Una filastrocca impertinente, un motivetto travolgente, un inno alla disobbedienza alle leggi del mercato, un grido contro la merce, un utile promemoria sul “come fare”: questo è “Sosta” una piccola canzone dei Punkreas…

SOSTA

Uno,
si entra all'improvviso
si sfoggia un bel sorriso
e' solo col buon viso che si può giocare

due,
la scelta del prodotto
qualcosa che sia ghiotto
gustoso, conveniente ma ridotto

terzo,
si studia l'etichetta,
si stacca la linguetta,
possibilmente fatto in tutta fretta

quarto,
si fa un respiro forte,
si passa fra le porte,
solamente allora potrai dire...

...funziona,
non suona
e allora
ancora!

Ora rientro fischiettando
ma sottovalutando
ciò che mi potrebbe capitare
giro intorno agli scaffali
ricolmi di regali
da offrire in occasioni un pò speciali

forse per l'eccessiva fretta
non bado all'etichetta
conseguentemente alla linguetta

quindi ripasso tra le porte
respiro meno forte
ma sento che qualcosa non funziona

suona!
che pacco!
le mani,
nel sacco!

Uno,
puoi far finta di niente,
mischiarti tra la gente
partire per la gita al Sacromonte

due,
si imbosca la filzetta
ma in mezzo alla borsetta
di qualche ignara amabile vecchietta

terzo,
la cosa più istintiva
ingoi la refurtiva
fai una digestione un po' tardiva

quarto,
reagisci con ardore,
si rischia un po' di cuore
ma resta sempre il metodo migliore

Scappa!
Di corsa!
Più avanti,
si sosta!

Scappa!
Di corsa!
Più avanti,
si sosta!

 

 

A cura di RukolESPROPRIO

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