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From "Ishka" <ishka@tiscalinet.it>
Date Wed, 25 Jun 2003 06:37:09 +0200
Subject Re: [hackmeeting] Discriminazione... 


----- Original Message ----- 
From: "Alessandro Re" <rossaki@libero.it>
To: <hackmeeting@kyuzz.org>
Sent: Tuesday, June 24, 2003 3:24 PM
Subject: Re: [hackmeeting] Discriminazione...


> Comunque, anche io sono daccordo che non dovrebbe esserci politica in un
> meeting, o meglio, POTREBBE esserci, ma si dovrebbe tollerare le idee
altrui.

Uhm.
Ma guarda che okkuparsi di politica va bene, e non e' detto che sempre
civilmente lo si
debba fare, la storia e storia di lotta di classe e spesso anche cruenta.
Ma molti presupposti oggi sono cambiati, certe parvenze di liberta' e
democrazia anche se
finte si hanno.

Mantenere una impronta politicizzata dell'hackmeeting va bene, oltretutto
sarebbe un controsenso il voler negare
le radici storiche da cui nasce, radici antragoniste e di libera gestione.

La cosa che perplime pero' e' il fatto delle metodologie adoperate.

Come tu ampiamente sai e mi potrai sicuramente illuminare e cosi anche molti
altri in lista la filosofia
hacker si fonda sulla sete di conoscenza sulla voglia di scoprire sulla
curiosita' dell'apprendere sull'arte del migliorarsi.
Il connubio poi tra hacker e antagonismo sfocia in quello che e' la
liberazione del sapere, liberazione
da qualunque vincolo possa ostacolare la libera' circolazione della
conoscenza portando ad una forma di educazione
verso quello che e' nel nostro caso il campo informatico.

La cosa che ti dicevo prima per la metodologia che mi perplime.
Ma come cazzo funziona? Prima ce la spariamo belli e fighi, antagonismo di
qua' antagonismo di la
libero sapere libera circolazione, educazione, corsi, seminari, parliamone
URLIAMOLO in piazza
facciamo i meeting poi magari il tuo vicino ti dice pacatamente e magari con
aria timida
perche' sei grosso 4 volte lui ma lui ha le palle di dirti " guarda
sinceramente ho votato Fini alle ultime elezioni "
e tu livido in viso come un toro ti incazzi perche vedi il rosso del tuo
livore e lo educhi prendendolo a mazzate in testa?
Magari fosse entrato di prepotenza comincia a spaccare tutto a rompere i
coglioni ecc. ecc. allora si, ma non prendo
la spranga, prendo la doppietta sono uno pratico. Ma se qualcuno non
condivide le mie idee, magari ci faccio due chiacchiere
e scopro che in fin dei conti la pensiamo allo stesso modo e allora chi e'
il fascio IO o LUI?
Se uso la spranga di certo non sono migliore dei pezzi di merda che son
venuti a piantar casino, a per inciso
i pezzi di merda hanno un colore solo e non sono ne rossi e ne neri...
quindi la doppietta e' carica per entrambi.

Continuo a rimanere perplesso della metodologia di educazione.

Cia'


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