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From daniel <icecross@libero.it>
Date Thu, 12 Feb 2004 00:28:31 +0100
Subject Re: [hackmeeting] information age? (was Re: richiesta)

On 11. Feb 2004, at 18:31 Uhr, Vittorio Bertola wrote:

> un po' mi fa piacere sentir dire da qualcun altro che open source
> e mercato capitalista possono tranquillamente andare a braccetto.
> (non dico che sia un bene, eh! intendo che mi fa piacere sentir dire
> che l'idea non è così campata per aria, e che non si può assumere
> automaticamente open source = anticapitalismo.)

no, infatti non è un bene, ma è un *fatto* di cui dobbiamo renderci 
conto
e tirare delle conseguenze...

qui ci entra un problema più ampio che è quello dell' "ideale":

A: "l' IDEA di una maggiore libertà personale è una cosa
FONDAMENTALMENTE positiva! e oggi pian piano sta
diventando realtà"

B: "beh, ma oggi mi pare che QUESTA IDEA FONDAMENTALMENTE
POSITIVA vada a braccetto con nuove forme di (vecchio) sfruttamento..."

A: "questo è perchè non abbiamo ancora superato alcune forme del
vecchio capitalismo "statalista", che reprimono queste possibilità di 
libertà.
ma in fondo è una questione di tempo e di buona volontá a combattere
per l' IDEA FONDAMENTALMENTE POSITIVA (tm) che ci stà sotto e
ci riusciremo ancora meglio se togliamo a queste idee libertarie
la loro connotazione "troppo" libertaria: 'free software'? 'open 
source'! "

B: "ma non ti viene il dubbio che sia proprio questa IDEA di libertà 
così
astratta, "individualista" a _permettere_ questo nuovo tipo
di sfruttamento?"

A: "ma una una idea così FONDAMENTALMENTE POSITIVA (tm)
produrre una cosa tanto brutta!?  ti sbagli: il problema é solo che non
é ancora divenuta realtà!"

... allora tutti li ad aspettare, mentre "la realtà" ti tromba :(

sotto sotto ci stá l' idea che il cambiamento la nuova forma del lavoro
sia indice di un diverso orientamento di fondo, che il modo di 
produzione
capitalista (se ancora così lo si può chiamare), rallenti, si fumi una 
canna con
te e quel che viene fuori viene fuori, senza vedere che:

1) non solo il capitalismo vuole il MASSIMO PROFITTO da qualsiasi cosa
(caratteristica essenziale che lo distingue da modi di produzione 
precedenti)

2) ma anche che la sempre maggiore razionalizzazione,
che l' informatizzazione della produzione permette, conferma questo
dictat di fondo più che mai!

il piccolo dialogo esemplifica una delle tante forme di
messianesimo secolarizzato (quale è l' idealismo) oggi esistenti:
il fatto che "idee fondamentalmente buone, giuste e positive"
non producono effetti/risultati "buoni, giusti e positivi" nella realtà,
è sempre ed evidentemente colpa del fatto che queste idee non
si sono concretizzate, mentre non si vede come questi buoni
propositi, una volta messi tra parentesi i loro "interessi" di fondo,
diventino complici dei processi più reazionari.

> poi sull'idea dell'etica hacker, lavorare per sfizio o per notorietà, 
> eccetera... ecco, ho sempre la solita osservazione: questo tipo di 
> approccio è possibile solo in una società opulenta, in cui comunque 
> uno che passa tutto il giorno a programmare senza guadagnare denaro 
> non muore di fame, perchè ci sono i parenti, un sistema di protezione 
> sociale... e/o perchè ha un lavoro pagato che gli permette di produrre 
> materiale open come prodotto collaterale. oppure, è possibile in una 
> società organizzata secondo logiche radicalmente diverse (comuniste, 
> direi).

seguo da molto tempo una lista, PURTROPPO per voi in tedesco : (((, che 
ha discusso
di queste cose in maniera MOLTO approfondita e ad un livello veramente 
eccellente...

"All'interno del progetto Oekonux e del progetto correlato OpenTheory 
una serie di persone, con differenti opinioni e metodi, studiano gli 
aspetti economici e politici del Software Libero.
Uno dei punti fondamentali della discussione è rappresentato dalla 
domanda se i principi dello sviluppo e della diffusione del software 
libero (fondamentalmente la libertà di scambio, l'essere 
auto-organizzato, la partecipazione comune e senza vincoli alla 
produzione di conoscenza) possano costituire il fondamento e il 
principio di una nuova economia, che non sia più fondata sul dogma 
della scarsità. Una nuova economia può anche significare la base per 
per una nuova forma di società. Pertanto, Oekonux non è soltanto 
interessato al Software Libero, quanto al rapporto tra il Software 
Libero e la trasformazione della società. Dall'esteso dibattito di 
Oekonux emergono nuove concezioni dei passati processi di 
trasformazione della società ed una teoria completamente nuova della 
trasformazione della società - cioè l'ipotesi della forma germinale 
(germ form)...

get more here http://www.oekonux-conference.org/invitation/call_IT.html

SENZA UNA _TEORIA CRITICA_ QUESTA DIFFERENZA NON LA PUOI
>> COGLIERE NE TANTO MENO ANALIZZARE
>
> beh, il vero problema è se siamo proprio sicuri che "nuova libertà" e 
> "esigenze di flessibilità" siano due fattori disgiunti e contrastanti.

con differenza intendevo indicare una differenza di "interessi" di 
fondo.
e gli "interessi" di fondo tra "nuova libertà" e "esigenze di 
flessibilità"
sono _senza dubbio_ disgiunti e contrastanti.
il PERICOLO, l' illusione sta proprio nel pensare di poter inserire e
emancipare la propria libertà in questa apparente "ammorbidimento"
delle condizioni lavorative.

> da una parte questo sfuoca i confini tra lavoro e vita privata in modo 
> preoccupante, per cui di fatto sei sempre in servizio; dall'altra però 
> il non avere orari fissi, il non dover bollare, insomma il non dover 
> vivere con la sensazione incombente di essere puramente schiavo dei 
> tuoi orari di lavoro,

esemplifica esattamente quello che cercavo di dire piu' sopra :)

> offre un senso di libertà di cui probabilmente non potrei più fare a 
> meno. poi, ovvio che in buona misura è una libertà apparente...

una buon esempio di questo pericolo:
il "senso di libertà" diventa una sensazione socialmente condivisa,
ideologia, senso comune, (-> "probabilmente non potrei più fare a 
meno"),
tale da non permetterti più di vedere la soglia sulla quale questa
libertá si tramuta in sfruttamento, magari anche *peggiore*, perchè più
subdolo di quello a cui vieni sottoposto nel "vecchio lavoro fisso".

il sunto è: stiamo attenti a non prendere "l' attitudine hacker"
– come DESCRIZIONE di un nuovo modello che si va affermando, nè
– come IDEALE di un nuovo modo di produzione,
il capitalismo è micidiale proprio perchè riesce a _sussumere_ ->
_integrare_ -> _utilizzare_ per il massimo profitto
QUALUNQUE IDEA, foss' anche la più nobile e con le più
nobili intenzioni...

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[ K ] r a f t f e l d e r
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