Caffè rebelde: solidarietà e lotta
Verso il nuovo raccolto del cafè rebelde zapatista: è iniziata la campagna di sostegno di fine anno e la formazione dei volontari.
(A cura dell’Associazione Ya Basta! ONLUS)


I chicchi di caffè iniziano ad essere rossi sui rami, e tra poco per le cooperative zapatiste inizia il periodo del raccolto, il periodo più importante dell'anno. Le circa 1500 famiglie di piccoli contadini infatti nelle prossime settimane raccoglieranno quel caffè che è spesso, nella umile economia di autosussistenza delle comunità indigene zapatiste, l'unica forma di entrata monetaria.

Anche quest'anno, Associazione Ya Basta! ONLUS ne coordinerà la distribuzione in Italia ai molti sostenitori: siamo nuovamente orgogliosi di poter sostenere questo progetto, e di costruire un'alternativa allo sfruttamento e alla miseria globale con cooperazione concreta e solidarietà nella ribellione.

Quello che alcuni anni fa sembrava solo un sogno lontano, per la quinta volta è diventato per i compagni zapatisti una realtà concreta, che accompagna il loro lavoro dal raccolto nei campi alle prime lavorazioni, dall'essicazione e ripulitura alla spedizione, e, in Italia, dalla lavorazione fino alla distribuzione.
Un progetto che in questi anni ha raggiunto molti obiettivi: l'aumento notevole della quantità distribuita, una maggiore stabilità economica e prospettiva di continuità nel lungo periodo, e anche il finanziamento parallelo di diversi progetti di cooperazione.

Ma è un sogno che può essere realtà grazie all'impegno comune delle molte centinaia di sostenitori che in tutti questi anni lo hanno reso, e continuano a renderlo, possibile.
Grazie cioè a quei molti singoli, gruppi di acquisto, centri sociali, associazioni, circoli, ed altri che ci hanno accompagnato nel coordinamento di questo progetto con pazienza e passione, con suggerimenti e incoraggiamenti; che sono sempre stati un grande motivo di sprone e per i quali abbiamo cercato e, crediamo, siamo riusciti a migliorare anche gli aspetti tecnici del progetto, come per esempio i tempi e la precisione nelle comunicazioni e nella distribuzione.

E contemporaneamente, come in Chiapas, anche per noi in Italia inizia il periodo più importante dell'anno per il progetto cafè rebelde zapatista: infatti è questo il periodo in cui avviene la raccolta fondi per finanziare i contadini zapatisti, e iniziare con la nuova distribuzione. Per questo, come ogni anno, chiediamo a tutti di sostenere questo progetto e garantire quella continuità che è la vera alternativa alle politiche di mercato, e che permette alle cooperative zapatiste di programmare con stabilità le proprie attività.
E, in questo periodo importante, l'occasione delle feste di fine anno può essere un occasione in più per proseguire a sostenere il lavoro degno dei compagni in Chiapas: anche solo un pacchetto è un aiuto concreto, lo abbiamo sempre detto...

Sono iniziati gli incontri di formazione per chi è interessato a partecipare anche alla brigata di volontari per il raccolto del caffè di questo capodanno: infatti per il secondo anno il sostegno al lavoro dei compagni terminerà nelle nostre caffettiere di casa, ma a partire dalla pianta.
Dal 29 dicembre al 10 gennaio, tra incontri politici per l' "Altra campagna" e lavoro nei campi sarà possibile vivere e sostenere concretamente il sogno zapatista, se siete interessati contattateci subito!

Tra poco i chicchi rossi inizieranno ad essere raccolti, e il caffè ricomincerà quel viaggio che attraversa anche gli oceani, e che non è rappresentazione, ma che costituisce materialmente, semplicemente ma molto concretamente, un'alternativa reale. Un'alternativa fatta di lavoro degno e di prezzi giusti, di coltivazioni naturali e sostenibili, senza uso di prodotti chimici. Una cooperazione globale che inoltre ha anche permesso negli anni di sostenere il sistema sanitario autonomo zapatista, di acquistare e consegnare due ambulanze dedicate a Carlo Giuliani e a Davide Dax Cesare, di sostenere l'emergenza alimentare e sanitaria nel municipio dei despalzados di Polhò.

Una cooperazione globale che quest'anno mantenendo il sostegno ai despalzados si pone un nuovo obiettivo: il sostegno al nuovo sistema scolastico elementare autonomo e un ulteriore aumento del sostegno economico consegnato ai contadini.

Dunque il sogno continua! Sogniamolo e costruiamolo insieme, abbiamo bisogno del sostegno di tutti.