Sindacalismo
autonomo e indipendente |
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Il movimento dei lavoratori che sorse dalle
lotte del 1978-1980 aveva rotto, nella pratica, con tutta la
struttura sindacale imposta dalla legislazione corporativa ereditata
dagli anni '30. Si trattava ora di consolidare quella rottura,
dando forma organica al nuovo sindacalismo autonomo e indipendente.
Si doveva costruire la Central Única dos Trabalhadores,
la CUT, come giá prevedeva la Dichiarazione Politica del
Partido dos Trabalhadores.
Il primo impulso alla costruzione di una
centrale sindacale si ebbe nel 1981, quando si realizzò
la Conferência Nacional da Classe Trabalhadora (Conclat),
che riunì, a Praia Grande (litorale di São Paulo),
5.247 delegati che rappresentavano 1.126 entità sindacali
di tutto il Paese. Si formò così la commissione
Pro-CUT, ma fu presto evidente che settori legati al sindacalismo
tradizionale non desideravano tagliare i propri legami con lo
stato e per questo creavano ostacoli all'affermazione dell'indipendenza
della classe lavoratrice.
Non c'era molto tempo da perdere. I salari
dei lavoratori erano continuamente erosi dalle varie leggi salariali,
e contro questa situazione la Commissione Pro-CUT decretò
lo sciopero generale di 24 ore, il 21 luglio 1983 mentre intensificò
i preparativi per la creazione della centrale sindacale.
Il 26, 27 e 28 di agosto del 1983, si riunì
il 1° Congresso Nacional da Classe Trabalhadora (1° Conclat),
a São Bernardo. Nonostante la presenza di quei settori
che non volevano la rottura con il sindacalismo ufficiale, il
Congresso riuscì a riunire 5.059 delegati, in rappresentanza
di 912 entità sindacali. Fu così fondata la Central
Única dos Trabalhadores, che avrebbe cercato di dare unità
alle lotte che i lavoratori intraprendono giorno per giorno. |
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Foto: Acervo do Sindicato dos
Bancários de São Paulo |
La CUT nacque nel corso della
crescita del movimento sindacale in tutto il Paese. Nelle foto:
i bancari di São Paulo, i metalmeccanici di Niterói
(Acervo da Revista Teoria & Debate) e la manifestazione
dei partecipanti al 1° Encontro Estadual dos Trabalhadores
do Pará (Foto: M.Chikaoka/Acervo da Revista Teoria
& Debate). |
Partito e sindacato
Pur essendo nato dalle lotte rivendicative
dei lavoratori, il progetto di costituzione del PT non si confonde
comunque con il movimento sindacale. Difendiamo, in maniera intransigente,
l'autonomia e l'indipendenza dei sindacati e di tutti i movimenti
sociali, non solo in relazione allo stato, ma anche rispetto
ai partiti politici.
Il Movimento per il PT considera comunque
che la lotta per una Central Única dos Trabalhadores è
una rivendicazione fondamentale di tutti coloro che vivono del
proprio salario, e che la sua costruzione passa necessariamente
per il crollo dell'attuale struttura sindacale legata allo stato.
Pertanto, la CUT non può essere il risultato di manovre
di corridoio: essa nascerà dalla volontà di tutti
i lavoratori.
(Dichiarazione Politica del Partido
dos Trabalhadores, 13/10/1979.)
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Fondazione della CUT, tra
il 26 e il 28 di agosto del 1983 |
Momento di riposo al 1° Congresso Nacional
da CUT (CONCUT), São Bernardo do Campo/SP, 1984. Foto:
João Roberto Ripper/ Acervo da CUT Nacional |
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Veduta generale del 3° CONCUT,
realizzato a Belo Horizonte, nel 1988. Foto: Carlos Carvalho/Acervo
do Sindicato dos Bancários de São Paulo. |
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CUT: rotture
La CUT fu costruita dalla classe lavoratrice,
e solo per quella, e ha dovuto affrontare sempre una feroce e
intensa repressione da parte delle classi dominanti. La CUT rappresenta
una rottura con il populismo sindacale che manovrava le masse
attraverso promesse assistenzialiste e demagogiche per sostenere
politicamente il governo. È una rottura con il riformismo
che limita le rivendicazioni e le conquiste ai limiti permessi
da governo e padroni. É una rottura con il peleguismo
[viene così chiamato il sindacalismo rinunciatario delle
vecchie strutture, da "pelego" la pelle che sta tra
il dorso del cavallo e la sella N.d.T.] che vive grazie alle
trattenute sindacali, sotto il cappello del governo e che ignora
la classe lavoratrice. Insomma, la CUT rompe con tutte le forme
di conciliazione di classe che furono presenti nei momenti decisivi
della storia brasiliana di questo secolo. (...)
("Concezione e pratica sindacale",
Risoluzioni del 3° Congresso Nacional da Central Única
dos Trabalhadores, 1988.)
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