Le carriere in Europa.
Nella
scuola in Europa non esiste un modello omogeneo di carriera, non esiste neppure
un modello prevalente. Esistono più modelli. Di Pino Patroncini.
Ottobre 2000.
In Europa non esiste un modello omogeneo di carriera, non esiste neppure un modello prevalente. Esistono più modelli: essi sono legati al modello organizzativo-istituzionale di scuola e anche la modello contrattuale adottato. Tutti i paesi hanno comunque una carriera ordinaria, prevalentemente legata ad un meccanismo di anzianità, alcuni paesi hanno anche una carriera aggiuntiva legata a valutazioni del lavoro docente, in altri casi legata a figure. In altri casi ancora le figure non danno di per sé origine ad una carriera vera e propria ma, costituiscono comunque motivo o di retribuzione aggiuntiva , o di sconto sull'orario frontale, o entrambi, e /o comunque configurano di fatto un rapporto di lavoro a sé stante.
I MODELLI ORGANIZZATIVO-ISTITUZIONALI
Grosso modo abbiamo tre modelli istituzionali:
I MODELLI CONTRATTUALI
Più o meno in corrispondenza esistono altrettanti modelli contrattuali:
LA CARRIERA ORDINARIA
Portogallo
In Portogallo esiste una progressione ordinaria di carriera basata sulla formazione,
più o meno come quella che avevamo noi fino al contratto: a scadenze
fisse dopo la frequenza di un determinato numero di ore di aggiornamento. Però
da un anno circa è stato introdotto anche un meccanismo di valutazione
(vedi paragrafo successivo).
Spagna
In Spagna esiste una progressione di carriera basata sulla formazione, più
o meno come quella che avevamo noi fino al contratto e non vi sono valutazioni.
A scadenze prefissate dopo un certo numero di ore di aggiornamento si passa
di livello. La progressione di carriera è lenta (40 anni)
Francia
In Francia esiste una carriera ordinaria fatta di avanzamenti automatici per
anzianità nel numero di uno ogni tre anni, ma, come si potrà vedere
leggendo il paragrafo successivo, il meccanismo è talmente intrecciato
ad accelerazioni o cambi di inquadramento per cui almeno il 70% finisce per
beneficiare di queste opportunità. La progressione è di circa
31-33 anni.
Gran Bretagna
La carriera normale è basata su un sistema di punteggi assegnati ogni
anno, fino ad un massimo di nove punti. Vengono presi in considerazione gli
anni di insegnamento, a meno che ci sia stato un giudizio negativo da parte
del consiglio di amministrazione della scuola, la lode nel titolo di ingresso,
particolari competenze e/o esperienze, anche al di fuori della scuola (a discrezione
del consiglio di amministrazione) e l'insegnamento presso scuole particolari
o del ministero della pubblica istruzione. La progressione è più
rapida: 15-16 anni, in Scozia 7-10 anni.
Germania
La progressione è praticamente automatica: esistono 14 livelli. Il passaggio
da un livello all'altro avviene ogni due anni e la carriera dura 18-22 anni.
Infatti il primo e il secondo livello sono puramente nominali, in quanto coperti
dai periodi di formazione, tirocinio e precariato. La progressione avviene in
circa 20 anni nella secondaria e circa 10 nella primaria.
Svezia
La carriera è automatica. Esistono però salari aggiuntivi (vedi
paragrafi successivi).
Norvegia
In Norvegia la progressione di carriera è automatica.
CARRIERE LEGATE ALLA VALUTAZIONE DEL MERITO
Gran Bretagna
La Gran Bretagna è stato il primo paese europeo che ha introdotto la
valutazione, in epoca thatcheriana ed in coerenza col programma neoliberista
dei conservatori: in realtà in Gran Bretagna la valutazione esisteva
già come valutazione di sistema, necessaria a dare omogeneità
ad un sistema scolastico frantumato in numerose autonomie. Ciò che la
Thatcher ha fatto è stato trasferire queste valutazioni ad un servizio
esterno, applicare criteri più rigidi e precipitare, in vario modo, il
tutto sulla valutazione degli insegnanti. Il tutto con l'opposizione, per quanto
vana, dei sindacati degli insegnanti i quali oggi, caduta la Thatcher, stanno
spingendo per passare ad un sistema di autovalutazione.
