Le carriere in Europa.
Nella scuola in Europa non esiste un modello omogeneo di carriera, non esiste neppure un modello prevalente. Esistono più modelli. Di Pino Patroncini. Ottobre 2000.


In Europa non esiste un modello omogeneo di carriera, non esiste neppure un modello prevalente. Esistono più modelli: essi sono legati al modello organizzativo-istituzionale di scuola e anche la modello contrattuale adottato. Tutti i paesi hanno comunque una carriera ordinaria, prevalentemente legata ad un meccanismo di anzianità, alcuni paesi hanno anche una carriera aggiuntiva legata a valutazioni del lavoro docente, in altri casi legata a figure. In altri casi ancora le figure non danno di per sé origine ad una carriera vera e propria ma, costituiscono comunque motivo o di retribuzione aggiuntiva , o di sconto sull'orario frontale, o entrambi, e /o comunque configurano di fatto un rapporto di lavoro a sé stante.

I MODELLI ORGANIZZATIVO-ISTITUZIONALI

Grosso modo abbiamo tre modelli istituzionali:

  • Modello mediterraneo fondato su un sistema centralistico (Francia, Portogallo, Grecia)
  • Modello anglosassone: (Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi) molto liberista, quasi privatizzato. Alcuni esempi: in tutti e tre i paesi le assunzioni avvengono per assunzione diretta; in Irlanda non esiste la scuola pubblica, ma tutta la scuola è privata (prevalentemente religiosa) convenzionata; in Gran Bretagna, Galles, Scozia e Irlanda del Nord il potere è passato dalle LEA (distretti con compiti a metà tra quelli dei provveditorati e delle presidenze) alle scuole. A causa di questa struttura così frammentata e liberista in questi paesi esiste tradizionalmente un sistema di valutazione nato col compito di definire gli standard comuni e garantire che le scuole li rispettino.
  • Modello germanico-nordico: fondato su un'interazione tra stato e amministrazioni locali. In Germania, in Belgio (per motivi etnici) e ultimamente anche in Spagna quasi tutto il potere è demandato alle regioni (le comunità belghe, i Länder tedeschi, las comunidades autonomas), in Norvegia, Svezia, Danimarca e Austria molti poteri passano attraverso le municipalità (in Norvegia passano gli stipendi accessori; in Danimarca e Austria la scuola elementare è comunale; in Svezia di recente tutta la scuola, anche la secondaria, è stata trasferita ai comuni.
  • I MODELLI CONTRATTUALI

    Più o meno in corrispondenza esistono altrettanti modelli contrattuali:

  • Il modello mediterraneo (Spagna, Portogallo, Francia) è un modello prevalentemente politico, fino a produrre una vera e propria importante lobby (Francia).
  • Il modello anglosassone (Gran Bretagna. Irlanda e Paesi Bassi) è simile a quello che potremmo trovare nella contrattazione nei servizi in generale, dato il sistema praticamente privatistico.
  • Il modello germanico-nordico (Germania, Norvegia, Svezia) è quello più "industriale": definizione degli orari, delle figure o funzioni, contrattazione (più o meno decentrata) delle prestazioni ecc.
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    LA CARRIERA ORDINARIA

    Portogallo
    In Portogallo esiste una progressione ordinaria di carriera basata sulla formazione, più o meno come quella che avevamo noi fino al contratto: a scadenze fisse dopo la frequenza di un determinato numero di ore di aggiornamento. Però da un anno circa è stato introdotto anche un meccanismo di valutazione (vedi paragrafo successivo).

    Spagna
    In Spagna esiste una progressione di carriera basata sulla formazione, più o meno come quella che avevamo noi fino al contratto e non vi sono valutazioni. A scadenze prefissate dopo un certo numero di ore di aggiornamento si passa di livello. La progressione di carriera è lenta (40 anni)

    Francia
    In Francia esiste una carriera ordinaria fatta di avanzamenti automatici per anzianità nel numero di uno ogni tre anni, ma, come si potrà vedere leggendo il paragrafo successivo, il meccanismo è talmente intrecciato ad accelerazioni o cambi di inquadramento per cui almeno il 70% finisce per beneficiare di queste opportunità. La progressione è di circa 31-33 anni.

    Gran Bretagna
    La carriera normale è basata su un sistema di punteggi assegnati ogni anno, fino ad un massimo di nove punti. Vengono presi in considerazione gli anni di insegnamento, a meno che ci sia stato un giudizio negativo da parte del consiglio di amministrazione della scuola, la lode nel titolo di ingresso, particolari competenze e/o esperienze, anche al di fuori della scuola (a discrezione del consiglio di amministrazione) e l'insegnamento presso scuole particolari o del ministero della pubblica istruzione. La progressione è più rapida: 15-16 anni, in Scozia 7-10 anni.

