L'arresto
di Saadat, segretario del FPLP, ad opera di Arafat.
Dichiarazione
di George Habash, leader storico del FPLP, la formazione più importante
della sinistra palestinese, dimessosi tempo fa da segretario per motivi di
salute. Ahmad Saadat era succeduto al precedente segretario del FPLP, Abu
Ali Mustafa, assassinato dagli israeliani con un paio di missili pochi mesi
fa. Press Release, 17 Gennaio 2002.
Ieri mi sono sorpreso per l'arresto del compagno
Ahmad Saadat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della
Palestina: l'arresto è stato effettuato dalle forze di sicurezza palestinesi,
su ordine diretto del presidente Yasser Arafat, mentre Saadat stava tenendo
un incontro con un ufficiale nell'Ufficio di Pubblica Sicurezza nella città
di Ramallah, dietro richiesta dell'Ufficio stesso.
Questo avvenimento riflette una politica sconsiderata, il disdegno per i sentimenti
della gente e il disprezzo per il ruolo delle forze patriottiche ed islamiche
che stanno conducendo l'intifada e continuano la resistenza all'occupazione
razzistica sionista con coraggio ed eroismo senza eguali.
Il fatto che l'Autorità Palestinese sia ricorsa ad una politica di
trappole, inganni e altre pratiche inaccettabili per arrestare il militante
Ahmad Saadat, sotto la pressione della leadership israeliana di Sharon - Eliazar
- Mufaz, dimostra solo accondiscendenza con i piani del nemico sionista e
con i suoi sforzi per distruggere le basi e le fondamenta dell'unità
nazionale palestinese, che è stata raggiunta nel corso di quindici
mesi di aspre battaglie portate avanti dalla massa palestinese e dalle sue
forze patriottiche ed islamiche, fianco a fianco, contro gli occupanti israeliani,
con lo scopo di soddisfare le richieste di pace e indipendenza della nostra
gente.
Lo zelo dell'Autorità Palestinese nel condurre la sua politica di accondiscendenza
verso le condizioni e le imposizioni sioniste-americane costituisce un precedente
molto pericoloso per le relazioni interne palestinesi. Tutto questo porterà
gradualmente ad eliminare l'intifada e ad infliggere un duro colpo alla resistenza
della nostra gente nei confronti dell'occupazione. Temo che questo passo sia
il primo di tanti altri che hanno lo scopo di distruggere l'OLP e la larga
e patriottica alleanza palestinese che da molti anni noi tutti stiamo proteggendo
e difendendo.
Dal momento che noi condanniamo questo evento disgustoso e questo crimine
atroce e denunciamo le azioni dell'Autorità Palestinese e le sue misure
repressive contro i leader, i militanti e i combattenti del popolo palestinese,
facciamo appello all'Autorità Palestinese e al suo presidente Yasser
Arafat perché liberino immediatamente il grande militante Ahmad Saadat
e tutti i militanti e combattenti palestinesi di Hamas, della Jihad islamica
e del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, come segno di rispetto
per la vita di centinaia di martiri e per le migliaia di feriti che hanno
sacrificato tutto nella battaglia dell'onore, la battaglia di al-Aqsa, la
battaglia della libertà e dell'indipendenza.
Facciamo appello ai leader dell'intifada e a tutte le forze patriottiche ed
islamiche e alla gente palestinese perché agiscano con la massima velocità
ed usino qualsiasi strumento possibile di pressione politica sull'Autorità
Palestinese che deve porre fine ai suoi atti e alle sue misure repressive
e liberi tutti i prigionieri politici, a qualsiasi organizzazione politica
essi appartengano; deve trovare la strada per la nostra gente e per le sue
forze militanti vitali per continuare l'intifada, la via della lotta e della
resistenza all'occupazione israeliana; deve difendere la nostra terra e i
nostri diritti contro le pratiche sioniste più rivoltanti e aggressive
e deve costituire uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme come
sua capitale.