i lavoratori edili per lavorare? Perche' le imprese non mettono in sicurezza i lavori e i lavoratori? Perche' tanta sordita' e negligenza?'. Se lo domanda Sandro Grugnetti, segretario generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio dopo quanto accaduto stamane, mettendo in videnza come 'l'edilizia paghi un tributo troppo alto. Nel 2006 si sono registrati gia' 8 incidenti mortali nel Lazio di cui 5 a Roma. E' un vero e proprio stillicidio. A Roma e nel Lazio lo scorso anno si è registrata la perdita di 20 vite umane, molte delle quali hanno lasciato le loro famiglie senza un sostegno economico su cui contare. L'impresa SIF dove lavorava la giovane vittima aveva ottenuto il subappalto dalla societa' Tonini per la realizzazione di opere specialistiche (la messa in opera di pali per costruzioni). Soprattutto nella realizzazione delle opere pubbliche, le grandi societa' una volta acquisiti grandi lavori, impegnano direttamente una quantita' di lavoratori che si possono contare sulle dita di una mano. Il resto e' formato da una catena di sub appalti, fuori dai limiti del normale e da ogni pur ragionevole comprensione dell'uso proprio di tale strumento'.
Cagliari
Un operaio di 55 anni di Quartucciu (Cagliari), Fausto Simbula, e' morto questa notte schiacciato da un semirimorchio a bordo di una nave merci attraccata nel molo Rinascita del porto di Cagliari. Dalle prime ricostruzioni fatte dalla polizia giunta sul posto pare che un gancio sia saltato liberando il mezzo pesante che ha investito l'uomo uccidendolo sul colpo. Sono in corso le indagini per stabilire l'esatta dinamica e le cause dell'incidente e verificare se vi siano eventuali responsabilita'. Simbula lavorava per la Compagnia lavoratori portuali, lascia la moglie e il figlio di 4 anni.

8 giugno 2006
Roma
Un operaio di 45 anni e' rimasto ferito questa mattina mentre stava lavorando all'interno di una fabbrica farmaceutica sulla via Pontina, a Pomezia, alle porte di Roma. L'uomo e' rimasto incastrato con una mano in un macchinario utilizzato per inscatolare i medicinali. E' stato liberato dai vigili del fuoco e dai carabinieri intervenuti sul posto. L'operaio e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale S. Anna di Pomezia.

6 giugno 2006
Prato

Un uomo di 64 anni e' morto stamani in un'azienda di importazione e cernita di stracci di Montemurlo , di cui era il titolare. La vittima, Valdemaro Paolieri, 64 anni, e' rimasto schiacciato sotto una balla di tessuto da 500 chili ed e' morto sul colpo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Prato, Paolieri stava lavorando vicino a una pila composta da una serie di balle di tessuto, da 500 chili l'una, quando all'improvviso questa e' venuta giu', schiacciandolo. Inutili i soccorsi portati all'uomo da un operaio della ditta, che ha cercato di liberare la vittima utilizzando un muletto. Vani anche i tentativi di rianimare l'uomo da parte dei sanitari del 118. Il magistrato ha disposto l'autopsia sul cadavere di Paolieri.

5 giugno 2006
Grosseto
Un operaio di 29 anni, H.A., di origine tunisina, residente a Porto S. Stefano, e' caduto nella mattinata di oggi da un ponteggio alto 12 metri, in un cantiere edile nella parte alta di Porto S. Stefano. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri ed i sanitari del 118, che hanno disposto il trasferimento del giovane all'ospedale della Misericordia di Grosseto, tramite l'elisoccorso Pegaso. All'operaio sono state riscontrate fratture alla tibia, alla caviglia e al bacino destri, e si prevede una prognosi di oltre 40 giorni. I tecnici della medicina del lavoro della Asl 9 di Grosseto hanno provveduto al sequestro sia probativo che preventivo del cantiere. "L'operaio e' stato fortunato ad essere caduto su una gamba, una caduta da 12 metri poteva essere mortale", ha sottolineato Pietro Catalano, responsabile Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl.

29 maggio 2006
Firenze
Due operai sono morti stamane intorno alle 8,30 sulla corsia nord dell'A1, nel tratto aretino dell'Autostrada del Sole, nel comune di Foiano della Chiana. I due operai, che lavoravano per la Sirti, avevano parcheggiato il furgone all'interno di un cantiere allestito nella corsia di emergenza e, dopo aver aperto il portellone posteriore, stavano preparando gli attrezzi e i materiali necessari alla posa di alcuni cavi lungo la massicciata. Mentre i due stavano lavorando, sono stati investiti da un'autoarticolato che ha tamponato il furgone e sono rimasti schiacciati fra i due mezzi. I due operai sono morti sul colpo. Sul posto si sono formate code di alcuni chilometri. In seguito all'incidente, la corsia nord dell'A1 e' rimasta chiusa per quasi un'ora e poi e' stata riaperta con uno scambio di carreggiata.