Nello stesso tempo tuttavia il governo Blair ha introdotto un'ulteriore selezione
consistente nella individuazione di un corpo ristrettissimo di super-docenti
(circa il 25% del personale): Prp = Performance related payment è il
nome del progetto e comporta un premio di 2000 sterline annue. A detta dei sindacati
non sono però chiare le performarces, motivo per cui il provvedimento
ha l'ostilità aperta del sindacato. Tra le misure di valutazione è
stata inserita di recente, pur tra polemiche di risonanza anche europea, la
valutazione del rendimento degli alunni. Questa consiste nella definizione di
cinque fasce di livello corrispondenti ad altrettante situazioni socio-culturali
a cui la scuola chiede di essere assegnata. Entro questa viene operata la graduazione
dei rendimenti degli alunni.
Nonostante un'inchiesta del Guardian asserisse che anche il 70% dei docenti
era contrario al programma, ultimamente il governo ha potuto vantare un'iscrizione
dell'80% dei docenti al "concorso".
Francia
La Francia ha "da sempre" un sistema di differenziazione salariale
molto radicale in quanto il suo corpo docente, caratterizzato da una selva di
relazioni contrattuali differenti (elementari, secondo grado, insegnanti tecnici,
insegnanti dei licei professionali agrari, insegnanti di educazione fisica,
distaccati vari: consiglieri psicologici, tirocinatori, documentaristi ecc.)
a cui corrispondono sindacati scuola a struttura federativa. Ci sono alcune
differenze fondamentali tra primo grado e secondo grado.
Nella secondaria il corpo docente è diviso in due tronconi retributivi
principali: i "certifiès" e gli "agregès"
questi ultimi (circa il 17% della categoria) costituiscono "da sempre"
una "casta" superiore per retribuzione e per considerazione, a metà
tra il docente di scuola e quello universitario, con meno ore (15 anziché
18, 17 nell'artistico e nell'educazione fisica) e compiti di formatore. Agregès
si diventa con un concorso nazionale selettivo e si viene redistribuiti sulle
varie scuole come un ruolo a parte. A loro volta i due tronconi sono suddivisi
in due livelli differenti "normale" e "hors classes".
Nella scuola elementare un meccanismo analogo è stato introdotto al momento
dell'introduzione di un titolo di studio superiore: per cui chi ha quel titolo
viene inquadrato al livello superiore, mentre gli altri maestri in servizio
vengono inseriti gradualmente se superano un esame.
Tuttavia queste valutazioni hanno poco a che fare con le recenti teorie sulla
valutazione e corrispondono piuttosto ad un carattere un po' aristocratico e
"napoleonico" delle scuole francesi, ornamento e vanto della "Republique".
Alle più recenti teorie corrisponde invece un'altra valutazione a cui
si possono sottoporre tutti e che dà luogo ad un'accelerazione di carriera
accorciando a uno o due anni lo scatto di anzianità che in Francia è
triennale. La verifica è esercitata al 50% dalla scuola (valutazione
pedagogica) e al 50%dal corpo degli ispettori (valutazione amministrativa),
che in Francia è più nutrito che in Italia, anche a causa di una
diversa amministrazione complessiva del sistema. Ultimamente vi sono stati tentativi
di aumentare la quota di valutazione ispettiva. In genere chi beneficia di questa
accelerazione è circa il 70% del personale ed i problemi sorgono a causa
della diversa quantità di ispettori per le diverse discipline che rende
diversa l'opportunità da disciplina a disciplina. In virtù di
queste accelerazioni un docente potrebbe ridurre la sua carriera, che normalmente
sarebbe di 30 anni, di ben dieci anni.
Portogallo
In Portogallo, dove esisteva un sistema simile a quello spagnolo, è stato
da pochi mesi siglato un accordo governo sindacati sulla valutazione degli insegnanti.
