PERCORSI DEL PT nona puntata

La grande svolta

La vittoria delle elezioni del 1988


Approfittando delle difficoltà affrontate dalle amministrazioni petiste di Fortaleza (Ceará) e Diadema (São Paulo), settori della destra scatenarono una intensa campagna del tipo "PT mai più". Non ne ricavarono nulla: nel 1988, nelle elezioni comunali, Diadema votò PT un'altra volta.
E non solo. Contraddicendo i sondaggi elettorali divulgati già a partire da novembre, il PT ebbe un grande successo conquistando 36 città, tra le quali tre capitali importanti: Porto Alegre, Vitória e niente meno che São Paulo, la più grande città d'America Latina. Oltre a ciò elesse 1.007 consiglieri comunali, quasi sei volte il numero del 1982. Il PT, che era considerato un partito essenzialmente paulista, si consolidava a livello nazionale. E se fu sempre criticato come "isolazionista" e "divisionista nei confronti delle forze di sinistra", quella volta dimostrò di voler fare alleanze, anche se intorno a programmi ben definiti: in dieci capitali il PT fece alleanze con altri partiti di sinistra, come il PCB, il PCdoB, il PSB, il PV e il PH, oltre agli appoggi tattici ricevuti dal PDT, per esempio, a São Paulo e Campinas.

Seccati, molti analisti interpretarono il successo del PT come un mero voto di protesta di cittadini disillusi con la politica. Ma ciò che non riuscirono a spiegare è perché questa protesta fu canalizzata dal PT: avrebbero dovuto ammettere che il PT è esso stesso espressione della protesta contro l'esistente e la speranza per una vita differente.
Perse anche chi scommise sulla incapacità del PT a governare. Certo, le amministrazioni petiste sarebbero passate attraverso molte difficoltà, subendo il boicottaggio da ogni lato o entrando in attrito con lo stesso partito. Ma il PT mostrò d'essere un partito maturo, che sa rispettare le regole del gioco della lotta istituzionale, ma che al tempo stesso non rinuncia ad altri fronti di lotta.
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Vittoria di Luiza Erundina nel 1988, commemorata in piena Avenida Paulista, a São Paulo. In altre città, 36 in tutto, si ripeterono scene simili. Fotos: Roberto Parizotti/acervo do Diretório Nacional do PT 
 

 

Alternativa possibile di governo
Aiutato dalla congiuntura avversa nella "Nova República", caratterizzata da una acuta crisi economica e di potere, il PT si é dedicato a sviluppare una sua proposta di governo popolare insieme all'opinione pubblica. Con la proposta di governo, caratterizzata essenzialmente dall'idea di democratizzare il servizio pubblico e dell'accesso della classe lavoratrice ad ogni livello di potere, il PT, nel 1988, ha conquistato i comuni di alcuni dei più importanti centri urbani industriali del Paese. (...) Di fatto, è innegabile l'importanza acquisita dalla classe lavoratrice nel processo di democratizzazione del sistema politico brasiliano, rappresentata dalla vittoria del PT in capitali statali - São Paulo (SP), Porto Alegre (RS) e Vitória (ES) - e in comuni di grande importanza economica e sociale nello stato di São Paulo, come Santo André, São Bernardo do Campo, Diadema, Campinas e Santos, oltre ad altri 28 comuni distribuiti in 12 stati.
(Rachel Meneguello. Construindo a organização autônoma. In: Trabalhadores 5. Eleições. Campinas, Administração Popular de Campinas/Secretaria de Cultura, Esportes e Turismo, 1990)

 

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A Porto Alegre, Lula cammina con Olívio Dutra, candidato vittorioso a sindaco, e suo vice e successore nell'incarico, Tarso Genro. Foto: Karine Emerich/acervo do Diretório Nacional do PT.
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La sindaca Luiza Erundina e l'assessore all'educazione di São Paulo, il pedagogo Paulo Freire, mentre inaugurano il Laboratorio Centrale di Informatica Educativa. Foto: Luiz F.G.M. do Rego/acervo do Diretório Nacional do PT.

 

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Telma de Souza, sindaca eletta di Santos. Foto: Roberto Parizotti/acervo do Diretório Nacional do PT.

 

A Volta Redonda, la tragedia
Il 9/11/1988, alla vigilia delle elezioni, i lavoratori della Companhia Siderúrgica Nacional, a Volta Redonda, entrarono in sciopero per migliori salari e condizioni di lavoro, occupando la fabbrica. L'esercito chiamato per sgomberarli, si scontrò con gli scioperanti. Tre di questi morirono. In loro omaggio fu eretto un monumento che un attentato terrorista distrusse il 2/5/1989. Foto: Homero Sérgio/9.11.88/Folha Imagem (scena dello sciopero) e Roberto Parizotti/acervo do Diretório Nacional do PT (il monumento ricostruito).

 
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