    Germania
    La progressione è praticamente automatica: esistono 14 livelli. Il passaggio da un livello all'altro avviene ogni due anni e la carriera dura 18-22 anni. Infatti il primo e il secondo livello sono puramente nominali, in quanto coperti dai periodi di formazione, tirocinio e precariato. La progressione avviene in circa 20 anni nella secondaria e circa 10 nella primaria.

    Svezia
    La carriera è automatica. Esistono però salari aggiuntivi (vedi paragrafi successivi).

    Norvegia
    In Norvegia la progressione di carriera è automatica.

    CARRIERE LEGATE ALLA VALUTAZIONE DEL MERITO

    Gran Bretagna
    La Gran Bretagna è stato il primo paese europeo che ha introdotto la valutazione, in epoca thatcheriana ed in coerenza col programma neoliberista dei conservatori: in realtà in Gran Bretagna la valutazione esisteva già come valutazione di sistema, necessaria a dare omogeneità ad un sistema scolastico frantumato in numerose autonomie. Ciò che la Thatcher ha fatto è stato trasferire queste valutazioni ad un servizio esterno, applicare criteri più rigidi e precipitare, in vario modo, il tutto sulla valutazione degli insegnanti. Il tutto con l'opposizione, per quanto vana, dei sindacati degli insegnanti i quali oggi, caduta la Thatcher, stanno spingendo per passare ad un sistema di autovalutazione.
    Nello stesso tempo tuttavia il governo Blair ha introdotto un'ulteriore selezione consistente nella individuazione di un corpo ristrettissimo di super-docenti (circa il 25% del personale): Prp = Performance related payment è il nome del progetto e comporta un premio di 2000 sterline annue. A detta dei sindacati non sono però chiare le performarces, motivo per cui il provvedimento ha l'ostilità aperta del sindacato. Tra le misure di valutazione è stata inserita di recente, pur tra polemiche di risonanza anche europea, la valutazione del rendimento degli alunni. Questa consiste nella definizione di cinque fasce di livello corrispondenti ad altrettante situazioni socio-culturali a cui la scuola chiede di essere assegnata. Entro questa viene operata la graduazione dei rendimenti degli alunni.
    Nonostante un'inchiesta del Guardian asserisse che anche il 70% dei docenti era contrario al programma, ultimamente il governo ha potuto vantare un'iscrizione dell'80% dei docenti al "concorso".

    Francia
    La Francia ha "da sempre" un sistema di differenziazione salariale molto radicale in quanto il suo corpo docente, caratterizzato da una selva di relazioni contrattuali differenti (elementari, secondo grado, insegnanti tecnici, insegnanti dei licei professionali agrari, insegnanti di educazione fisica, distaccati vari: consiglieri psicologici, tirocinatori, documentaristi ecc.) a cui corrispondono sindacati scuola a struttura federativa. Ci sono alcune differenze fondamentali tra primo grado e secondo grado.
    Nella secondaria il corpo docente è diviso in due tronconi retributivi principali: i "certifiès" e gli "agregès" questi ultimi (circa il 17% della categoria) costituiscono "da sempre" una "casta" superiore per retribuzione e per considerazione, a metà tra il docente di scuola e quello universitario, con meno ore (15 anziché 18, 17 nell'artistico e nell'educazione fisica) e compiti di formatore. Agregès si diventa con un concorso nazionale selettivo e si viene redistribuiti sulle varie scuole come un ruolo a parte. A loro volta i due tronconi sono suddivisi in due livelli differenti "normale" e "hors classes".
    Nella scuola elementare un meccanismo analogo è stato introdotto al momento dell'introduzione di un titolo di studio superiore: per cui chi ha quel titolo viene inquadrato al livello superiore, mentre gli altri maestri in servizio vengono inseriti gradualmente se superano un esame.
    Tuttavia queste valutazioni hanno poco a che fare con le recenti teorie sulla valutazione e corrispondono piuttosto ad un carattere un po' aristocratico e "napoleonico" delle scuole francesi, ornamento e vanto della "Republique". Alle più recenti teorie corrisponde invece un'altra valutazione a cui si possono sottoporre tutti e che dà luogo ad un'accelerazione di carriera accorciando a uno o due anni lo scatto di anzianità che in Francia è triennale. La verifica è esercitata al 50% dalla scuola (valutazione pedagogica) e al 50%dal corpo degli ispettori (valutazione amministrativa), che in Francia è più nutrito che in Italia, anche a causa di una diversa amministrazione complessiva del sistema. Ultimamente vi sono stati tentativi di aumentare la quota di valutazione ispettiva. In genere chi beneficia di questa accelerazione è circa il 70% del personale ed i problemi sorgono a causa della diversa quantità di ispettori per le diverse discipline che rende diversa l'opportunità da disciplina a disciplina. In virtù di queste accelerazioni un docente potrebbe ridurre la sua carriera, che normalmente sarebbe di 30 anni, di ben dieci anni.

