Da anni, antagonismogay (si) batte,
nel movimento bolognese/italiano/globale, per creare spazi, momenti e
pratiche
di relazione liberi, liberati e libertari.
Uno sforzo portato avanti nel segno delle
contraddizioni di genere e gay-lesbica-trans che antagonismogay ha
finalizzato
alla decostruzione critica dei vari aspetti del fallologocentrismo, da
quelli
subdolamente nascosti sino alla prevaricazione più maschilista,
omofoba,
fascista.
Atlantide è oggi visibilmente
riconosciuta come lo spazio della città dove questo è
avvenuto, con il
contributo di antagonismogay e specialmente di tutti/e coloro che
l'hanno
costruita nel tempo anche solo attraversandola per una festa, un
concerto, un
gruppo di lettura o unassemblea.
Come antagonismogay, ci troviamo a
dovere DENUNCIARE PUBBLICAMENTE a tutti/e coloro che perseguono il
desiderio di spazi
liberati, lAGGRESSIONE violenta, fascista, omofoba che ci ha colpito
sabato 2
ottobre, proprio durante la festa "pink-a-bestia", da noi organizzata
ad Atlantide.
Due personaggi, noti come
"faggi/fagiane - che nei mesi scorsi avevano ripetutamente schernito,
intimidito, minacciato, alcuni compagni di antagonismogay (sempre,
naturalmente, taglieggiando la persona sola, in altri spazi cittadini)
- sono
intervenuti alla nostra festa reiterando tali comportamenti.
Dinanzi ad una pubblica richiesta di
chiarimenti tali soggetti hanno insultato, aggredito e picchiato, in
fasi
successive, 3 compagni del collettivo, subentrati per mediare senza il
minimo
atteggiamento aggressivo. Il risultato sono un naso rotto, lesioni
varie e
tanta amarezza...
Appartiene probabilmente ai
paradossi del post-postmoderno, che ad agire la peggiore violenza
fisica e
verbale ("frocio di merda") siano delle sedicenti frocie, sedicenti
compagne, che come tali pretenderebbero di avere agibilità
politica nella
comunità GLBTQ.
Non ci stupiamo più, in tempi tristi
in cui assistiamo quotidianamente e su ben altra scala all'orrore e
alle
peggiori torture perpetrati non dal soggetto maggioritario, ma dai suoi
altri/altre (dalle donne soldato di Abu Ghraib, alle minoranze etniche
e
sociali arruolate negli eserciti dell'impero...).
Nemmeno ci stupisce, pur ferendoci,
di quanto odio omofobico si scarichi centripeto all'interno del nostro
ghetto
GLBTQ, anzichè contro il sistema di potere che lo ri/produce. Ci
convince però che è SEMPRE
necessario lottare e creare collettivamente alternative al sistema
socio-sessuale presente, non mancando mai di vigilare sui sempre
revocabili
territori che ci siamo presi con le nostre politiche del corpo e del
desiderio.
Antagonismogay, assieme a tutti/e
coloro che sentono questo bisogno difenderà atlantide, e con
essa il proprio
diritto a una gaia critica dell'esistente.
Lo faremo con le unghie e con i
tacchi!
Omofobi,
fascisti e maschilisti,
siano essi froci o no, stiano alla larga da uno dei pochi posti a
Bologna dove
queste pratiche non sono tollerate e mai prevarranno.
Antagonismogay
Bologna 5 ottobre 2004
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