FORMAZIONE

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Materiali archiviati per argomento

Le cinque oppressioni.

Le classi sociali.  
La questione nazionale.
Formazione sindacale. 
Storia della sinistra italiana.
Storia della sinistra nel mondo.
Marxismo.
 

Paesaggi della verità e autonomia relativa della scienza. Il capitolo conclusivo dell'opera "Paesaggi della verità" del filosofo marxista brasiliano Michael Löwy. La conoscenza della realtà sociale, dipende dalla collocazione sociale di colui che guarda, così come da una immaginaria montagna della conoscenza il paesaggio circostante (la verità) potrà essere vista meglio da chi è situato più in alto. Lo scienziato sociale ha maggiori possibilità di vedere una più ampia porzione di paesaggio della verità se sale più in alto, se si colloca cioè al lato di coloro che hanno meno interesse a nascondere la realtà delle cose. Di Michael Löwy. 1987.

Le classi sociali in Italia. Esistono i "proletari" e i "borghesi"? E' vero che gli operai non ci sono più? Quanti sono i lavoratori? Associazione Cultura Popolare. Settembre 1996.

La mobilità sociale in Italia. Ci occuperemo qui di un libro divulgativo di Maurizio Pisati, ricercatore nella Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, "La mobilità sociale", edito quest'anno da Il Mulino di Bologna (L.18.000). Dal testo emergono dati molto utili per contrastare l'ideologia dominante nel sistema capitalista che vuol far credere che "arrivare" socialmente in alto dipende esclusivamente dalle capacità individuali. REDS. Ottobre 2000.

Marx e la questione nazionale: dibattito. "Non possiamo considerarci marxisti senza sostenere in Francia il diritto all'autodeterminazione dei Kanaki della Nuova Caledonia, in Israele quello dei Palestinesi, in ex-Jugoslavia quello degli Albanesi del Kosovo, in Iran, Irak, Siria e Turchia quello dei Kurdi". Michael Löwy propone un interessante approccio critico alla teoria di Marx ed Engels sulla questione nazionale. Traduzione dal francese di Andrea Vigni e Lucia Bisetti. Aprile 2001.

L'etnia e la rivoluzione. "Nelle correnti marxiste, comprese quelle antistaliniste, l'etnicità è spesso esorcizzata (...) tuttavia, proprio perché l'etnicità è l'aspetto interclassista di una comunità umana, essa può essere un potente fattore di mobilitazione e di liberazione: ma ciò dipende appunto dall'attitudine nei suoi confronti del movimento operaio, tanto nei paesi del Terzo Mondo che del Nord. I marxisti devono dunque rinunciare esplicitamente ad associare sempre la questione nazionale a una tappa della rivoluzione democratico-borghese." Un lungo intervento, di straordinario interesse, relativo al rapporto esistente tra marxismo ed etnicità. Di Michel Cahen. Traduzione di Andrea Vigni. Febbraio 2001.

Il proletariato rivoluzionario e il diritto dei popoli all'autodeterminazione. Presentiamo qui uno scritto di Lenin, redatto in una data imprecisata, ma non prima dell'ottobre 1915, presente nel vol.21 delle Opere Complete, pubblicato per la prima volta solo negli anni venti. E' uno dei tanti dedicati al diritto all'autodeterminazione dove prende vigorosamente partito a favore di questo diritto fino alla separazione territoriale.

Partiti e sindacati. Qual è la differenza tra un partito e un sindacato? Che relazioni devono intercorrere tra loro? Associazione Cultura Popolare. 1996.

Periodi di ascesa e periodi di riflusso. La classe lavoratrice attraversa fasi di forte demoralizzazione, ed altre di mobilitazione. Perchè? A quali condizioni si passa da un periodo all'altro? Associazione Cultura Popolare. 1996.

Guerra civile e rivoluzione in Spagna. 1.La Spagna agli inizi degli anni trenta 2.Caratteristiche del movimento operaio spagnolo 3.La politica del Fronte popolare e del PC 4.La guerra civile 5.Il governo Caballero 6.La "rivolta" di Barcellona 7.La sconfitta della rivoluzione 8.Bilancio di una sconfitta. Di Giorgio Amico. Febbraio 2000.

Il proletariato
Ma è proprio vero che il proletariato non esiste più? E cosa intendiamo quando parliamo di proletariato? Sono ancora valide le categorie marxiste che lo hanno definito? In un interessante articolo Michele Basso affronta la questione. REDS. Luglio 2007.

..e il fante andò alla guerra..
Il ventiquattro maggio, il Piave, la vittoria, il quattro novembre; la storia che è diventata mito. La prima guerra mondiale fu un momento cruciale nella storia non solo militare, ma anche sociale e politica dell’Italia. Di Maurizio Attanasi. Reds - Novembre 2008

I pescecani
Chi in Italia ci ha guadagnato veramente nel conflitto mondiale del 1915-18? Di Maurizio Attanasi. Reds - Novembre 2008

 


da dicembre 2002