report: modena, 25 aprile contro i cpt
Oggi a Modena centinaia di persone sono scese in piazza in occasione del 25 aprile.
"Contro ogni revisionismo, contro i CPT, contro la guerra" si poteva leggere sul manifesto di lancio della manifestazione, organizzata dalle realtà modenesi C.A.M., Libera e Carc, a cui hanno aderito anche i collettivi CRASH! e C.U.A. da Bologna.
Il corteo si è snodate per le vie cittadine fino a raggiungere l'Accademia Militare, fiore all'occhiello della formazione militare in Emilia Romagna, numerosi gli slogan e gli interventi di solidarietà "ai popoli in rivolta che combattono in Afghanistan, Iraq, Palestina...opponendosi alla guerra imperalista voluta anche dal governo italiano".
La manifestazione prosegue verso la periferia, dove è posto il CPT di Modena, meta finale del corteo. Durante il percorso non si può evitare di parlare del problema della casa: si passa infatti proprio davanti a una Casa Cantoniera, occupata due anni fa a scopo abitativo da parecchie famiglie, sgomberata e tuttora vuota, ma si tocca anche un altri luoghi simbolici: gli enormi palazzoni popolari all'interno dei quali le famiglie che ci vivono si vedranno sfrattate, essendo considerate ospiti indesiderati a causa di una cosiddetta "riqualificazione della zona".
Il corteo arriva alla fine davanti al CPT, viene appeso uno striscione sulla rete che si affaccia sulla strada: " Chiudiamo subito i CPT, libertà di movimento per tutte/i - Modena antifascista". Nel frattempo il furgone si posiziona in modo che la musica e gli interventi, in diverse lingue, arrivino fino all'interno dell'edificio.
Dopo un breve presidio la manifestazione riparte e attacca il CPT con un lancio di palloncini pieni di vernice, "un attacco simbolico a quello che possiamo definire un nuovo lager" viene spiegato in un intervento.
"Noi siamo venuti da Bologna perchè il nostro essere antifascisti porta necessariamente a essere contro i Cpt. Continuiamo così un percorso che ha visto, il 3 marzo a Bologna, diecimila persone in piazza, chiedendo la chiusura definitiva di questi centri. La settimana scorsa eravamo sotto la sede della Legacoop: due cooperative aderenti a questo consorzio hanno infatti vinto la gara d'appalto per la gestione del CPT di Lampedusa, diventando così complici dell'esistenza di luoghi in cui vengono rinchiusi ingiustamente migliaia di migranti. Non vediamo alcun cambiamento nel disegno di legge Amato-Ferrero rispetto alle leggi precedenti, continueremo a lottare per la chiusura dei CPT, senza accettarne nessun tipo di superamento!" commenta un attivista di CRASH!
Il corteo torna verso il centro della città e si conclude con un presidio nel quale viene fatta un'enorme scritta "Contro ogni fascismo - Modena antifascista". |