I diritti delle studentesse e degli studenti nelle superiori.
Quali sono gli organismi e le rappresentanze studentesche, a cosa servono, come funzionano. Una guida per i "medi". REDS. Ottobre 2002.


Qui ci occupiamo dei diritti di rappresentanza e di riunione delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori. Questi diritti sono contenuti in una Legge (Legge n.297 del 16/4/94) e in un Regolamento (lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti). Si tratta cioé di diritti che i presidi sono costretti a rispettare. Ma per farli rispettare bisogna conoscerli perché di solito i Presidi NON li fanno conoscere. Teniamo inoltre conto che il Ministro Moratti e il governo Berlusconi vogliono eliminare questi diritti e per questo hanno presentato un Disegno di Legge che ancora non è stato approvato.
N.B. Nella scuola operano quattro componenti: docenti, ata (cioé: amministrativi, tecnici, ausiliari - chiamati bidelli), studenti, genitori.

indice

  • L'Assemblea di Classe (Cos'è? A Cosa serve? Quando si riunisce?)
  • Il Consiglio di Classe (Cos'è? A Cosa serve? Come viene eletto? Quando si riunisce? E gli scrutini?)
  • Il Comitato Studentesco (Cos'è? A cosa serve? Quando si riunisce? Comitato Studentesco? Mai sentito parlarne)
  • L'Assemblea di Istituto (Cos'è? A cosa serve ? Quante se ne possono chiedere? Quanto dura? Chi la chiede?Chi gestisce l'assemblea? Si possono inviatare degli esterni? Durante le assemblee le lezioni devono essere sospese?)
  • Il Consiglio di Istituto (Cos'è? A cosa serve? Come e quando viene eletto?)
  • I Collettivi e altre associazioni studentesche
  • L'ASSEMBLEA DI CLASSE
    (vedi Art. 12, Art. 13, Art. 14 della Legge n.297 del 16/4/94)

    Cos'è?

    E' la riunione di tutti gli studenti di una stessa classe durante le ore di lezione. L'insegnante di servizio nell'ora di lezione in cui si svolge l'Assemblea di Classe, può assistere.

    A cosa serve?

    Possono occuparsi di problemi della classe, o della scuola, o dell'attualità sociale, politica, ecc.

    Quando si riunisce?

    Nelle ore di lezione, possono durare al massimo due ore, non più di una assemblea al mese (escludendo l'ultimo mese di lezione).

    torna su

    IL CONSIGLIO DI CLASSE
    (vedi Art.5, Art.6, Art.30, Art.31, Art.33, Art.34, Art.35, Art.37, Art.38 della Legge n.297 del 16/4/94)

    Cos'è?

    E' un organismo (uno per ogni classe) costituito da: tutti gli insegnanti di quella classe, due rappresentanti eletti dai genitori, due studenti eletti dagli studenti. Ai consigli di classe possono partecipare anche il resto dei genitori e il resto degli studenti di quella stessa classe. Quindi se in una scuola ci sono 25 classi, ci devono essere 25 Consigli di Classe.

    A cosa serve?

    Discute questioni inerenti il funzionamento della scuola: l'andamento della classe (non i casi individuali), i viaggi scolastici, i libri di testo, ecc. Spesso i Consigli di Classe sono luoghi dove il tempo viene preso dai discorsi degli insegnanti che presentano le loro rimostranze sul comportamento degli allievi ("non studiano", "si distraggono", "c'è troppa confusione", ecc.) e i rappresentanti degli studenti sono costretti ad annuire, prendere nota e riferire ai colleghi. In questa maniera il Consiglio di Classe serve a poco (ed in effetti molti Consigli di Classe sono poco partecipati). Ma può anche funzionare diversamente. Può essere un luogo dove sono gli studenti a presentare le loro richieste e le loro proteste. Per questo sarebbe buona cosa che prima di ogni Consiglio di Classe gli studenti facessero l'Assemblea di Classe, così i due rappresentanti prendono nota delle richieste e delle scontentezze e riferiscono poi successivamente al Consiglio di Classe: in questa maniera non arrivano a quell'appuntamento "disarmati".

    Come viene eletto?

    L'elezione avviene ogni anno. E' lastessa scuola che deve organizzare le elezioni in tutte le classi. Di solito l'elezione è preceduta da una Assemblea di Classe dove si verifica chi "ha voglia" di farsi rappresentante. Poi si vota su scheda bianca (chiunque può essere eletto) e ognuno ha a disposizione una preferenza. Lo stesso fanno i genitori in una riunione tutta loro, di pomeriggio.

    Quando si riunisce?

