Sharon
e il "muro d'acciaio". Lucida
analisi della coalizione al governo in Israele. Le contraddizioni
della politica israeliana a partire da un principio storico dell'imperialismo
sionista: la dottrina del muro d'acciaio. Di Jeff Halper, da Merip.
Marzo 2001.
Israele
elegge Ariel Sharon. Ariel Sharon, la cui incursione del 28
settembre 2000 nel santuario di Al Aqsa ha scatenato l'inizio dell'attuale
crisi che ha finora condotto alla morte di centinaia di palestinesi
e al ferimento di almeno altri 12.000, è stato eletto Primo
Ministro di Israele. In questo articolo tradotto da LAW la biografia
di questo criminale, uno dei responsabili, tra l'altro, del massacro
di Sabra e Chatila. Marzo 2001.
L'intifada
il giorno dopo. Le mire di Sharon: isolare internazionalmente
l'Autorità Nazionale Palestinese e distruggerne ogni potenzialità
politica e organizzativa. Di Rema Hammami, "Middle East Research
& Information Project". Ottobre 2001.
Milosevic
& Sharon: un feeling inevitabile. Similitudine
o addirittura un'identità tra l'atteggiamento di Milosevic
nei confronti del Kosovo e quello di Sharon nei confronti dei palestinesi
comprovato dalla stampa israeliana. A cura di Andrea Ferrario, "Notizie
Est", #543 - 14 aprile 2002.
La
strategia di Ariel Sharon...per i prossimi cinquant'anni.
Il mondo intero celebra la "nuova atmosfera" che dovrebbe
ipoteticamente regrare in Israele/Palestina, senza dimenticare di
lodare il "pragmatismo" del primo ministro israeliano,
Ariel Sharon, che si sarebbe convertito in un esempio di moderazione
e avrebbe abbandonato le sua ambizioni guerresche per un eventuale
e prossimo premio Nobel per la pace. Non si tratta del lupo che
vivrebbe finalmente in pace con l'agnello, bensì del lupo
trasformato in agnello! Di Michel Warschawski. Luglio 2005. Traduzione
di Antonello Zecca (questo articolo sarà pubblicato nel numero
di settembre di ERRE.
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