PERCORSI DEL PT settima puntata

La vecchia "Nuova Repubblica"

Contro il continuismo della dittatura
 
.
"Nuova Repubblica" fu il nome che il governo Sarney trovò dopo essere diventato il Presidente della Repubblica a seguito della tragica fine di Tancredo Neves - che aveva vinto nel Colégio Eleitoral, nel 1985. Ex-ARENA, ex-PDS (e poi nel PMDB), organizzatore nel Congresso della bocciatura delle Diretas-Já, Sarney rappresentava in molti aspetti la continuità della dittatura.
Per il PT, la liquidazione definitiva della dittatura poteva darsi solo con l'elezione di una Assemblea Nazionale Costituente, libera, democratica e sovrana. Al contrario si convocò una Costituente composta da deputati che sarebbero stati eletti nel 1986 e addirittura da senatori chiamati "bionici" (non eletti, ma nominati). In quelle elezioni Lula risultò il deputato più votato del Brasile con 651.763 voti. Il gruppo degli eletti petisti era ridotto (16 deputati), ma ebbe una partecipazione estremamente attiva alla Costituente. Le sue proposte però erano contrastate dal "Centrão", un'ampia coalizione di forze conservatrici.
Nella "Nuova Repubblica", la violenza nelle campagne ebbe una recrudescenza: nel 1986, fu assassinato padre Josimo Morais Tavares, che era il coordinatore della Pastorale della Terra. Nel 1988, fu la volta di Chico Mendes, presidente del Sindacato dei Lavoratori Agricoli di Xapuri (Acre).

I vizi politici non sparirono, come sarebbe stato chiaro nella scandalosa frode che impedì la vittoria di Darci Accorsi, del PT, in Goiânia, nelle elezioni a sindaco delle capitali del 1985. Ma in queste elezioni il PT riuscì ad eleggere Maria Luiza Fontenelle, a Fortaleza (Ceará). Nel 1987, nelle elezioni per il mandato-tampone del prefetto di Vila Velha, Espírito Santo, ci furono anche lì tentativi di impedire l'insediamento di Magno Pires, del PT. Ma quella volta la manovra non riuscì.
.
 
 
Tp0901com.JPG (18427 bytes)
Foto Douglas Mansur/In Câmera
..
 

Tp0903com.JPG (4047 bytes)

Florestan Fernandes, sociologo e storico militante socialista, eletto deputato costituente. Foto: Anselmo Picardi/Acervo do Diretório
Nacional do PT.
 

La coerenza del PT

Il PT prese molto seriamente il processo di elaborazione della Costituzione. Fu l'unico partito che formulò un progetto costituzionale completo, basato sulle discussioni circa la proposta di progetto redatta, a richiesta dell'Esecutivo Nazionale, dal giurista Fábio Konder Comparato. Il partito fu un elemento importante della coalizione che aprì il processo di elaborazione della Costituzione alle iniziative popolari, approfittando delle regole interne all'Assemblea Costituente che possibilitavano proposte popolari (...). Ciò provocò un ampio processo di mobilitazione popolare, che portò alla formulazione di 122 emendamenti per un totale di 12.265.854 firme, e al quale partecipò un'ampia gamma di movimenti sociali, sindacati e altre organizzazioni della società civile. I deputati petisti furono molto attivi nell'Assemblea Costituente (...). Nonostante dessero speciale attenzione a quelle parti della Costituzione che trattavano dei diritti dei lavoratori e della riforma agraria, furono attivi anche in altre aree . (...) La coerenza degli eletti del PT contrastò con quello che accadeva negli altri partiti dell'assemblea Costituente.
(Margaret E. Keck. La logica della differenza. Il Partido dos Trabalhadores nella costruzione della democrazia brasiliana. São Paulo, Ática, 1991.)

 

Tp0902com.JPG (14102 bytes)
Gli eletti alla Costituente per il PT.
Foto: Paula Simas/Pulsar.

.

Tp0905com.JPG (14374 bytes)
Deputati petisti al termine dei lavori della Costituente Statale di São Paulo,
il 4 di ottobre del 1989. 
Foto: Acervo do Diretório Nacional do PT
..
 

 


 

chico.jpg (13708 bytes)
Foto: Adrian Cowell/Acervo do Comitê Chico Mendes/PA

 

La morte annunciata

Compagni:
Approfitto dell'opportunità per ringraziare dell'appoggio che mi avete dato attraverso questo autentico giornale della classe lavoratrice; ringrazio dell'appoggio di tutti quelli che, in questi giorni in cui sono minacciato dai padroni e dai loro sgherri, sono solidali con me. Le minacce di morte dirette contro la mia persona non sono altro che un colpo contro la classe lavoratrice dell'Acre, e allo stesso Partido dos Trabalhadores, che nacque dalle lotte e fu costruito con il sacrificio di due vite, tra le più autentiche avanguardie dell'Acre, Wilson Pinheiro e João Eduardo, che caddero nella difesa della nostra classe e della nostra libertà. Ora, nuovamente, i padroni e il loro governo, timorosi dei progressi che i lavoratori stanno facendo attraverso il proprio partito, minacciano un'altra volta, nel tentativo di fermare l'avanzata popolare. Ma i lavoratori staranno attenti e pronti a reagire, in qualsiasi momento. Se io fossi vittima di pallottole assassine, altri Chicos Mendes si faranno carico della lotta, perché oggi sono migliaia i compagni che si sono impegnati a lottare a lato degli oppressi. Ogni giorno che passa aumenta il coraggio dei compagni, che sognano una vittoria della classe lavoratrice. Questa vittoria non tarderà molto. Grazie. La lotta continua.
Francisco Mendes Filho (Chico Mendes)
Xapuri, AC.
(Jornal dos Trabalhadores, Anno 1, numero 11, 27/8/1982).

 

Tp0906com.JPG (5192 bytes)
 

Nel 1987, si tenne l'elezione a sindaco a Vila Velha (incarico rimasto vacante). Magno Pires, del PT, fu eletto per quel mandato tampone di un anno. Foto: Roberto Parizotti/Acervo da Revista Teoria & Debate.

Tp0907com.JPG (7785 bytes)
Maria Luiza Fontenelle, sindaco di Fortaleza (Ceará), eletta per il PT, nel 1985. Foto: Maria da Conceição/Acervo do Diretório Nacional do PT.

 

indice precedente successivo

 crediti
America Latina