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From
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Vittorio Bertola <vb@bertola.eu.org>
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Date
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Tue, 10 Feb 2004 11:16:30 +0100
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Subject
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Re: [hackmeeting] richiesta
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daniel ha scritto:
> (non è un caso che nel libro di pekka himanen "l’etica hacker e
> lo spirito dell’età dell’informazione" – giá il titolo... –
> sia un manuell castells a scrivere l' epilogo, la ciliegina
> pseudosociologica sulla torta postindustriale e...
> ok, mi fermo qui : )
no, che mi interessa: io sono un ingegnere ignorante e di quel libro sono
sempre fermo a pagina 7, da almeno un paio d'anni.
> il post di pasky a sollevato il mio interesse perchè mi pareva desse la
> possibilità
> di discutere il problema tecnologia/scienza in un ottica diversa, diversa
> da ciò che passa in lista di solito.
> tutto qui : )
io ti butto lì un'altra cosa: finora, su Internet, molte delle conseguenze
sociali (e quindi politiche) più devastanti sono state create da gente e
progetti nati in modo completamente privo di una visione politica dell'uso
della tecnologia; oppure da gente che voleva prettamente fare dei soldi,
in ottica puramente capitalistica... il tipico esempio è Napster. Poi, è
vero, c'è anche Stallman (la cui visione è fortemente politica, però non
direi proprio marxista-leninista ;) ). Ma la maggior parte degli
sviluppatori open source, da Torvalds in giù, non hanno una visione
strettamente politica. Al massimo, gli fa piacere la notorietà, o
semplicemente gli fa piacere far qualcosa per la comunità.
(E' un caso che l'open source sia nato in America, cioè in un paese
ipercapitalista, protestante e con un forte senso di appartenenza
comunitaria, anzichè in Italia, un paese mediamente cattocomunista ed
individualista?)
--
.oOo.oOo.oOo.oOo vb.
Vittorio Bertola - vb [a] bertola.eu.org
http://bertola.eu.org/ <-- Vecchio sito, nuovo toblog!
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