17 aprile 1998


Ripetute e violente cariche davanti all'Università, due compagne ed un compagno seriamente feriti al capo finiti al pronto soccorso: ecco il bilancio di quello che doveva essere un normale, come in decine di altri casi, volantinaggio antifascista indetto da centri sociali, universitari, antirazzisti per pubblicizzare la manifestazione antifascista del 20 Aprile durante la presentazione di un libro nell'aula Magna del polo interfacoltà. Senza lasciare spazio alla normale trattativa "di piazza", in un clima del tutto tranquillo almeno sino a quel momento, il vice questore Gaggiano, inveendo, aggredisce i partecipanti al volantinaggio, spingendoli in mezzo a via delle Fontane, ordinando "Buttateli in mezzo alla strada con la violenza" (testuale).

Torna la calma ma dura poco: all'uscita dei Nazi-alleati, i quali sorridenti esibivano saluti romani e cori del ventennio, partono gli slogan antifascisti. Bornacin, esponente notissimo del M.S.I. genovese, camerata/parlamentare della Repubblica che passeggia facendo saluti romani, si avvicina ai manifestanti sputando, spingendo e urlando "venite uno a uno...". Nemmeno il tempo di reagire e partono ripetute e violentissime cariche di polizia e carabinieri, guidati ed "aiutati" da Spartaco Mortola, dirigente D.I.G.O.S., e il vice questore Gaggiano. Sotto il divertito sguardo dei NAZI alleati.

Il 20 aprile i post-fascisti di Alleanza Nazionale, dopo la sortita di Veneziani all'Università, si cimentano nuovamente nel ruolo di professori di storia, posando l'ennesima pietra nella costruzione di quella "pacificazione nazionale" che vuole chiudere con i valori antifascisti alla base degli ultimi 50 anni di storia di questo paese. Il '68 fu anche l'anno della liberazione sessuale, del femminismo, della fine dei tabù: ci immaginiamo cosa ne pensi A.N., che vorrebbe "democraticamente" i gay tutti disoccupati. I POST-MISSINI di Alleanza Nazionale, che vogliono accreditarsi come moderni e liberali, hanno tutto l'interesse a riscrivere la storia per conquistarsi un posto al sole nella cultura di questo paese da cui, per 50 anni, sono stati rimossi. Così i giovani di Salò al servizio di Hitler e S.S. diventano uguali (sic!) ai partigiani e così via...

A pochi giorni dal 25 Aprile, torniamo in piazza:
perché ANTIFASCISTI ed anche ANTI-POSTFASCISTI;
perché non accettiamo che una data come quella del '68 venga deformata dai NAZIonal-Alleati;
perché ci opponiamo ad clima di militarizzazione della città che colpisce tutti, centri sociali, antifascisti ed immigrati.
Nessuna pacificazione, nessun revisionismo, diciamo no a chi mette sullo stesso piano partigiani e gerarchi, oppressi e oppressori.

Il presidio di lunedì 20 Aprile alle ore 16.00 in p.zza De Ferrari assume il carattere di una forte mobilitazione antifascista cittadina, regionale ed interregionale di centri sociali, antifascisti, democratici, forze della sinistra, antirazzisti e di tutti coloro hanno a cuore i diritti di cittadinanza di tutti e tutte, contro ogni esclusione e discriminazione.

CI VEDIAMO IN PIAZZA DE FERRARI
LUNEDI' 20 APRILE ALLE ORE 16.00
FUORI I FASCISTI DA GENOVA!

c.s.o.a. EMILIANO ZAPATA
c.s.o.a. TERRA DI NESSUNO
associazione CITTA' APERTA
c.s.a. INMENSA
giovani comunisti
S.H.A.R.P. skinheads contro il razzismo
 


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Le foto del volantinaggio
e del presidio