PERCORSI DEL PT quarta puntata

Terra, Lavoro e Libertà

La prima esperienza elettorale


Una delle manovre attuate durante l'"apertura" politica fu il rinvio delle elezioni del 1980. Fu solo nel 1982 che gli elettori poterono andare alle urne per eleggere consiglieri comunali, sindaci (fuori che nelle capitali e nelle aree considerate di "sicurezza nazionale", come gli stabilimenti termali!), deputati statali e federali, parte del Senato e i governatori degli stati.
Fu la prima disputa elettorale del Partido dos Trabalhadores. Nacque così nel PT l'aspettativa che grazie alla sua politica, ben differente da quella degli altri partiti, senza promesse elettorali e con un programma che rispondeva ai bisogni sentiti a livello popolare, il partito avrebbe potuto riscuotere un grande successo elettorale.
La campagna elettorale allora era limitata dalle strettoie della "Legge Falcão" e i candidati alla radio e alla TV potevano presentare solo il proprio curriculum. E il PT si applicò bene: mandò coi loro curriculum ex-prigionieri politici, ex-esiliati, sindicalisti i cui sindacati erano stati commissariati, lavoratori licenziati per la loro attività sindacale e politica, pensando che gli elettori si sarebbero identificati con la lotta di quei candidati.
C'era la convinzione che il PT non potesse non vincere. Lo slogan scelto sembrava molto chiaro: Terra, Lavoro e Libertà. Pareva che bastasse dire che i candidati del PT erano "gente come noi".
Fu una doccia fredda! I risultati del PT furono deboli. Alla Camera Federale, il partito elesse otto deputati, di cui sei per São Paulo, uno per Rio de Janeiro e uno per Minas Gerais. Negli stati il PT elesse nove deputati statali a São Paulo, due a Rio de Janeiro e uno a Minas Gerais. Elesse anche 117 consiglieri comunali nel Paese, dei quali 78 erano di São Paulo, e poi riuscì a conquistare il sindaco in due città: Diadema (São Paulo) Santa Quitéria (Maranhão). Ma il sindaco di questo piccolo comune subito traghettò verso il PDS (ex-Arena, l'attuale PPB!). Ci furono pure stati (Paraná, Mato Grosso do Sul, Goiás, Pernambuco, Paraíba, Rio Grande do Norte) in cui i voti al PT furono meno del numero degli iscritti...
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In piazza, "lezione"di come votare bene. Foto: Acervo do Diretório Nacional do PT.

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Uno degli slogan della campagna del 1982 era: "Vota il 3: il resto è borghese".


 

Lavoratore: vota lavoratore!

Le elezioni del 1982 sono molto diverse da quelle di tutte le elezioni che ci sono state nel nostro Paese. Sono differenti prima di tutto perché, per la prima volta, i lavoratori della città e della campagna vi partecipano con propri candidati organizzati in un proprio partito: il Partido dos Trabalhadores. Dunque nelle elezioni del prossimo novembre i lavoratori potranno finalmente votare altri lavoratori, e non padroni o individui isolati, che li rappresentino nei governi statali, nei comuni, nei consigli comunali, nel senato e come deputati statali e federali. Le elezioni di novembre sono importanti pure per i padroni. Non è un caso che loro concorrono con diversi partiti e con campagne dispendiose. E pure non è un caso che hanno stabilito regole elettorali tali per cui i lavoratori salgono sul ring con una mano legata. Il Partido dos Trabalhadores non si fa illusioni sulla democraticità di queste elezioni, né si illude sull'"apertura" politica del generale Figueiredo. Per questo la campagna elettorale del PT è una Campagna di Lotta cioè una campagna che è intrecciata a tutte le lotte dei lavoratori, che non cominciarono né termineranno il 15 di novembre.

Il nostro slogan è: Terra, Lavoro e Libertà. Facendo nostre le principali rivendicazioni dei lavoratori, lottiamo per farla finita con la fame e la disoccupazione, per migliori salari e terra dove vivere e poter seminare, perché i nostri diritti siano rispettati nella campagna e nella città, per liberarsi dell'oppressione di padroni e generali.(...)
(Piattaforma nazionale per le elezioni del 1982.)


 

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Gilson Menezes, oggi nel PSB, si insedia come sindaco di Diadema, inaugurando la serie di amministrazioni petiste che dureranno nella città sino al 1996.


 

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Comizio di chiusura della campagna elettorale del 1982 a São Paulo, di fronte allo Stadio di Pacaembu. Foto: Acervo do Diretório Nacional do PT.


 

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