Fermiamo lo smantellamento dell'Alfa Romeo di Arese!
Intervista ai sindacalisti dello SLAI COBAS dell'Alfa Romeo. Novembre 2001.


1) Partiamo dall'attualità, recentemente la FIAT ha messo in CIG 1200 lavoratori, è da intendersi come la volontà della FIAT giungere al definitivo smantellamento dello stabilimento Alfa Romeo di Arese?

Sì. Attualmente i lavoratori sono 3.200, dei quali oltre la metà sono impiegati e tecnici della Sperimentazione. La Fiat vuole chiudere a breve la Carrozzeria e tra pochi mesi la Motori; se non non ci saranno più operai e se non si costruiranno più auto, inevitabilmente saranno espulsi anche impiegati e tecnici.


2) Quale risposta state dando a questa manovra della FIAT?

Stiamo facendo scioperi e iniziative di lotta da settembre. Abbiamo fatto manifestazioni alla Regione e alla Provincia, ove abbiamo incontrato gli assessori all'industria e al lavoro, così come incontreremo tutti i sindaci della zona. Per rompere il muro di silenzio abbiamo anche bloccato l'Autostrada dei laghi. Abbiamo anche fatto un presidio davanti alla sede regionale di CGIL-CISL-UIL, ricordando loro che sono i firmatari dei tanti accordi che in questi anni hanno permesso alla Fiat di usare a man bassa mobilità, Cig, prepensionamenti in cambio di un "futuro roseo" per Arese.


3) Puoi ricordarci in sintesi le varie fasi (a partire dall'acquisto dell'alfa Romeo da parte della FIAT) che hanno portato alla situazione attuale?

A ottobre 1986 l'Alfa Romeo, allora di proprietà dello Stato, fu regalata alla Fiat dal governo Craxi (sottosegretario alla presidenza del consiglio Amato, ministri Andreotti, Darida, Nicolazzi, De Michelis, De Lorenzo, Amato, Forlani, Scalfaro, Zanone, presidente dell'IRI Romano Prodi, e Susanna Agnelli sottosegretaria agli esteri).
Allora i lavoratori dell'Alfa di Arese e dell'Autobianchi di Desio (questi ultimi successivamente trasferiti ad Arese) erano circa 18.000, altrettanti a Pomigliano d'Arco e circa 3.000 alla Spica di Livorno.
La Fiat "prese" l'Alfa per chiuderla. Per la Fiat era solo importante che non fosse ceduta a qualche suo concorrente come la Ford.
Dal 1987 ad oggi ogni anno la Fiat ha espulso dalla fabbrica migliaia di lavoratori, e questo sempre attraverso accordi con CGIL-CISL-UIL nonostante lo Slai Cobas fosse il primo sindacato.
I primi a essere espulsi nel 1987 furono i lavoratori ammalati e gli attivisti della sinistra politica e sindacale; al loro reintegro ordinato dalla magistratura, la Fiat rispose trasferendone 300 in un capannone isolato in mezzo alla campagna di Mazzo di Rho.
A luglio '87 e a luglio '88 furono licenziati 15 delegati della sinistra politica e sindacale. Due di loro furono ri-licenziati 11 volte dopo altrettanti reintegri della magistratura.
Nel 1994, in cambio della espulsione di migliaia di lavoratori, la Fiat si impegnò a mantenere almeno 4.000 lavoratori nella produzione di auto, ebbe diverse centinaia di milardi per l'auto elettrica da produrre ad Arese (!), e con il Governo e la Regione firmò la costituzione di un CONSORZIO che avrebbe dovuto dare lavoro ad altre 3.500 persone.
A tuttoggi sono state assunte nel consorzio poche decine di lavoratori in piccole ditte.
Un altro centinaio di lavoratori dell'Alfa sono stati trasferiti a ditte che non hanno mai iniziato l'attività produttiva e che hanno sempre lasciato in Cig i lavoratori.
52 di loro sono ora stati licenziati dalla Rotamfer dopo due anni di Cig perchè considerati non idonei al "nuovo" lavoro!!
In compenso lo Stato, la Regione e la Ue hanno stanziato decine di miliardi per la Fiat e i padroni di questo consorzio.
Lo scorso anno tutta l'area di Arese (due milioni di metri quadri) è stata venduta dalla Fiat:
il Centro Tecnico e il Centro Direzionale alla assicurazione tedesca Munich Re, mentre tutti gli stabilimenti sono andati a Estate sei, finanziaria di padroni (segreti!!) bresciani e milanesi capeggiata da Riccardo Conti, parlamentare di Brescia del CDU di Buttiglione.
Sei mesi fa Estate sei ha costituito una società con Aig-Lincoln (Usa) per gestire la "nuova Arese".
Sfumato il polo esterno della fiera, ora si parla di un interporto. Aig è la seconda assicurazione degli Usa ed è specializzata nel gestire i soldi dei fondi pensione privati Usa e inglesi.
Aig tra l'altro ha in comproprietà con la CISL l'assicurazione UNIONVITA.
Aig- Invesco gestiscono il patrimonio di Cometa, fondo pensioni privato dei metalmeccanici (Fim, Fiom, Uilm sono nel consiglio di amministrazione).
Sempre Aig, con la Fiat (Sanpaolo-Imi) e la Cisl-Unionvita, gestisce il patrimonio di Fonchim, fondo pensione integrativo dei chimici (con Cgil, Cisl, Uil nei consigli di amministrazione).


4) Quali sono le prossime iniziative dello Slai-Cobas dell'Alfa?

Il 9 novembre parteciperemo allo SCIOPERO GENERALE contro la guerra e la finanziaria indetto da CUB e Slai Cobas. Nei prossimi giorni andremo in pulman a Roma dal ministro Maroni. Saremo in piazza anche a dicembre.


Slai Cobas Alfa Romeo

29-10-01