"L'occupazione è fallita".
Barghouti mette in guardia sull' imminente rioccupazione di Gaza. Palestina Monitor - 25 settembre 2002 (Ramallah).


ČL'occupazione è miseramente fallita nel suo tentativo di mettere a tacere il popolo palestinese e ha dimostrato che è impossibile giungere ad una soluzione militare del conflitto che stiamo vivendo in questo momento" dice il dottor Mustafa Barghouti, parlando oggi durante una conferenza stampa nella città assediata di Ramallah. "Siamo tornati a vedere ancora una volta come popolare, la resistenza non violenta ad una repressione armata e violenta -- come abbiamo visto durante la prima Intifada. Il governo israeliano ha fallito nel suo tentativo di far apparire questo conflitto come qualcosa di diverso da quello che realmente è, cioé una battaglia che nasce dalla base per la liberazione del popolo palestinese contro un regime armato e brutale".

Barghouti aggiunge che le dimostrazioni pacifiche e spontanee che si sono svolte nei territori occupati la settimana scorsa hanno mostrato al mondo che il popolo palestinese, dopo aver vissuto un periodo di 3 mesi sotto il totale coprifuoco, è pronto a continuare la sua resistenza popolare e non-violenta contro l'occupazione con rinnovato vigore. "Relegare un popolo intero -- donne, uomini e bambini palestinesi -- ad arresti domiciliari virtuali, impedendo loro di usare le loro strade e marciapiedi, é stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Si tratta di una politica di punizione collettiva di cui non c'è traccia nella storia precedente - nemmeno durante i giorni peggiori dell'apartheid in Sudafrica", dice Barghouti, avvertendo che "Vedremo un incremento nella disobbedienza civile pacifica contro la repressione illegale da parte delle autorità israeliane nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".

Con questa affermazione, Barghouti sostiene che ci saranno dei rischi imminenti visto l'attuale clima politico, sia a livello regionale che internazionale e dice che " C'é un serio rischio che Gaza venga rioccupata, con la possibilità di pesanti conseguenze". Barghouti sostiene anche che qualsiasi azione degli Stati Uniti contro l'Iraq potrebbe permettere ad Israele di incrementare la sua guerra contro il popolo palestinese, inclusi una possibile pulizia etnica e trasferimenti interni in qualche area dei Territori Occupati. ČI meccanismi e i principi internazionali si sono sviluppati negli ultimi decenni per proteggere i popoli proprio da quelle violazioni che noi stiamo vivendo oggi nei Territori Occupati - molte delle quali fanno parte di risoluzioni della Nazioni Unite", sostiene Barghouti. "Ma noi stiamo assistendo all'erosione di questi importanti principi a causa del fallimento della comunità internazionale nel mantenere tutti gli stati equamente responsabili verso i loro impegni e verso le leggi internazionali. Qui non governano le leggi, ma assistiamo ad un governo di duplici principi - con Israele che se ne scappa violando risoluzione dopo risoluzione, mentre altri sono ritenuti responsabili". "Facciamo appello alla Comunità Internazionale per difendere, proteggere e promuovere i diritti del popolo palestinese in ogni modo possibile durante questo pericoloso periodo", dice Barghouti.

"Ciò che il mondo deve al popolo palestinese altro non è che permettere la sua liberazione e il suo sviluppo come società indipendente e democratica. Questo è l'unico modo per assicurare ai popoli una pace giusta e duratura".