Non
è cambiato nulla
Nel
corso del mese di dicembre appena passato sono stati resi noti i provvedimenti
attuativi della legge n.133/08. Dal punto di vista mediatico le notizie che
sono state soprattutto date sono due: la riforma delle superiori slitta di un
anno e il maestro unico sarà “facoltativo”.Pensare che questo
sia un successo ha dei grossi limiti. Cerchiamo di capire perché. (di
Mario Piemontese). Reds - Gennaio 2009
I
tagli
I tagli previsti dall'art. 64 del decreto legge n. 112/08 convertito nella legge
n.133/08 permangono. Fino a quando quell'articolo non verrà abrogato
non si potrà parlare di vittoria.
Slittamento di un anno della riforma delle superiori
Lo slittamento della riforma delle superiori di un anno non vuol dire che non
ci sarà, ma solo che è stata rinviata.
Dei 14.187 tagli nella scuola superiore previsti dal Piano programmatico per
il prossimo anno, solo 3.300 riguardano le modifiche all'ordinamento delle scuole
superiori, il resto sono tagli che possono essere tranquillamente fatti senza
regolamenti attuativi. Si tratta infatti di 7.000 posti per la riconduzione
delle cattedre a 18 ore, 2.387 per l'innalzamento in tre anni dello 0,40 del
rapporto alunni/classi e 1.500 per la razionalizzazione dell'organico delle
scuole serali, in tutto circa 11.000. I 3.300 tagli se nella migliore delle
ipotesi non ci saranno il prossimo anno, verranno spalmati nei due anni successivi,
quindi non spariranno.
La clausola di salvaguardia
Per quanto riguarda i tagli la legge n.133/08 richiama la “clausola di
salvaguardia” introdotta dal governo Prodi con la finanziaria 2007. Tale
clausola prevede che se il ministero dell'istruzione non raggiunge gli obiettivi
di risparmio previsti per un anno, allora ci pensa il ministero del tesoro a
raggiungere ugualmente gli obiettivi mancati.
La clausola di salvaguardia è stata sospesa dalla finanziaria 2008 solo
per l'a.s. 2007/2008 perché dei 47.000 tagli previsti dalla finanziaria
2007 ne sono stati fatti “solo” 14.000, gli altri 33.000 sono stati
distribuiti, o come si usa dire “rimodulati”, dalla finanziaria
2008 in tre anni: 11.000 sono stati fatti nell'a.s. 2008/2009, e i restanti
22.000 fanno parte dei 132.000 complessivi previsti dalla legge n. 133/08.
A proposito della “ rimodulazione delle economie da realizzare per”
l'a.s. 2009/2010 per via nel mancato avvio della riforma nelle superiori, il
tutto lascia presupporre che la “clausola di salvaguardia” sarà
sospesa, ma solo eventualmente per distribuire a partire dal 2010 questi 3.300
tagli previsti per il prossimo anno per il riordino della scuola superiore.
Non è detto però che questo accada, magari Tremonti si impunta
e vuole per forza risparmiare quanto previsto per il prossimo anno. Il rischio
reale è che i 3.300 tagli delle superiori vengano “rimodulati”
sulla scuola elementare e sulla scuola media, anticipando al 2009 i tagli previsti
a partire dal 2010. Distribuendo equamente i 3.300 tagli il prossimo anno potremmo
avere: 18.000 tagli nella scuola elementare (60% dei tagli previsti in tre anni),
13.300 tagli nella scuola media (45% dei tagli previsti in tre anni) e 11.000
tagli nella scuola superiore (40% dei tagli previsti in tre anni).
Maestro unico “facoltativo”
A questo proposito si dice che “ In particolare, per l'orario a 24 (solo
prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche
richieste delle famiglie”.
La legge n. 169/08 non prevede l'obbligo dell'attivazione di classi a 24 ore
settimanali con un solo insegnante, ma nel Piano programmatico si legge chiaramente
che più classi a 24 ore verranno attivate, meno i tagli previsti incideranno
su tutto il resto della scuola elementare, non solo sulle classi prime del prossimo
anno. Immaginiamo allora che nessun genitore richieda il prossimo anno l'iscrizione
per il proprio figlio a una classe a 24 ore, cosa accadrà? Non ci saranno
tagli il prossimo anno? Dubito.
I tagli previsti per il prossimo anno nella scuola elementare sono 16.300, ma
per via della “rimodulazione” potrebbero essere anche 18.000, e
questo indipendentemente dal numero di richieste a 24 ore. Dobbiamo allora continuare
a preoccuparci? Direi proprio di sì.
Per la scuola media vale lo steso discorso, i tagli previsti per il prossimo
anno sono 11.600, ma sempre per la rimodulazione potrebbero essere 13.300. Se
la riconduzione delle 33/34 ore non sarà a 29 settimanali, ma a 30, i
tagli resteranno comunque. Questo vuol dire che taglieranno sul tempo prolungato
oppure aumentando il numero di alunni per classe.
Le conpresenze
Per quanto riguarda le compresenze, sia per il tempo pieno che per il tempo
prolungato, non ci sono garanzie, anzi è certo che salteranno, quindi
i due modelli verranno decisamente snaturati.
Assegnare due insegnanti per ogni classe a tempo pieno non è garanzia
della contitolarità se verrà imposto per “regolamento”che
uno dei due debba essere “prevalente”.
Rapporto alunni/classi
Anche se si legge che “ sarà previsto il congelamento per l'a.s.
2009/2010 dell'incremento del numero massimo di alunni per classe”, non
vuol dire che il rapporto alunni classe non potrà salire, perché
questo può tranquillamente avvenire aumentando il numero minimo di alunni
per classe: se sei al di sotto del minimo e non riesci a formare una classe,
avrai una classe in meno, ma il numero di alunni non cambia, quindi il rapporto
alunni/classi aumenta. In ogni caso si legge che tutto quello che non si riuscirà
a risparmiare per via del “congelamento” dovrà essere risparmiato
in altro modo.
Personale ATA
Del personale ATA nessuno ha parlato, ma non bisogna dimenticare che la riduzione
in tre anni sarà del 17% e che il prossimo anno sono previsti 15.200
tagli ( 35% dei tagli previsti in tre anni).