Continua la mobilitazione del personale ATA.
Riuscito lo sciopero del 2 maggio. REDS. Maggio 2000.


Martedì 2 maggio CGIL, CISL e UIL, sotto la pressione della base dei lavoratori non docenti della scuola, e vista la malparata dovuta alla straordinaria mobilitazione dei docenti, ha proclamato uno sciopero nazionale del personale A.T.A. (Ausiliario, Tecnico ed Amministrativo) della scuola.

Questo sciopero arriva, come abbiamo detto, dopo che il malcontento e la protesta dei lavoratori della scuola ha provocato numerosi momenti assembleari, formazione di coordinamenti, raccolte di firme, proclamazione di altri scioperi, sostenuti in giorni diversi, da parte di Cobas, CUB e Unicobas.

L'adesione allo sciopero del 2 maggio è stata molto alta. A Milano si è svolto anche un presidio (pare unico caso in Italia) nella mattinata davanti alla sovrintendenza alla Pubblica Istruzione di Via Gonzaga, che ha visto la partecipazione di circa 500 lavoratori della scuola. Partecipazione tra l'altro inaspettata vista la scarsa pubblicità data al presidio (neppure Radio Popolare, l'emittente della sinistra più ascoltata a Milano ne ha dato notizia, limitandosi a ricordare che ci sarebbe stato lo sciopero nella giornata), e vista la particolarità del giorno scelto (2 maggio, alla fine del lungo ponte di Pasqua). Presenti in ogni modo diverse reti televisive che hanno fatto servizi poi trasmessi nei telegiornali ed un nutrito schieramento di polizia.

Le rivendicazioni oramai le conosciamo.

Condivise da tutti i sindacati quelle del:

NO ai tagli degli organici.

Riduzione dell'orario settimanale a 35 ore (come previsto dal contratto).

La sistemazione dei rapporti di lavoro del personale proveniente dagli enti locali.

Più problematico il

NO alle cosiddette "funzioni aggiuntive", che prevedono una differenziazione salariale tra lavoratori che svolgono lo stesso lavoro. Il NO è largamente diffuso tra i lavoratori della scuola e riaffermato dalle riunioni, dalle assemblee e dai coordinamenti svolti in questi mesi e, sembra, sostenuto, anche se timidamente, dai COBAS.

Inoltre:

Il personale A.T.A. nelle scuole deve aumentare. I carichi di lavoro diventano sempre più gravosi, ed a questo si può far fronte solo con un organico rafforzato.

Gli aumenti di stipendio devono essere dati uguali per tutti.

Il personale tecnico deve essere inserito anche nelle scuole medie, con nuove assunzioni.

35 ORE in tutte le scuole e per tutto il personale A.T.A.

Il personale ATA è per la difesa della scuola pubblica, contro il finanziamento alle scuole private e per la riduzione degli alunni per classe, strumento utile anche allo scopo del rafforzamento degli organici del personale A.T.A. nelle scuole.

Per questo invitiamo tutto il personale A.T.A. della scuola a rimanere in mobilitazione, a partecipare alle assemblee del coordinamento delle scuole in lotta ed a scioperare ancora, il 30 maggio prossimo, insieme con i docenti, per l'insieme di queste mobilitazioni. La copertura è stata assicurata dai COBAS.