|
La Cannabis contiene centinaia di sostanze chimiche, delle quali circa sessanta appartengono alla classe dei cannabinoidi (i componenti psico-attivi). Chimicamente i cannabinoidi sono terpenoidi, cioè molecole non polari e quindi hanno bassa solubilità in acqua (è per questo motivo che il The di marijuana è leggero, n.d.r.). La concentrazione dei cannabinoidi psicoattivi varia dall'1% al 10% nelle piante e può arrivare fino al 60% nelle resine e negli olii e, tra le varie specie esistenti, il delta9-Tetraidrocannabinolo è il più abbondante. Come agisce:Molti degli effetti dei cannabinoidi sono dovuti alla sua azione nel sistema nervoso centrale: il THC provoca un aumento della liberazione di dopamina. |
||||||||||
Effetti:
la Cannabis sativa, se usata come droga, viene generalmente fumata. Gli
effetti sono rapidi e durano fino a quattro ore. Tra questi i
più
comuni sono: benessere, felicità o euforia, dissociazione di
idee,
cambiamenti della percezione (vista, udito, tatto), rallentamento del
tempo
e perdita di attenzione; mentre raramente si verificano casi di
allucinazioni
o illusioni. Di solito c'è anche un aumento dell'appetito e
possono
esserci anche effetti negativi come ansia, panico o paranoia.
Utilizzo in medicina (come farmaco): La biochimica della Canapa ci insegna che delle 300/400 sostanze isolate almeno 61 le sono proprie: i cannabinoidi, tra questi i maggiori sono il THC ed il CBD.
|
|||||||||||
Pubblicazioni
scientifiche sugli
Università
di Cassino |