Solidarieta' a Batasuna dalla Federazione di Bologna del PRC.
Riproduciamo l'odg approvato a larghissima maggioranza dalla Comitato Politico Federale del PRC di Bologna. Ottobre 2002.


Il C.P.F della federazione di Bologna
Esprime
La propria solidarietà al Partito Basco BATASUNA messo fuori legge dal Parlamento dello Stato Spagnolo per mezzo di una legge antidemocratica (Ley de los Partidos) creata appositamente per attaccare sul piano legalitario la Sinistra Patriottica (Abertzale) Basca. Esprime Il proprio disgusto per l’annullamento dei diritti democratici da parte di un Governo reazionario come quello Spagnolo che, pur essendo a pieno titolo inserito nella moderna e progressista Europa, dimostra ancora una volta di non essersi scrollato di dosso fino in fondo l’eredità del Franchismo;
Invita
i propri parlamentari europei ad esprimere all’interno del GUE la disapprovazione per la quantomeno scandalosa condotta di I.U (Izquierda Unida) che, pur avendo votato contro alla “Ley de los Partidos”, ha scelto di astenersi nella votazione della messa in fuori legge di Batasuna fornendo così il fianco alla reazione della destra fascista Spagnola, che non lesina di utilizzare metodi antidemocratici e fascisti degni del miglior periodo Franchista cercando di risolvere la questione Basca in tutte le maniere tranne quella pacifica;
Giudica
La chiusura delle sedi e dei luoghi di ritrovo una repressione inutile e dannosa al fine di arrivare a capo della vicenda Basca. Questa strategia persiste dal 1997, anno in cui incarcerarono per la prima volta tutta la Mesa Nacional (Direttivo) di Herri Batasuna, per continuare poi con la chiusura dei giornali, delle radio e delle associazioni che si battono contro le torture subite dai detenuti baschi. E’ bene evidente, a fronte di queste cose, qual è la strategia di Aznar e dei suoi accoliti per risolvere la vicenda: bisogna tagliare alla radice la base sociale del popolo Basco.
Auspica
Che la nostra Federazione organizzi al più presto uno o più dibattiti sulla vicenda Basca in maniera da poter approfondire la conoscenza di una lotta che per anni è stata oscurata dai mass media se non per segnalare solo l’esplosione o la segnalazione degli ordigni dell’ETA;
Auspica
infine che gli organi del Partito si facciano promotori nelle sedi istituzionali a tutti i livelli con ODG e iniziative a favore del diritto della sinistra antagonista basca ad esistere; si inizi il dialogo con gli esponenti di BATASUNA per portare a conoscenza dei compagni italiani la storia della lotta del Popolo Basco per la propria autodeterminazione, sia ad approfondire le nostre posizioni critiche che partendo dalle ragioni esposte da Lenin, subordinano la lotta per l’autodeterminazione dei popoli agli interessi della classe lavoratrice.