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From -=mayhem=- <mayhem@spippolatori.org>
Date Wed, 25 Aug 2004 21:23:13 +0200
Subject [hackmeeting] Riflessioni sul MOCA

helo.

mi scuso se non mi collego direttamente al 3ad, ma purtroppo, causa
mancanza di tempo, leggo la lista solo quando ho tempo, via web.
oggi ho pensato di fare un giro per vedere cosa si diceva del moca nel
fulcro organizzativo della manifestazione che in italia piu' gli si
avvicina, l'hackmeeting.

devo esprimere il mio totale sbigottimento di fronte a questo 3ad. 
non voglio cestinarlo. ritengo infatti le idee di ogni altro essere
umano valutabili, forse non posso condividerle, ma voglio almeno
ascoltarle.

mi permettero' di quotare pezzi da diverse mail, citandone l'autore, per
esprimere la *mia personale* idea in proposito.

kraken: "Come diverse persone affermano, il solo fatto di usare un
"prodotto" GNU ha uno sfondo (anche solo minimo) politico e/o sociale;
dato che quello ora chiamato "movimento hacker" e "software libero" e'
nato da un certo tipo di ragionamento e filosofia, nel quale l'aspetto
tecnico ha un peso minoritario."

si e' vero. ma non come lo intendi tu. io uso software libero perche'
sono a favore dell'informazione libera. non perche' lo vedo come "uno
strumento per sovvertire lo strapotere delle multinazionali". la mia e'
sicuramente una posizione politica: lotto giornalmnte affinche' l'idea
di copyright che la gente ha in merito alle opere d'ingegno cambi. da
qui a connotare partiticamente la mia scelta c'e' molta, troppa strada.

kraken: "Senza nulla togliere al lavoro della Metro Olografix, credo che
posso essere offensivo che un'evento come il MOCA sia paragonato e/o
posto al di sopra di eventi quali l'hackit o il thk, che hanno dietro
comunita' di hacker in sbattimento da anni ed anni.".

perdonami kraken, ma non riesco a non offendermi. se il moca era la
festa per i 10 anni di metro olografix, probabilmente i suoi membri sono
attivi sulla scena da piu' di 10 anni (dovevano esserci prima per
decidere di fare una associazione). quindi anche dietro al moca ci sono
hacker (nel senso informatico del termine) che si adoperano da anni al
fine di fare cultura. in che modo? forse non hai letto molto del
materiale sul moca. mi risulta che la metro olografix sia nata nel 1994
proprio per "contrastare" il crackdown da piu' persone citato. come? con
sit-in davanti alla questura? lanciando sassi contro il parlamento? no.
invadendo i media, cercando di stabilire un dialogo con le persone che
avrebbero potuto scatenarne uno nuovo (leggi rapetto, strani,
corasaniti, etc etc).
e rispetto al paragone con il thk ... perdonami di nuovo ... io c'ero.
non c'era un terzo della gente che si vede ad un hackmeeting qualsiasi.
quindi il moca e' sicuramente andato meglio. anche in virtu' della
quantita' di persone "fuori dalla scena" che sono state avvicinate.
credo sia questo lo scopo dei meeting, avvicinare il maggior numero di
persone e coinvolgerle nel lavoro comune per uno scopo. e non trovarsi a
bere una birra in 300 persone.

rispetto alla scelta dei termini da parte dei giornalisti, e credo
questo sia chiaro a tutti, si tratta di loro idee, non di dichiarazioni
dello staff.

kraken: 
"> Evitiamo repliche, per favore.
"Repliche" e' riferito all'evento, non alle risposte in lista. ;)"

sei il primo a cui sento esprimere questa idea. ho visto persone
piangere perche' stavano partendo. ho sentito chiedere un moca
"semestrale". ritieni che la soluzione per i presunti problemi citati
sia non fare piu' manifestazioni simili? sono sorpreso dalla tua miopia
in merito. ogni manifestazione che faccia cultura, come il moca ha
fatto, deve essere ripetuta con la maggior frequenza possibile. questo
sempre secondo il mio modesto parere.
vuoi anche che porti, a puro scopo statistico, un dato diverso?
in occasione del moca, come faccio normalmente per hackmeeting, come ho
fatto per il transhackmeeting, mando un messaggio almeno in tutte le
mailing list a cui sono iscritto, ne parlo con tutte le persone che
conosco, cerco di coinvolgere il maggior numero di persone possibile.
sai cosa ho rilevato da un gran numero di persone della scena (quindi
non esterni)? sono venuti piu' volentieri al moca proprio in virtu'
della sua connotazione tecnica e non politica (dove per politica avrei
voluto usare partitica, ma non sarebbe stato corretto. credo sia chiaro
il tipo di realta' a cui mi riferisco, non prendiamoci in giro, per
favore).