    Portogallo
    In Portogallo, dove esisteva un sistema simile a quello spagnolo, è stato da pochi mesi siglato un accordo governo sindacati sulla valutazione degli insegnanti. Questa si basa su un rapporto individuale dell'insegnante ed è sanzionato da un comitato di esperti: un rappresentante del ministero, un rappresentante dell'istituto designato dal consigliere pedagogico (una sorta di coordinatore della didattica), un insegnante scelto dal candidato. Un voto negativo produce un arresto della progressione di carriera. Un secondo voto negativo produce una riconversione di carriera. Al contrario lo sviluppo della carriera produce un investimento nella formazione continua.

    FIGURE, FUNZIONI, RETRIBUZIONI ACCESSORIE E ALTRE DIFFERENZIAZIONI.

    Spagna
    In Spagna oggi le differenziazioni più rilevanti dipendono dalla politica delle diverse comunità regionali autonome, da cui dipendono le scuole. Le comunità che erogano talvolta stipendi diversi o per scelte "clientelari" o per riconoscimento di funzioni diverse.

    Francia
    In Francia esiste una selva di figure diverse spesso beneficiate in termini orari.
    Nella scuola primaria se un docente normale fa un orario di 26 ore settimanali più un'ora globalizzata (cioè 36 ore all'anno, più o meno simili alle nostre 40 ore), i direttori di scuola vanno da un esonero totale, a un semiesonero, a un esonero di 4 giorni al mese a seconda del tipo e delle dimensioni della scuola, i maestri impiegati nella scuola media hanno 23 ore, i progetti IME, IMP e IMPPO 24 +1 o 2, i rieducatori 24 +3, gli psicologi 24, gli educatori 34, i maitres-formateurs 18 frontali + 6 nell'istituto universitario + 2 di documentazione personale + 1 globalizzata.
    Nella scuola secondaria vi sono una serie di figure con sigle di non facile identificazione (Copsy= consiglieri pedagogici, Capes, Capet, Cpe) a cui si accede per concorso e con titoli specifici . Nella primaria ce n'è una (Crpe).
    Sempre nella secondaria vi sono sconti orari sulle 18 ordinarie per classi >36 alunni (1 ora), >40 (2 ore), classi terminali (1 ora), laboratori (1 ora su almeno 6 sezioni).

    Gran Bretagna
    All'interno del Prp o viceversa come credito per questo, sono previsti incarichi di coordinamento che possono portare il beneficio da 2.000 a 7.000 sterline su stipendi medi di 23.000 sterline.

    Germania
    Sono previste funzioni diverse dall'insegnamento, se si possiedono le competenze richieste. Si possono svolgere anche presso scuole diverse da quelle di appartenenza.
    In Germania la differenziazione fondamentale passa tra funzionari e contrattisti. I primi hanno stiipendi più alti, ma anche doveri maggiori nonché regole più rigide per ciò che riguarda ad esempio i diritti sindacali e persino politici (tra queste il famigerato Berufverbot, introdotto negli "anni di piombo" col pretesto della lotta al terrorismo, che esclude chi è ritenuto un pericolo per lo Stato, compresi i comunisti, e che ha portato all'epurazione di circa 20.000 docenti della ex DDR).

    Svezia
    Accanto alla carriera automatica esiste una contrattazione individuale del salario, in rapporto alle ore di insegnamento e alle attività svolte all'interno della scuola. La definizione degli impegni individuali avviene a livello di scuola sulla base della programmazione e delle necessità di istituto. I salari individuali sono contrattati dal sindacato.

    Norvegia
    In Norvegia esistono funzioni di supporto ai docenti (simili alle nostre attuali funzioni obiettivo, ma più professionalizzate) che sono remunerate con un beneficio economico e alcune ore di esonero dall'insegnamento. Queste figure nascono dalle trasformazione in senso più flessibile di due figure nazionali tradizionali: il consigliere psicologico e il consigliere pedagogico, per accedere alle quali occorrevano titoli specifici (non necessariamente lauree) in psicologia e pedagogia. Pari competenze sono richieste ancora oggi. Per la retribuzione accessoria la controparte è rappresentata dall'amministrazione municipale che partecipa alla gestione della scuola e che evidentemente gestisce la cassa.