    Di solito il Preside convoca tutti i Consigli di Classe 4-6 volte l'anno. Si riuniscono fuori dall'orario di lezione. Nulla impedisce che, su richiesta di una componente (anche studentesca) venga convocato un Consiglio di Classe "straordinario".

    E gli scrutini?

    Gli scrutini, cioé le riunioni dove si decidono i voti, sono Consigli di Classe ai quali però partecipano solo gli insegnanti. Possono essere convocati anche Consigli di Classe di soli insegnanti (chiamati "chiusi"). Nulla impedisce però che prima degli scrutini si convochino dei Consigli di Classe aperti a studenti e genitori dove gli insegnanti molto apertamente discutono le valutazioni che vogliono dare. Questa richiesta è stata portata avanti in passato (si chiamavano "prescrutini aperti"), ma si è riusciti a realizzarla solo in pochi posti perché gli insegnanti non amano che qualcuno metta in discussione le proprie valutazioni.

    torna su

    IL COMITATO STUDENTESCO
    (vedi Art. 13 della Legge n.297 del 16/4/94)

    Cos'è?

    Il Comitato Studentesco è un organismo che riunisce tutti i rappresentanti di classe degli studenti. In una scuola con 25 classi il Comitato Studentesco dovrebbe essere costituito dunque da 50 membri (due per ogni classe).

    A cosa serve?

    La legge non pone limiti scritti ai temi che può trattare, anche se sembra abbastanza ovvio che dovrebbe occuparsi di problemi o iniziative scolastiche. Può essere molto utile come organismo perché spesso le Assemblee di Istituto sono caotiche, mentre il Comitato Studentesco è un organismo più ristretto e dove dunque si può parlare meglio raggiungendo più rapidamente degli accordi. Un'Assemblea di Istituto preceduta da una riunione del Comitato Studentesco ha più possibilità di essere gestita bene, perché si arriva all'Assemblea con le idee un po' più chiare. Il Comitato Studentesco inoltre può presentare proposte al Consiglio di Istituto e questo è obbligato ad esaminarle.

    Quando si riunisce?

    Non ci sono limiti . Però la legge non garantisce il diritto di riunione del Comitato Studentesco nelle ore di lezione. I presidi però, se vogliono, possono autorizzare le riunioni nelle ore di lezione. Dunque non si tratta di un diritto, ma di una possibilità.

    Comitato Studentesco? Mai sentito parlarne.

    In effetti solo in poche scuole è attivato. Nella gran parte non si sa neppure che esiste questa possibilità. Può accadere che il Preside convochi tutti i rappresentanti di classe degli studenti per delle comunicazioni: quella NON è la riunione del Comitato Studentesco, che è un organismo autonomo dal preside e dagli insegnanti. Solo quando i rappresentanti di classe degli studenti si ritrovano tra loro da soli, si può parlare di Comitato Studentesco.

    torna su

    IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
    (vedi Art.8, Art.10, Art.30, Art.31, Art.33, Art.34, Art.35, Art.37, Art.38, Art.39, Art.42, Art.43 della Legge n.297 del 16/4/94)

    Cos'è?

    E' un organismo composto da: 8 insegnanti, 4 genitori, 4 studenti, 2 rappresentanti del personale ata e il preside. Di solito partecipa anche il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA, chiamato a volte "segretario"), ma senza diritto di voto. Votano sulle questioni finanziarie solo gli studenti maggiorenni. I presidente è scelto tra i genitori. Il Consiglio di Istituto designa al suo interno anche un organismopiù snello che serve a mettere in pratica le decisioni del Consiglio di Istituto: la Giunta Esecutiva, di cui fa parte anche uno studente. Le sedute del Consiglio di Istituto sono pubbliche.

    A cosa serve?

    E' l'organo che dovrebbe governare la scuola e quindi prendere tutte le decisioni più importanti: quanti soldi spendere e dove, dare i permessi per le attività degli studenti, approvare il piano dell'offerta formativa, ecc. Nei fatti però chi decide tutto è il preside perché sono i presidi (e i DSGA) che hanno in mano tutte le informazioni (non fanno altro tutto il giorno). Quindi per insegnanti, studenti e genitori risulta sempre molto difficile contestarne le scelte, anche quando avrebbero i numeri per farlo. E' utile comunque starci dentro per controllare ed anche per sostenere le proposte che vengono dagli studenti (dall'Assemblea o dal Comitato Studentesco).

    Come e quando viene eletto?