Questa si basa su un rapporto individuale dell'insegnante ed è sanzionato
da un comitato di esperti: un rappresentante del ministero, un rappresentante
dell'istituto designato dal consigliere pedagogico (una sorta di coordinatore
della didattica), un insegnante scelto dal candidato. Un voto negativo produce
un arresto della progressione di carriera. Un secondo voto negativo produce
una riconversione di carriera. Al contrario lo sviluppo della carriera produce
un investimento nella formazione continua.
FIGURE, FUNZIONI, RETRIBUZIONI ACCESSORIE E ALTRE DIFFERENZIAZIONI.
Spagna
In Spagna oggi le differenziazioni più rilevanti dipendono dalla
politica delle diverse comunità regionali autonome, da cui dipendono
le scuole. Le comunità che erogano talvolta stipendi diversi o per scelte
"clientelari" o per riconoscimento di funzioni diverse.
Francia
In Francia esiste una selva di figure diverse spesso beneficiate in termini
orari.
Nella scuola primaria se un docente normale fa un orario di 26 ore settimanali
più un'ora globalizzata (cioè 36 ore all'anno, più o meno
simili alle nostre 40 ore), i direttori di scuola vanno da un esonero totale,
a un semiesonero, a un esonero di 4 giorni al mese a seconda del tipo e delle
dimensioni della scuola, i maestri impiegati nella scuola media hanno 23 ore,
i progetti IME, IMP e IMPPO 24 +1 o 2, i rieducatori 24 +3, gli psicologi 24,
gli educatori 34, i maitres-formateurs 18 frontali + 6 nell'istituto universitario
+ 2 di documentazione personale + 1 globalizzata.
Nella scuola secondaria vi sono una serie di figure con sigle di non facile
identificazione (Copsy= consiglieri pedagogici, Capes, Capet, Cpe) a cui si
accede per concorso e con titoli specifici . Nella primaria ce n'è una
(Crpe).
Sempre nella secondaria vi sono sconti orari sulle 18 ordinarie per classi >36
alunni (1 ora), >40 (2 ore), classi terminali (1 ora), laboratori (1 ora
su almeno 6 sezioni).
Gran Bretagna
All'interno del Prp o viceversa come credito per questo, sono previsti incarichi
di coordinamento che possono portare il beneficio da 2.000 a 7.000 sterline
su stipendi medi di 23.000 sterline.
Germania
Sono previste funzioni diverse dall'insegnamento, se si possiedono le competenze
richieste. Si possono svolgere anche presso scuole diverse da quelle di appartenenza.
In Germania la differenziazione fondamentale passa tra funzionari e contrattisti.
I primi hanno stiipendi più alti, ma anche doveri maggiori nonché
regole più rigide per ciò che riguarda ad esempio i diritti sindacali
e persino politici (tra queste il famigerato Berufverbot, introdotto negli "anni
di piombo" col pretesto della lotta al terrorismo, che esclude chi è
ritenuto un pericolo per lo Stato, compresi i comunisti, e che ha portato all'epurazione
di circa 20.000 docenti della ex DDR).
Svezia
Accanto alla carriera automatica esiste una contrattazione individuale del salario,
in rapporto alle ore di insegnamento e alle attività svolte all'interno
della scuola. La definizione degli impegni individuali avviene a livello di
scuola sulla base della programmazione e delle necessità di istituto.
I salari individuali sono contrattati dal sindacato.
Norvegia
In Norvegia esistono funzioni di supporto ai docenti (simili alle nostre attuali
funzioni obiettivo, ma più professionalizzate) che sono remunerate con
un beneficio economico e alcune ore di esonero dall'insegnamento. Queste figure
nascono dalle trasformazione in senso più flessibile di due figure nazionali
tradizionali: il consigliere psicologico e il consigliere pedagogico, per accedere
alle quali occorrevano titoli specifici (non necessariamente lauree) in psicologia
e pedagogia. Pari competenze sono richieste ancora oggi. Per la retribuzione
accessoria la controparte è rappresentata dall'amministrazione municipale
che partecipa alla gestione della scuola e che evidentemente gestisce la cassa.