Batasuna sugli attentati dell'11 settembre.
Il 23 giugno si era costituita una nuova organizzazione che riunisce la sinistra nazionalista basca (e nella quale converge Euskal Herritarrok): Batasuna. Pubblichiamo il comunicato relativo agli attentati in USA e la preparazione della guerra. Dal Comitato Euskadi Bari. Settembre 2001.

Di fronte alla tragedia avvenuta lo scorso 11 settembre 2001 a New York, allo scopo di far conoscere direttamente le sue riflessioni, BATASUNA (la formazione politica che rivendica l'indipendenza ed il socialismo per il Paese Basco) ha deciso di rendere pubblico il seguente comunicato:

1.- Vogliamo rendere esplicito il nostro rifiuto dell'attentato avvenuto lo scorso 11 settembre a New York, considerandolo inaccettabile in quanto si tratta di un attacco indiscriminato contro la popolazione civile.

2.- Manifestiamo la nostra solidarietà con il Popolo degli Stati Uniti del Nord America ed il nostro speciale appoggio sia alla diaspora basca di New York che in generale a quella residente negli Stati Uniti per la vicinanza con la quale le è toccato di vivere questa tragedia.

3.- Facciamo appello alla Comunità Internazionale affinché non dimentichi il problema politico che sta dietro questi terribili fatti, poiché la base sulla quale si è costruito il cosiddetto "nuovo ordine mondiale" ha una relazione diretta con la tragedia vissuta negli USA. La globalizzazione economica e lo sviluppo di un neoliberalismo selvaggio non
fa che aumentare la mancanza di giustizia e democrazia nel mondo.

4.- La classe politica degli Stati Uniti ha una speciale responsabilità nell'imposizione alla politica internazionale di un modello antidemocratico, antisociale e antiecologico. Menzionare Seattle, Genova, Kioto, Durban, il Plan Colombia, Iraq, Cuba, Palestina o, prima ancora, Cile, Argentina, Panama e molte altre realtà è sufficiente per vedere com'è ala politica internazionale che gli USA hanno diretto e dirigono. Benché non giustifichino la tragedia dell'11 settembre e nonostante siano taciute dai grandi mezzi di comunicazione, le tragedie simili o maggiori accadute nel mondo come conseguenza di questa politica, devono essere tenute in considerazione per valutare l'accaduto.

5.- Disgraziatamente, invece di riflettere sulle cause di quanto accaduto, la Comunità Internazionale ha collocato la sua analisi nei parametri del terrorismo e della sicurezza, compiendo un nuovo passo all'indietro e aprendo le porte alle posizione più reazionarie e di destra in materia di politica internazionale. Hanno issato la bandiera di guerra per accelerare i progetti repressivi che già avevano preparato e giustificare le più dure rappresaglie. Hanno annunciato bombardamenti permanenti ed embarghi lunghi e selvaggi, indurendo ed estendendo ad Paesi provvedimenti che già applicano contro Cuba ed Iraq. Questa politica, oltre a non risolvere nulla, distrugge Popoli interi, a partire dai più deboli. E' indispensabile affrontare altre vie per uscire dalla spirale della guerra.

6.- L'Unione Europea e la Russia hanno accettato la dinamica che gli Stati Uniti pretendono di imporre a livello internazionale; la prima per portare all'estremo la politica antiterrorista diretta contro i movimenti di liberazione nazionale che il rapporto Watson e le ultime decisioni adottate dall'Unione Europea propongono; la seconda, come sta facendo in Cecenia, per avere l'opportunità di colpire con forza i popoli musulmani che la Russia ha ad est e a sud.

7.- Stando così le cose, BATASUNA non ha alcun dubbio circa il fatto che quanto accaduto a New York avrà conseguenze in tutto il mondo, anche in Euskal Herria (Paese Basco, n.d.t.); la miglior prova di ciò è costituita dagli sforzi che la classe politica spagnola sta compiendo in questi giorni per unire New York e Euskal Herria attraverso l'utilizzazione del concetto di terrorismo. E' necessario sottolineare anche l'aiuto che in questo senso stanno fornendo i mezzi di comunicazione francesi e spagnoli diffusi in Euskal Herria.

8.- Per quanto sopra esposto, BATASUNA, oltre a respingere l'attacco dell'11 settembre 2001, fa appello alla Comunità Internazionale affinché, invece della bandiera di guerra, innalzi la bandiera della pace e freni le gravi rappresaglie di cui tanto si parla e che si stanno concretizzando. Secondo BATASUNA, l'unica soluzione passa attraverso un nuovo ordine mondiale basato sulla libertà, la giustizia, in definitiva sul rispetto di tutti i diritti democratici di tutti i popoli, di tutte le persone e di tutte le culture; questo è l'obiettivo di BATASUNA e per raggiungerlo lavoriamo e lavoreremo sia in Euskal Herria che sul terreno internazionale.

 

BATASUNA, settembre 2001