    Viene eletto ogni tre anni. Però i quattro rapprentanti degli studenti vengono eletti tutti gli anni. Le elezioni dei rappresentanti studenteschi avvengono di solito nella stessa mattinata in cui si eleggono i rappresentanti di classe. Alle elezioni della rappresentanza studentesca possono concorrere varie liste. Ogni lista propone da uno a otto candidati. Gli studenti votano quale lista preferiscono e scelgono anche al suo interno i candidati che preferiscono (non più di due preferenze). I quattro rappresentanti sono assegnati alle liste proporzionalmente ai voti che queste hanno preso.

    torna su

    L'ASSEMBLEA DI ISTITUTO
    (vedi
    Art. 12, Art. 13, Art. 14 della Legge n.297 del 16/4/94)

    Cos'è?

    L'assemblea è la riunione di tutte le studentesse e gli studenti di uno stesso Istituto. Vi possono essere anche assemblee per classi parallele (ad es. l'assemblea delle quinte, oppure l'assemblea del biennio, ecc.).

    A cosa serve ?

    Si può discutere dei problemi interni alla scuola, o di questioni di attualità, ecc. Se fare o no degli scioperi, o autogestioni o occupazioni.

    Quante se ne possono chiedere?

    Una al mese, ma non l'ultimo mese di lezioni. Dunque da settembre (compreso) a maggio (compreso): nove assemblee.

    Quanto dura?

    Di solito due ore. Ma. In realtà la legge stabilisce che la durata stia "nel limite delle ore di lezione di una giornata", quindi può durare una intera mattina (e anche il pomeriggio, se le lezioni si prolungano nel pomeriggio). Attenzione: la gran parte dei presidi è abituata a concedere due ore facendo finta di niente. Se si vuole utilizzare tutta la mattinata dunque è meglio portarsi dietro la legge. Teniamo conto però che una assemblea di cinque o più ore è ingestibile. Però: si potrebbe dividere la mattinata in due, dove le prime due ore si fa assemblea e le ultime si fanno riunioni di gruppi o collettivi sui temi più svariati (dalla politica alla musica). La legge infatti prevede che le ore destinate all'assemblea possano "essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo." Quello che non possiamo fare è spezzare queste ore su due mattinate, perché come abbiamo detto, di assemblee ce ne può essere solo una al mese.

    Chi la chiede?

    Secondo la legge può chiederle: il 10% degli studenti o il Comitato Studentesco. Quindi in una scuola di 900 allievi, occorrono 90 firme, oppure le firme della maggioranza dei rappresentanti di classe (se una scuola ha venticinque classi, occorrono 26 firme di rappresentanti di classe). Però quasi nessun preside richiede queste formalità: si accontentano della richiesta dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto, oppure della richiesta di un collettivo. La richiesta con data, ora, e ordine del giorno deve essere presentata al Preside. La legge non specifica quanti giorni prima deve essere presentata, dunque sono sempre possibili assemblee "urgenti", anche se ovviamente, per evitare rogne, è meglio presentare la richiesta qualche giorno prima.

    Chi gestisce l'assemblea?

    La gestione è a carico degli studenti. Gli insegnanti e il preside possono assistere, ma possono intervenire solo su consenso degli studenti. Il Preside ha diritto di intervenire anche senza permesso (ed anche di interrompere l'assemblea) se non si riesce a garantire l'ordine o in caso di violazione di legge. Secondo la legge a presiedere l'assemblea è il Comitato Studentesco (cioé i rappresentanti designati dal Comitato Studentesco) oppure un presidente eletto dall'assemblea.

    Si possono invitare degli esterni?

    Per invitare degli esterni (adulti o studenti di altre scuole) si deve, secondo la legge, chiedere il permesso al Consiglio di Istituto. Di solito però accade che basti il permesso del preside. Secondo la legge le assemblee con esterni non possono essere più di quattro in un anno. Nei fatti nessuno tiene questo conteggio.

    Durante le assemblee le lezioni devono essere sospese?

    Non c'è questo obbligo, ma gli insegnanti non possono fare alcuna pressione sugli studenti perché questi rimangano in classe.

    torna su

    I COLLETTIVI ED ALTRE ASSOCIAZIONI
    (vedi Art.2 dello Statuto delle studentesse e degli studenti)

    Collettivi ed altre associazioni non sono "organismi collegiali", però lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti assicura che la scuola debba garantire "un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni " ed anche: "I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte." Come si vede i regolamenti (se esistono) dei singoli istituti possono "disciplinare" (cioé stabilire delle condizioni, ad esempio che ci sia un responsabile, che a una certa ora si esca, ecc.), ma devono comunque garantire la possibilità che un collettivo possa riunirsi di pomeriggio in un locale della scuola.