uomonero: "la tecnologia è "pura"? e può essere 
fuori delle categorie delle strutture ideologiche?"

da un punto di vista platonico o aristotelico? o pensavi ad esempii piu'
recenti come cartesio e spinoza, hume o kant, o forse hegel?
o forse con struttura pensavi a quella di marx?

vorrei replicare con una semplice domanda, frutto chiaramente della
storia della filosofia. "il bisturi e' buono o cattivo?".

elettrico: "cmq, il problema è su un altro piano.
immagina che io sia un superhaxxor tru elit e che inventi un nuovo
metodo per tracciare le connessioni ip e stabilire in pochi minuti nome
e cognome di qualcuno che sta dall'altro capo del filo. ovviamente
information wants to be free e quindi pubblico tutto in rete ecc ecc
un tipo della postale trova il tutto, cerca di impararlo, e poi cerca di
usarlo - e magari ci riesce - per beccare dei miei amici che stavano
facendo robe - non ci interessa cosa - su un server.
[cut]
cioè come faccio io ad avere la minima garanzia - perchè la certezza non
posso sperare di averla - di non star condividendo le mie conoscenze
consapevolmente con uno dei fautori del prossimo crackdown?"

sono basito. tu non la pubblicheresti, al fine di trovare una soluzione?

elettrico: 
"> isazi... amico degli sbirri
contento tu, io non ti dico cosa devi fare.
pero' ricordatene sempre, anche quando - perche' prima o poi succedera'  -
ci tocchera'  subire un secondo crackdown. a meno che tu non sappia gia'  di
esserne fuori perche' sei fra gli amici."

anche qui sono basito. si nota la tua tendenza a risolvere il problema
secondo una visione prettamente luterana, basata sulla scissione da cio'
che si considera errato, creando una nuova entita', che a sua volta ha
dei problemi. personalmente ritengo piu' produttivo non creare una
secondo ambiente con nuovi errori, ma correggere l'ambiente esistente.
se dialogare con gli "sbirri" puo' aiutare a risolvere il problema (ed
e' cosi' che la penso) allora quella e' la strada che percorrero'.

allo stesso modo ritengo errato l'atteggiamento (non ritrovo la frase da
quotare) di chi vuole fare informazione vera solo attraverso media
alternativi. il mio scopo non e' discutere per sempre con elettrico (ho
scelto un nome a caso) ma fare giungere il maggior numero di corrette
informazioni al maggior numero di persone.
se posso utilizzare un mass-media per farlo lo uso. non credo alla
connotazione degli strumenti (il bisturi) ma all'uso che se ne fa.
personalmente non mi sento di dire, allo stesso modo, "sbirri cattivi,
media cattivi".
staimo parlando di persone, individui, non delle idee di platone. ognuno
di essi e' una realta' a se, una persona, un individuo e mi rifiuto di
"globalizzarli", operazione che di norma voi attribuite a loro nei
nostri confronti. io inizio a fare il mio, sempre, e poi vedo di
spiegare (diverso da convincere) gli altri. se riterranno le mie idee
valide potranno abbracciarle. si chiama dialettica, e credo che abbia
giusto qualche migliaio di anni alle spalle.

ho scritto anche troppo, e mi sono messo in pari con il 3ad, ora
rispondero', se necessario, alle singole mail, ma resto stupito, senza
parole di fronte alle cose che ho letto.

un mayhem che ha rinunciato ad una cena per scrivere questa mail ...
-- 
 Credeva di retrocedere. Stava invece avanzando, camminando all'indietro.
 Key on pgp.mit.edu ID B88FE057

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