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ODIO IL CARCERE - CAPODANNO 2003

....per cominciare bene

 

Il 31 dicembre saremo sotto il carcere romano di Rebibbia per salutare i detenuti e le detenute e per solidarizzare con la loro lotta
Il 9 settembre il popolo delle carceri ha lanciato un appello a tutti e tutte per lottare contro la barbarie segregazionista, iniziando una dura e
difficile protesta; difficile per la mutata composizione interna del popolo imprigionato, frantumato e segmentato in aggregazioni spesso non comunicanti e individualizzato dai meccanismi premiali concessi con il contagocce; dura a causa della sordità e grettezza della classe dirigente di questo paese che, tranne rarissime eccezioni, assegna alla galera la risoluzione di tutti i problemi provocati dalle devastanti politiche antipopolari del governo e degli organismi internazionali capitalistici; una lotta non ancora terminata, poiché finora non ha prodotto alcun risultato, e che anche per questo ha bisogno della più ampia solidarietà.
Solidarizziamo con il popolo delle carceri che in questa grave situazione è riuscito a sollevarsi in piedi e denunciare:
il sovraffollamento, giunto ormai a livelli intollerabili: oltre 57.000 presenze a fronte di una capienza massima degli istituti di pena di 40.000 posti;
la violazione da parte del Ministero della Giustizia di quelle poche leggi che garantiscono i diritti di chi è recluso, come la non applicazione della legge per trasferire al Servizio Sanitario Nazionale la responsabilità della salute dei carcerati, e che invece viene lasciata ancora nelle mani della corporazione dei medici penitenziari, veri e propri "secondini in camice bianco", con il risultato dell'aumento delle morti in carcere;
l'abrogazione di fatto dell'applicazione delle famose "misure alternative alla detenzione";
l'esistenza e l'operatività di un codice penale vecchio di oltre 70 anni, totalmente improntato a criteri antidemocratici, dittatoriali e reazionari, che costituisce uno scandalo e una vergogna per il parlamento italiano, che mantiene in vita un codice in aperta violazione della Costituzione.
Solidarizziamo con il popolo delle carceri perché non vogliamo che il carcere assuma il ruolo di "discarica sociale" ove gettare le fasce di emarginazione prodotte dalle dissennate scelte dei governi degli ultimi anni; ad esempio: le politiche proibizioniste con il risultato di più di 15.000 tossicodipendenti segregati dietro le sbarre; quelle sull'immigrazione, ciecamente repressive che hanno portato nelle carceri oltre 16.000 migranti; le politiche di controllo e repressione nelle periferie urbane degradate, contro le vecchie e nuove fasce di povertà, contro chi è colpito dalla disoccupazione crescente prodotta dalla feroce ristrutturazione capitalistica.
La nostra piena Solidarietà con le sorelle e i fratelli rinchiusi vuol esprimere anche il nostro Odio del carcere e di ogni struttura che rinchiude e segrega corpi e menti.
Odiamo il carcere perché:
-vogliamo che al posto di quelle mura di cemento che oggi ci dividono, si realizzi la possibilità di comunicare e confrontarsi per ricercare insieme modi di convivenza vari e molteplici; vogliamo che il rifiuto del carcere, della punizione, del concetto di colpa e di espiazione costituisca il punto di partenza per ogni critica allo stato di cose presenti di tutti e tutte, o almeno che non venga rimossa dal dibattito attuale;
vogliamo liberarci del carcere e di ogni istituzione totale, residuo di un passato disumano di cui sbarazzarci al più presto con ogni mezzo; vogliamo che ogni "mondo altro possibile" che si progetta o soltanto si sogna sia anzitutto un mondo senza galere; e soprattutto non vogliamo mai più che di carcere si muoia e nemmeno che di carcere si viva
il 31 dicembre dalle ore 11,00 alle 16,00 appuntamento sotto il carcere di Rebibbia, in Via Bartolo Longo all'incrocio con Via Raffaele Majetti: saremo insieme con musica, lenticchie, giochi e spettacoli per oltrepassare le sbarre.
L’iniziativa sara’ trasmessa in diretta da Radio Onda Rossa (87.900fm) mentre la tv locale TeleAmbiente (68uhf) mandera' in onda i saluti e altri momenti dell'iniziativa il 31 dicembre e il 1 gennaio dalle 22.40

TUTTI/E SOTTO REBIBBIA
via Bartolo Longo, dalle 11 alle 16
Saranno con noi: Radio Onda Rossa 87.9 fm - Candida Tv - K.A.O.S. Crew - Art de Pazze - Titubanda - Gustavo Augusto Clown - spazio infoshop

Guarda le immagini dell'iniziativa: [1] [2] [3] [4]

 


L.O.A. ACROBAX

Serata a sostegno di Radio Onda Rossa
ex cinodromo via Vasca Navale 6 (Ponte Marconi), dalle 23 a mattina
zona 1
Reggae dancehall a cura di K.A.O.S. Crew: Lionheart, Baracca, More Fire (ROR), Downtown Rockers (ROR), Erba Pipa, Soul Roots, Yaga Yaga

zona 2
Dj Set + Live Set jungle drum'n'bass a cura di: FRT records, Amplified Dj Project (Basstation)

Non vogliamo mai più che di carcere si muoia
E nemmeno che di carcere si viva!

 

NO ALLO SGOMBERO DI ACROBAX

 

 

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