From
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NeuraL <neural@autistici.org>
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Date
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Thu, 26 Aug 2004 00:57:19 +0200
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Subject
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Re: [hackmeeting] Riflessioni sul MOCA
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On Wednesday 25 August 2004 23:19, Vittorio Bertola wrote:
> Però vorrei pasolinianamente spezzare la mia brava lancia a favore
> dell'idea che se una legge è stronza o illiberale non è detto che
> lo sia anche chi, per lavoro, è costretto ad applicarla. In molte
Nessuno e' *costretto* a fare nulla (e non farmi sentire i violini del
pietismo per le nostre brave forze dell'ordine oppresse e imcomprese,
ti prego, che mi sembra di vedere quelle fiction di serie B in tv atte
alla riabilitazione delle nostre forze armate tutte presso il grande
pubblico) :)
Stiamo parlando di un ruolo *militare* all'interno dell'apparato di
controllo e repressione dello Stato. Con tutto quello che implica sul
piano morale, politico, ed etico (difendere leggi illiberali a scapito
della gente, come tu stesso notavi).
Nel nostro campo per esempio c'e' chi rifiuta lavori in aziende che
sviluppano software all'interno dell'indotto militare: sono scelte
etiche.
Se quelli fanno quella determinata scelta qualcosa vorra' pure dire e
si' sono cazzi loro, ma almeno evitiamo di cadere in questi tranelli
per dare un volto umano alle forze armate. Inoltre se te la devo dire
tutta, credo proprio che un cittadino si senta molto piu' sereno e
libero di vivere quando nelle strade della sua citta' non si trova
continuamente polizia e carabinieri dietro ogni angolo, come se la
nostra esistenza fosse stata blindata da un non meglio identificato
potere supremo a cui abbiamo svenduto ogni cosa, la nostra liberta', i
nostri diritti, in cambio di una artificiosa sicurezza sociale.
Quindi mi perdonerai se quando vedo uno dei loro rappresentanti
*esecutivi* non mi sento affatto tutelato e tutt'altro che sicuro.
P.S.
Eh si, il g8 e' stato uno spartiacque, ma dovrebbe avervi almeno
insegnato quel piccolo particolare, ovvero di quanto sia estremamente
diffusa la mentalita' della violenza e della prevaricazione all'interno
delle forze dell'ordine. Quando erano tra loro i cori si sentivano a
forte distanza e le pareti di un intero palasport tremavano da quanto
quei buontemponi erano presi a cantare a squarciagola inni fascisti.
Prima della festa. Io lo ricordo.
--
... "Nel tempo dell'Inganno Universale, dire la verita' e' un atto
rivoluzionario" - George Orwell
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