> I prigionieri baschi
La società basca e le sue istituzioni respingono la dispersione
Cronologia della politica di dispersione
La legge non vale per i prigionieri baschi
La salute come mezzo di pressione sui prigionieri
 
 
 
  Intervista:
Ottabi Hirigoyen: "La dispersione è una punizione in più per i familiari"

Ottabi Hirigoyen, di Mikel Zarrabe, ha dovuto girare diverse carceri francesi, e dal momento in cui questo prigioniero basco è stato consegnato dalla Francia alla Polizia Spagnola, deve percorrere 300 chilometri dal suo domicilio a Bidarte (Lapurdi) per poterlo visitare nella prigione spagnola di Daroca.

Spiega: "La dispersione è una punizione in più per i familiari dei prigionieri e un rischio continuo dovendo realizzare viaggi di molti chilometri, e da soli".

Hirigoien sottolinea che, mentre il ministro degli Interni francese Nicolas Sarkozy, è favorevole al trasferimento in Corsica dei prigionieri corsi, Parigi non applica lo stesso trattamento ai detenuti baschi.

Sottolinea che negli ultimi giorni "la situazione dentro le carceri è peggiorata".

Aggiunge che in varie carceri francesi "i prigionieri hanno dovuto protestare perché ai loro familiari, che percorrono anche 1000 chilometri per vederli, lascino accumulare le visite in una giornata".

Per quel che riguarda il carcere di Daroca nel quale si reca Hirigoien "non permettono nemmeno che le visite ai prigionieri baschi che ci sono lì, coincidano. In questo modo ci obbligano a fare viaggi separatamente, il che aumenta le spese per le famiglie e il rischio di incorrere in incidenti stradali".

Ottabi Hirigoyen conclude affermando che "solo con la pressione sociale si potranno fare passi in avanti per mettere fine a questa ingiustizia".